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Vita di Raffaello Sanzio

Vasari Giorgio, edizione del 156850 risultati

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
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, che erano tenuti bellissimi. Laonde Raffaello , nella sua arrivata avendo ricevuto

di Zoroastro, et allato a esso è Raffaello maestro di questa opera, ritrattosi

maestri e vecchi e moderni, e che Raffaello solo avesse il vanto di tutte

, la quale era sopra la storia di Raffaello , si doveva per commessione del

del Papa gettare per terra, volle nondimeno Raffaello servirsi del partimento di quella

di cosa dipinta. Con ciò fusse che Raffaello ebbe questo dono dalla natura,

dopo lui. Ma per tornare a Raffaello , crebbero le virtù sue di

feste solenni. Aveva acquistato in Roma Rafaello in questi tempi molta fama;

avendo Bramante la chiave della capella, a Rafaello , come amico, la fece

Santa Anna di Andrea Sansovino in Roma, Rafaello sùbito rifacesse di nuovo lo Esaia

Michele Agnolo l 'opera di Raffaello , pensò che Bramante, com

male innanzi per fare utile e nome a Rafaello . Al quale Agostino Chisi sanese

cappella, e ciò per avergli poco inanzi Raffaello dipinto in una loggia del suo

e molti Dei marini. Avendo dunque fatto Rafaello il cartone per la detta capella

grande che non era la prima. Figurò Raffaello in questa pittura, avanti

essere la più rara et eccellente opera che Raffaello facesse in vita sua. Poi

vivo che si sia dipinto. Né mancò Raffaello fare il medesimo nella figura di

dalla vivezza e bellezza del Figliuolo. Fecevi Raffaello un putto ritto in mezzo della

si suole in simili casi avere. Fecevi Raffaello intorno molte varie e diverse figure

di luna. La quale invenzione avendola fatta Raffaello sopra la finestra, viene a

Veggonsi oltra ciò, per bel capriccio di Raffaello , molti saliti sopra i zoccoli

, alcuni pezzi del detto cartone che fece Raffaello per questa istoria d 'Eliodoro

nostre arti veramente amatore. Ma tornando a Raffaello , nella volta poi che vi

Raffaello ne salì con la virtù in

inclinato a tale arte. Per il che Raffaello si mise in cuore di seguire

lo cacciò con le sole benedizzioni. Fece Raffaello in questa storia San Pietro e

mostrò quanto la grazia nelle delicatissime mani di Raffaello potesse insieme con l 'arte

pitture nominare si possono, ma quelle di Raffaello cose vive, perché trema la

lodare che dicendo che è di mano di Raffaello da Urbino : onde que '

suo ridere rallegra chiunque lo guarda; senzaché Raffaello mostrò nel dipignere la Nostra Donna

. Laonde di grandezza fu la gloria di Raffaello accresciuta, e de premii parimente

stampe, divenne tributario delle sue opere a Raffaello , e gli mandò la testa

chiari: la quale cosa parve maravigliosa a Raffaello ; per che egli gli mandò

le cose di Giulio Romano, ereditario di Raffaello , in Mantova. Avendo dunque

, in Mantova. Avendo dunque veduto Raffaello lo andare nelle stampe d '

'olio. Fece poi Marco Antonio per Raffaello un numero di stampe, le

un numero di stampe, le quali Raffaello donò poi al Baviera suo garzone

d 'una sua donna, la quale Raffaello amò sino alla morte, e

egli porta all 'arte e particularmente a Raffaello ; né meno di lui stima

Ma per tornare alle stampe, il favorire Raffaello il Baviera fu cagione che si

Marcantonio Bolognese più minutamente. Fece poi Raffaello per il monasterio di Palermo,

l monte di Vulcano. Mentre che Raffaello lavorava queste opere, le quali

Giannozzo Pandolfini vescovo di Troia, amicissimo di Raffaello , e molti altri che furono

era dipinta da Pietro Perugino suo maestro, Raffaello non la volse guastar per la

seguite poi col nuovo disegno et architettura di Raffaello , che ne fece un modello

la grandezza della magnificenza e generosità sua, Raffaello fece i disegni degli ornamenti di

per tutto quel lavoro: il quale fece Raffaello finire con tanta perfezzione, che

fu cagione la bellezza di questo lavoro che Raffaello ebbe carico di tutte le cose

Dicesi ch 'era tanta la cortesia di Raffaello , che coloro che muravano,

sua, et altre infinite. Fu Raffaello persona molto amorosa et affezzionata alle