o somiglianti o dissomiglianti i poeti et i dipintori; ciascuna delle quali, come è di
s 'allegano per la parte de 'dipintori, non seguirebbe per questo che la pittura
ampiamente questa materia, devemo sapere che i dipintori, se bene nel ritrarre dal naturale debbono
, perché essi, non volendo vivere da dipintori, si contentarono d 'esser mercanti.
caso in un luogo dove uno di questi dipintori di contado che lavorano a poco pregio dipigneva
lodati Dimofilo e Gorgaso i quali parimente furono dipintori, et a Roma dell 'una e
Fu et è Giotto intra li dipintori il più sommo della medesima città di Firenze
. Nel vecchio libro della Compagnia de 'Dipintori si truova essere stato discepolo del medesimo un
che deono anco esser capitalissimi aversarii de 'dipintori; perché, oltre che noi gli facciamo
i figliuoli, non volendo più vivere da dipintori, si diedero del tutto alla mercatura,
e discreti uomini dell 'Arte de 'Dipintori di Firenze et al tempo di Lapo Gucci
Consiglieri furono Bernardo Daddi e Iacopo di Casentino dipintori, e camarlinghi Consiglio Gherardi e Domenico Pucci
, e camarlinghi Consiglio Gherardi e Domenico Pucci dipintori ". Creata la detta Compagnia in
nostro libro di disegni de 'più famosi dipintori, e particolarmente in alcune carte dove è
caso in un luogo dove uno di questi dipintori di contado che lavorano a poco pregio dipigneva
goffi tanto che hanno dato il nome ai dipintori plebei (onde si dice alle cattive pitture
campo largo, e che fra i perfetti dipintori si possono anco coloro annoverare che sanno esprimere
Raffaello era tenuto de 'migliori dipintori d 'Italia; e così da costui
che aveva d 'essere amico ai migliori dipintori che allora fussero in Roma. E già
insegnare le stanze di que 'due ebrei dipintori che qua entro lavorano? ". "
vestiva di que 'panni che vestono i dipintori che son poveri, et ora son vestito
una volta un cittadino che gli dispiacevano certi dipintori che non sapevano fare se non cose lascive
in molti altri che sono nati per essere dipintori, i quali hanno mostro anco ne '
essendo che insegna la lunga pratica i solleciti dipintori a conoscere, come sapete, non altramente
si considera quel fatto di quei due singulari dipintori, io dico di Zeusi e di Parrasio