mentre i lumi sono ripresi con corpo di colore nelle parti principali. I toni dei colori
vero. La pittura ha corpo di colore. È luminosa ove le mani dei restauratori
'effetto della luce, o del vicino colore riflessava. Così le ombre erano con tinte
ed uno studio consienzioso del vero. Il colore è alquanto alterato, si vede che ha
. Da un lato abbiamo un terreno di colore caldo e quel mistero e variare di tinte
foglie calde giallastre mezze bruciate nel colore (forse perché foglie secche).
e sugosa. Sono modellate con corpo di colore ma con certa parsimonia. Le ombre sono
sfumate è trasparenti – vedervi quella dolcezza di colore e di vapore e fusione come vedesi nel
sue masse o bellezze – una specie di colore neutro. Pare che quelle basse prime fossero
basse prime fossero spesso di natura opposta al colore che doveva alla fine avere l 'oggetto
poi riscaldava e dava il valore ed il colore agli oggetti con tinte decise a guisa di
col qual braccio tiene (lo scudo di colore gialletto chiaro ); nell '
marrone . Ha una veste di colore verdastro di una tinta di carattere
anco in qualche parte minaccia di scrostarsi il colore. Il restauro deve esser stato fatto
prima la pittura, ossia la surfaccia del colore. Poi qua e là le carni ed
la parte più brutta dell 'inbrato di colore che deturba le figure. N° 10
che si pensa le hanno studiate. Nel colore, masse larghe, spaziose e luminose e
luminose e molto fuse con giusta quantità di colore, con giusta parsimonia. Sono spaziose e
doveva avere. Tutto poi era riflessato dal colore del vicino tono delle vesti, o degli
giallo è stata portata via parte del colore di tinta leggiera e perduta in parte la
evidentemente il pittore ha fatto un effetto di colore severo, pieno di vigoria e di Chiaro-scuro
degradazione fino che arriva all 'aumentare del colore e della forza, nelle ombre – nei
del valore delle tinte locali, e del colore poi delle velature poste sopra. Vi è
– vedete le forme ed il variare del colore – e con che facilità sono fatte.
Abbiamo qui quello sfumare delle ombre e del colore e quelli passaggi delicati (unito qui a
– ombre pure fredde – e magro di colore. I toni locali degli abiti più per
fare un bel / 219 [3v] colore da sé, che per armonizare col colore
colore da sé, che per armonizare col colore del vicino abito, o del suo contrapposto
dunque è fusa e bene condotta, il colore smaltato, ma crudetto, e di una
esso marcava di troppo scuro (e di colore opaco) le ombre. Il putto partecipa
ne riceve è dispiacevole, a causa del colore freddo, e vi predomina in generale una
molto sofferto, ed è d 'un colore dispiacevole. I caratteri però sono tali che
col modo di F. Morone. Il colore ha sofferto molto, è tristo ed opaco
. Appunto noi troviamo qui un sentimento di colore, il quale tende ad avvicinarsi a quello
) vedremmo Girolamo produrre opere nelle quali il colore è più chiaro luminoso, smaltato, –
smaltato, – avere infine una gajezza di colore che si conforma a quella che vedesi nelle
tendenti al pavonazzetto, con poco corpo di colore, con i toni locali decisi, bassi
e si trova che è bene bilanciato il colore e si mantiene bene in tutte le sue
può dirsi buona, eccettuatone qualche pezzetto di colore dell 'abito della donna caduto, ed
crederlo lavoro dello stesso Morone. Quanto a colore pare essere più quello di Girolamo che quello
abbiamo il n. 80 Sala Iv. Colore è giallastro chiaro ed ombre
. Lavoro fiacco, debole, tristo di colore. 1527 Girolamo dei Libri la predella
esso le dipinse nel 1524) né il colore manca di forza e vigoria. Nulla
, e ridipinto, ed alcuni pezzi di colore si sono anche staccato dalla tavola. Sente
attitudini, appoggiati ad una ballaustrata. Il colore è rossastro e l 'esecuzione
aggiungendovi un nuovo elemento piacevole, specialmente col colore. È un arte tutta Veronese, cioè
tendente al pavonazzo, è magro di colore, di tinte a mezzo corpo, e
. Il tutto però reso con morbidezza di colore e di segno. Si vede che come
semplice, a linee più spaziose. Il colore certamente più ancora delle altre qualità dell '
, ma una matura e gustosa. Il colore è grasso il veicolo, sugose sono le