. Una volta pesati i restauri sofferti dal dipinto, mi pare ingiustificato il dubbio espresso dal
meditato, egli abbia potuto meglio dichiararsi nel dipinto che segue. Scuola Pisana Sec.
Offner nei suoi corsi, ha chiamato il dipinto col nome di Ranieri d 'Ugolino,
Finale; Grosseto, Cattedrale. Il dipinto sembra appartenere alla formula guidesca del ' 70-75
, la definizione di scuola senese. Il dipinto non si lega punto al gruppo guidesco salvo
abbia potuto rilevare talune sottigliezze tecniche di questo dipinto, resta ugualmente insensato affermare che l '
ch 'esso sia ispirato al perduto modello dipinto da Giunta nel 1236 vedi la nota.
interdetti; tanto più riflettendo che se il dipinto (cosa di per sé non assurda)
verosimile. Giovi anche notare che se il dipinto di San Gimignano è sul '55-60 (
la proposta dell 'Offner di attribuire il dipinto a un primo tempo di Meliore. Di
di Vico l 'Abate ». Il dipinto non deve essere perciò oltre la metà del
trittichetto del Museo Civico di Venezia, certamente dipinto a Roma, con 1 '« Arbor
Cimabue da far supporre che il dipinto sia stato iniziato nella sua bottega, intorno
ultimo maestro del Battistero, verosimilmente anteriore al dipinto dell 'Orlandi. In effetto il Crocefisso
, che è già la data tradizionale del dipinto. Scuola Di Giotto :
da Bologna. Purtroppo, lo stato del dipinto, orrendamente sfigurato dai rifacimenti, non permette
, p. 230, è che il dipinto spetti a Giovanni da Rimini, il maggiore
Il dottor A. Corbara rileva che il dipinto faceva dittico con quello di Perugia che è
nota (1940) dove ho restituito il dipinto a Giusto di Padova.
Gerolamo. Ma più nuove notizie vengono dal dipinto. La Madonna infatti, seduta su un
cosa veneziana. Perché non l 'avrebbe dipinto a Ferrara il Maccagnino rammentandosi i detti del
Gerolamo del Mantegna oggi a San Paulo, dipinto verso il '54, e cioè almeno
respinto quel riferimento, tenta di deviare il dipinto verso Verona e Padova. L 'opera
pur tenendo fermo ch 'esso sia stato dipinto a Firenze e anzi per la stessa serie
fino alla mia. A me infatti il dipinto sembra tracciato secondo la pianta poligonale di Ercole
Panetti. Proprio al Panetti sembra appartenere un dipinto con la Vergine fra San Gerolamo e un
in forse, alludendo infatti, come il dipinto stesso, a un pittore, documentato soltanto
», pp. 12-13 . - Il dipinto già Massari, oggi Ricasoli a Firenze,
quella Mostra ha bensì rilevato la connessione col dipinto del Louvre ma, ignaro della rettifica avvenuta
Francia, può almeno confermare la collocazione del dipinto negli anni di Bologna (c. 1472-77
arrischiato a immaginario. Una copia esatta del dipinto, anteriore alla ridipintura, in una collezione
Anche alla Mostra giorgionesca, infatti, il dipinto (un po 'troppo umoristico) del
. In questo Miracolo di San Silvestro, dipinto con altri passi della vita del Santo nella
è, per esempio, in tutto questo dipinto qualche cosa che possa assomigliarsi a una linea
della stessa mano, il Noli me tangere dipinto su tavola, nel Museo del Bargello a
V 'è a Firenze un altro dipinto di analogo soggetto, che rispecchia un atteggiamento
tardi ho spinto più innanzi la data del dipinto, soprattutto dopo essermi accorto ch 'essa
1345. Sicché suona quasi incredibile che il dipinto possa aver portato fino a ieri il nome
Il satrapo inanimato che è il Cristo nel dipinto veneziano diviene nuovamente, in Vitale, un
, per esempio dopo il confronto con un dipinto veneziano il divario fondamentale che ancora lo distacca
ulteriore, tenendo ancora della irregolarità compositiva del dipinto della raccolta Thyssen, mitigata però nello slancio
della Pinacoteca. (Si avverta che il dipinto ha molto sofferto per restauro; il terreno
di cui si parlerà a suo tempo, dipinto da Andrea da Bologna, forse su schema
insomma, che il Guidoriccio da Fojano, dipinto da Simone Martini in Palazzo Pubblico a Siena
Andrea da Firenze, è vero, avrebbe dipinto fra poco ( 1366-68), nel Cappellone
supporsi inspirato alla composizione che il compaesano aveva dipinto in Pisa, dieci o quindici anni prima
la legata planimetria di Nardo non regge il dipinto pisano. E quanto all 'ethos,
artisti toscani o di prima grandezza avessero mai dipinto in Camposanto di Pisa. Verso il
afferma che l 'Inferno in Camposanto fu dipinto da un « Bernardo », con che
, per esempio, al polittico di Andrea dipinto nel 1357 per la stessa Cappella Strozzi,