Risultati per: fama

Numero di risultati: 530

Vita di Morto da Feltre

Vasari Giorgio, edizione del 1550 2 risultati

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
Vai alla risorsa

Xlv: ma non sarà già mai nella fama morto, perché coloro che l 'opere

, Ma Il Corpo, Ché Morir Fama Per Morte Non Può L 'Opere

Vita di Franciabigio

Vasari Giorgio, edizione del 1550 3 risultati

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
Vai alla risorsa

esercitò in quella, non tanto desideroso di fama quanto per porgere aiuto nel bisogno a '

lui, che pervenne in credito et in fama. Laonde gli uomini che di quella chiesa

pasto regio bellissimo. La quale storia alla fama del Francia è stata molto utile e necessaria

Vita di Francesco Mazzola detto il Parmigianino

Vasari Giorgio, edizione del 1550 2 risultati

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
Vai alla risorsa

a parte gli amici e nulla curando la fama et il nome, si dispone a non

quadro grandissimo, et in quello dipinse la Fama che lo coronava di lauro et un fanciullo

Vita di Francesco Granacci

Vasari Giorgio, edizione del 1550 3 risultati

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
Vai alla risorsa

possono se non acquistarne un guadagno estraordinario nella fama; attesoché, se tutti fanno la medesima

lo aiutarlo, ebber forza di metterlo in fama oltra il suo nome, a onta della

Fu Molto Et Io Per Lei Con Fama Sempre Vivo, Che Se Ben Del

Vita di Baccio d'Agnolo

Vasari Giorgio, edizione del 1550 1 risultato

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
Vai alla risorsa

mai rovinato: per il che non minor fama acquistò per la offesa che faceva a '

Vita di Antonio da Sangallo il Giovane

Vasari Giorgio, edizione del 1550 7 risultati

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
Vai alla risorsa

'un solo, fanno che si dà fama a infiniti. Laonde concorrendo gli artefici per

rari negli esercizii, e tali eterni per fama che, come un lucentissimo sole posto sopra

sua invidia, troncare la gloria e la fama di quegli eccellenti, consecrati alla eternità:

che per le sue fatiche merita non minor fama di qualsivoglia architetto antico o moderno, considerando

cosa onorevolissima e bella, dove Antonio acquistò fama et utile non mediocre. Era in questo

Mentre che queste cose giravano, e la fama d 'Antonio crescendo si spargeva, avvenne

. Per il che la lode e la fama di questo mirabile artefice debbono tenere luogo di

Vita di Giulio Romano

Vasari Giorgio, edizione del 1550 1 risultato

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
Vai alla risorsa

nome e di grado, che la sua fama e dolcezza di natura fu cagione che,

Vita di Sebastiano del Piombo

Vasari Giorgio, edizione del 1550 1 risultato

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
Vai alla risorsa

Raffaello da Urbino nella pittura una fama sì grande, che molti amici et aderenti

Vita di Perino del Vaga

Vasari Giorgio, edizione del 1550 5 risultati

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
Vai alla risorsa

opera fu cagione che egli salì in tanta fama per le lode, che non si diceva

che non fusse molto grande, sentendo la fama di Perino, convenne seco e gnene fece

, dove non era conosciuto se non per fama. Deliberatosi dunque a lavorare, prese questa

del Consiglio. Laonde acquistato Perino quella maggiore fama che egli più poteva acquistare nell 'arte

, volle più tosto salvare sé che lasciar fama in Fiorenza, bastandoli aver mostrato quanto e

Vita di Michelangelo Buonarroti

Vasari Giorgio, edizione del 1550 10 risultati

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
Vai alla risorsa

si trovavano molti pittori di grandissimo premio e fama, deliberò, come io dissi, fare

. Laonde egli n 'acquistò grandissima fama. E se bene alcuni, anzi goffi

Onde tal cosa accrebbe assai più gloria e fama alla virtù sua che tutte l 'altre

l 'anno Mdiiii. E per la fama che per questo acquistò nella scultura, fece

divina che umana. Era talmente la fama di Michele Agnolo per la Pietà

tanto sentito de le lodi e de la fama di lui e delle opere sue, e

lo spinse ândare tanto alto, per la fama e per la salute dell 'arte,

della pittura fu non meno desideroso di lasciar fama che Leone e gli altri suoi predecessori,

in lui possiano, imitandolo, accostarsi per fama alla eternità del nome, e per l

alla morte delle immortalissime opere sue. La fama delle quali, mentre ch 'e '

Dialogo della Pittura intolato L’Aretino. Nel quale si ragiona della dignità di essa pittura, e di tutte le parti necessarie che a perfetto pittore si acconvengono con esempi di pittori antichi e moderni; e nel fine si fa menzione delle virtù e delle opere del divin Tiziano.

Dolce Lodovico 9 risultati

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
Vai alla risorsa

di sua mano i disegni! percioché dalla fama che le sue pitture non istiano al paragone

che, essendogli pervenuta all 'orecchie la fama del divin Tiziano , con benigni

perfezzione, che ancora ne resta viva la fama. Il che può anco servire per ammonizione

Mazzola suo cugino, onoratissimamente e con molta fama. Fab. Questo Parmigiano, che

et Evangelisti, che gli diedero una gran fama. Né bisognava ch 'egli fosse punto

Tiziano per le sue opere acquistata tanta fama, che non era gentiluomo in Vinegia,

logorare in ciò tutto un giorno. La fama di Tiziano non si rinchiuse fra

non vi andasse. Passò ancora la sua fama in Francia, né mancò il re Francesco

Vinegia e di acquistare a sé stesso perpetua fama; onde è lodatissimo e chiaro maestro sì

Due Dialogi di M. Giovanni Andrea Gilio da Fabriano.

Gilio Giovanni Andrea 5 risultati

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
Vai alla risorsa

gran laude degna, Per cui la fama si preserva eterna. Questa sola ne

e molt 'altri ancora, la cui fama durerà sempre ». Disse M.

Orazio dice: O tu la fama sequi, o quelle parti Che più

Prasitele, Fidia e gli altri la cui fama mai mancherà al mondo. Perché veramente è

, come da prima fu detto et è fama publica, che per ignoranza non ha errato

Vita di Donatello

Vasari Giorgio, edizione del 1568 1 risultato

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
Vai alla risorsa

tempo la Signoria di Vinegia, sentendo la fama sua, mandò per lui acciò che facesse