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Lezzione, nella quale si disputa della maggioranza delle arti e qual sia più nobile, la scultura o la pittura, fatta da lui publicamente nella Accademia Fiorentina la terza domenica di Quaresima, l'anno 1546

Varchi Benedetto 38 risultati

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che siano atti e bastevoli a conseguire detto fine; e così ne insegna il Medico nel

medesimamente in ciascuna arte si presuppone il suo fine senza provarlo; e posto il fine,

suo fine senza provarlo; e posto il fine, si cerca de 'mezzi che conduchino

cerca de 'mezzi che conduchino a cotal fine, essempigrazia nella medicina si presuppone il conservare

cerca per quali mezzi si possa conseguire detto fine. È ben vero che ciascuna arte (

da alcuni il Petrarca, quando disse nella fine del sonetto « O tempo, o ciel

arti alcune sono che conseguitano sempre il lor fine, e queste si possono chiamar certe;

il principio dalla natura e fanno esse il fine: e qui è da notare che niuna

e la cagione è perché ha il suo fine più nobile e più degno, il quale

E così la medicina, e quanto al fine e quanto al subbietto, è nobilissima;

la quale e per la nobiltà del suo fine, e per la degnità del suo subbietto

medicina, non solo per la regola del fine data di sopra da noi, la quale

architettura?, gli risponderei: Perché il fine è più nobile; perciocché, se bene

non che più vera —: perché il fine è più nobile; oltra che è infinitamente

così naturalmente come volontariamente, operano per lo fine. Platone aggiugneva a queste quattro cagioni la

quello per lo quale ', cioè il fine: e da queste ne viene e risulta

cagione di loro stesse e non per altro fine che per sapere la verità delle cose,

è così, perché tutte si riferiscono al fine dell 'arte. Onde non è dubbio

, o malvolentieri o forzato o a cattivo fine, non si può chiamare né forte né

'arti sono buone et ordinate a buon fine, ma tutte possono, adoperandosi male dagli

chiamare veramente scultore, non avendo avuto quel fine che debbono avere gli scultori, se già

sono congetturali, cioè non conseguiscono sempre il fine loro, come fa la medicina? Si

disse Marco Cicerone, che altro è il fine dell 'oratore, cioè persuadere, et

diffinizioni, ora dal subbietto, ora dal fine, ora da altre operazioni et accidenti,

l 'arte consegue le più volte il fine, secondo l 'intendimento dell 'artefice

'intendimento dell 'artefice, dove il fine dalla fortuna non solo avviene di rado,

, come l 'arte non delibera del fine, così non si consiglia né si delibera

Bene è vero che mai non consultano del fine, ma sempre dei mezzi a esso fine

fine, ma sempre dei mezzi a esso fine conducenti; et in questo modo si debbe

Baldassare da Castiglione mosse questa disputa presso la fine del primo libro del suo dottissimo e giudiziosissimo

tutte quelle arti c 'hanno il medesimo fine siano una sola e la medesima essenzialmente,

. Ora ognuno confessa che non solamente il fine è il medesimo, cioè una artifiziosa imitazione

una medesima, per lo avere un medesimo fine, sono però molto varie negli accidenti.

e la cagione è perché hanno un medesimo fine, cioè la sanità; e di questo

più nobile, confessato che avessero il medesimo fine. Et io per me, per quel

la nobiltà e l 'unità dal suo fine, di maniera che tutte quelle che hanno

medesima e parimenti nobili; et essendo il fine della poesia e della pittura il medesimo secondo

l 'ora di buona pezza, porremo fine a questo ragionamento, prima alla benignità di

Lettera a Benedetto Varchi

Vasari Giorgio, edizione del 1549 1 risultato

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: « La scoltura e pittura hanno un fine medesimo, dificilmente operato da una parte e

Lettera a Benedetto Varchi

Pontormo Iacopo (da) 3 risultati

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e produrre altre ragioni più debole, senza fine o conclusione? Come dire: una figura

come del vestire, che questa sia panno fine, perché dura più [et] è di più

più conto. Ma avendo ogni cosa aver fine, non sono eglino eterne a un modo

Lettera a Benedetto Varchi

Tasso Bernardo 1 risultato

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, dove ha l 'artefice la sua fine, la quale dà più nobiltà all '

Lettera a Benedetto Varchi

Sangallo Francesco (da) 6 risultati

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, che quella porge quasi per infino alla fine, talché dal suo principio e mezzo e

suo principio e mezzo e quasi insino al fine poco dolce o contento o diletto ci truovo

diletto ci truovo, salvo che nella sua fine apparisce un certo contento e lungo riposo di

, e continuare in quel pensiero insino alla fine, alla quale è molto laboriosa arivarvi;

mezzo, che da questo ne seguita la fine, che avanti che a essa fine s

la fine, che avanti che a essa fine s 'arivi vi bisogna quella fermezza d

Lettera a Benedetto Varchi

Buonarroti Michelangelo 1 risultato

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filosoficamente, quelle cose che hanno un medesimo fine sono una medesima cosa, io mi son