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Eccellenza della statua del San Giorgio di Donatello Scultore Fiorentino, posta nella facciata di fuori d'Orsanmichele, scritta da M. Francesco Bocchi in lingua fiorentina; dove si tratta del costume, della vivacità e della bellezza di detta statua

Bocchi Francesco 23 risultati

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convenevolezza, a cui, come a suo fine, ogni sua parte, ciascuna per rispetto

vita esercita, alcune sono che hanno il fine certo nell 'adoperare, et alcune (

ottenerlo si affaticano molto. E perché questo fine maggior nobiltà e maggior bellezza contiene in sé

lo più sono loro contrarii, il suo fine si procacciano: come sono l 'arte

oratoria, in cui, quando manca questo fine all 'operazione, et ella tuttavia merita

rovina superato Annibale, né potendolo per lo fine, che conseguito non avea, commendare,

che voleva, il che era il suo fine, che dall 'omicidio Milone fosse assoluto

scultura, perché queste, senzaché hanno il fine loro certo, il soggetto e quei mezzi

il soggetto e quei mezzi che conducono al fine non sono malagevoli molto, anzi sono sempre

divisate. Et in questo intendo io del fine dell 'arte, che in certo modo

arte infinitamente è bramato. E perché questo fine dee generare costumi in pro 'del genere

reca affanno allo scultore, che a quel fine e 'non arrivi et a quella bellezza

mestiero di molti arredi, che questo perfetto fine elle non possano conseguire. E tale è

dati. Ma, per favellare del fine di queste arti, sì come elle in

'ne riesca altra figura, dal suo fine del tutto differente? Et in questo intendo

? Et in questo intendo io di ogni fine, qualunque egli sia, perché il fine

fine, qualunque egli sia, perché il fine che in qualità dee essere prezioso è sopra

che le altre felici, poiché quel perfetto fine e pieno di bellezza elle conseguono, e

comandano insiememente. Ma perché egli nasca quel fine, onde seguano appresso pensieri, costumi et

poteva accadere, quando elle avessero avuto il fine loro, che il suo contrario ne avvenisse

del nostro artefice, che, mirando al fine di suo proposito, muove con la vivacità

effetto cotanto gentile gloriarsi, e posciaché il fine così pieno di vigore si conosce, usare

animi nostri stupore e maraviglia. Il Fine

Trattato della nobiltà della pittura. Composto ad instanzia della venerabil Compagnia di San Luca et nobil Academia delli pittori di Roma. Da Romano Alberti della città del Borgo S. Sepolcro.

Alberti Romano 10 risultati

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le condizioni e naturali potenzie vedemo arrivare al fine e bersaglio loro: come nei corpi semplici

favor dell 'onore all 'alto suo fine d 'assimigliar gli uomini a Iddio arrivi

ma, quando ella si facesse per proprio fine et elezzione nostra, allora dice che riteneria

arte, ma da quello che a tal fine l 'essercitasse, come, verbigrazia,

fare, ma indirizza quella operazione a un fine più nobile; sì ancora perché, come

E finalmente dalle sopradette cose comprenderemo il fine di questa nostr 'arte, cristianamente essercitata

divine, e meritamente, perché a questo fine si devon ridurre tutte le cose, come

gli uomini con Dio, che è il fine della carità, virtù teologica; ne segue

, i quali piamente et al suo ultimo fine l 'essercitorno; fra i quali,

e persona tale. Il Fine

Il Figino. Overo del fine della pittura. Dialogo del Rever. Padre D. Gregorio Comanini Canonico Regolare Lateranense. Ove, quistionandosi se 'l fine della pittura sia l'utile overo il diletto, si tratta dell'uso di quella nel Cristianesimo e si mostra qual sia imitator più perfetto e che più si diletti, il pittore overo il poeta.

Comanini Gregorio 17 risultati

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Il Figino Overo Del Fine Della Pittura Dialogo Del Rever. Padre

Ove, Quistionandosi Se 'L Fine Della Pittura Sia L 'Utile Overo Il

Il Figino Overo Del Fine Della Pittura Interlocutori:

Nelle quali parmi che egli assegni per fine alla pittura l 'utile, overo il

come a vero et adeguato, overo diritto fine (per servirmi delle sue parole) dell

quale errore sarebbe il dire che 'l fine della pittura fosse il giovevole? Gua

overo imitanti, hanno per proprio et adeguato fine il diletto. Et essendo la pittura una

camina indietro, volgendo le spalle al suo fine e rassomigliandosi a 'bruti. La pelle

Segue ora che veggiamo, se 'l fine di quest 'arti imitanti è 'l

senza alcun dubbio che questo è 'l fine della pittura, sì come d 'arte

per le cose da noi dette, il fine del giuoco? Fi. Il diletto

il diletto: e 'l diletto è fine del giuoco: segue che 'l diletto

segue che 'l diletto sia il proprio fine della pittura, e non l 'utile

io mi creda) provato che 'l fine dell 'una e dell 'altra è

, avendo provato che 'l diletto è fine d 'ogni imitazione; potrebbesi mettere in

bastantemente provato che 'l diletto sia il fine della pittura, e non il giovevole o

e detto così: dunque il diletto è fine dell 'imitazione, e per conseguente della