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Il Figino. Overo del fine della pittura. Dialogo del Rever. Padre D. Gregorio Comanini Canonico Regolare Lateranense. Ove, quistionandosi se 'l fine della pittura sia l'utile overo il diletto, si tratta dell'uso di quella nel Cristianesimo e si mostra qual sia imitator più perfetto e che più si diletti, il pittore overo il poeta.

Comanini Gregorio 44 risultati

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  • Trattati d'arte del '500
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sapere e la scienza diletta; dunque il fine della scienza è 'l diletto. Percioché

partorito. E nondimeno il diletto non è fine della scienza, ma l 'operazione secondo

operazione è perfezzionata dal diletto, come da fine sopravegnente e non assoluto. Dico adunque che

Dico adunque che 'l diletto [non è fine] dell 'imitazione, ma sì ben l

perciò tutte l 'imagini indirizzava al proprio fine dell 'arte? Gua. Fermatevi

imitazione, come imitazione, non ha altro fine che il dirittamente rassomigliare e rappresentare; onde

Massimo Tirio, parlando nel dicesettesimo capitolo del fine della pittura, dice: « Ex arte

come imitazione, non solamente non ha per fine l 'utile o 'l giovamento,

che ha 'l diletto per immediato suo fine. E che io l 'abbia come

ancor l 'utile non possa essere il fine dell 'imitazione, in quanto ella è

giuoco e che ella come tale abbia per fine il diletto, né debbo né posso negarlovi

facoltà civile, e da quella ad altro fine che al diletto ordinate. E gli stessi

dipinto imagini, le quali non hanno altro fine che l 'utile? Gua.

idoli fabbricati dall 'arti operanti, il fine de 'quali non è la rappresentazione,

quegli che indirizza i suoi idoli ad altro fine che gli artefici non fanno. Sì che

vero, come dite poi che 'l fine dell 'imitazione è 'l diletto?

insieme che il medesimo idolo abbia per principal fine il diletto, a me pare che ben

giuochi et ischerzi, hanno ancor essi per fine il diletto; dunque sono d 'una

, ebbe, in quanto favoleggiatore, per fine il trastullo. Dunque assai chiaro è che

e rappresentare, ma come giuochi hanno per fine il diletto, queste medesime, come regolate

l 'utile come principale e proprio lor fine. Una sola delle quali io voglio che

si chiudono tante moralità, abbia per suo fine il diletto? Ma non si vagliono i

considerazione, ha 'l giovamento per principal fine. Ma non solamente dalla morale filosofia vien

istessa nell 'artificiato, et insieme il fine dell 'arte. Ella considera la persona

fatta dalla sopradetta seconda Nicena Sinodo, nel fine della settima azzione, d 'intorno alla

pingantur nec ornentur ». Et insegna il fine, al quale dalla Chiesa vengono indirizzate,

utile che io vo tuttavia persuadendovi essere il fine della pittura. Da quinci innanzi spero che

mondo. Eccovi, Guazzo, a qual fine la Chiesa indirizza l 'imagini del Salvatore

avevano i Babilonii, ma che 'l fine però dell 'uso di quelli era diverso

adunque la medesima seconda Nicena Sinodo, nel fine dell 'azzion sesta, come ragiona dell

E nondimeno la seconda Nicena Sinodo, nel fine dell 'azzion sesta, pur dice:

a 'suoi monachi. Et a questo fine può 'l virtuoso lasciar la similitudine di

secondo libro della Città di Dio, nel fine del settimo capitolo, che Terenzio nell '

considerata in questa maniera, ha per principal fine l 'utile de 'riguardatori, sì

, considerata come giuoco, non conosce altro fine che 'l solo diletto. Però quando

l Figino indirizzava la pittura al proprio suo fine, et intese dell 'utilità e non

pesci per nostro sostenimento. Ma a che fine dico io questo? se non per mostrarvi

mentre ordinano quello a questo, come a fine più degno e più proprio. Ma voi

una sola azzione, alla quale come a fine rimirano tutte l 'imagini che ivi dal

, ma l 'ordina tutte ad un fine e da loro l 'unità formale;

mezzo al principio, e così caminare al fine. Il che se fosse (come essi

essenzialmente nasce dal suo principio e 'l fine dal mezzo, uno istesso apunto sarà l

; la seconda dalla fontanella della gola al fine delle mammelle e del petto; la terza

il numero, e i morditori son senza fine. Io, per me, sempre altamente

Taccuino di Roma e di Toscana (1778-1789)

Lanzi Luigi 6 risultati

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ci rimangono, avvolto in principio e in fine, i quali due rotoli son tenuti l

Succede un Santo vecchio con Angeli e in fine v 'è un Santo Giovane in veste

quale ha bella celata con pennacchiera. In fine una dea seminuda. In altra è il

, lungo 4 dita in circa; nel fine vi è un anello [appunto grafico]. È

Nel basso Impero ha serie che giugne al fine. Queste piccole medaglie si hanno per pochissimo

'Oreste tra le Furie di cui in fine, la Scilla con compagni di Ulisse,