e parte dello Stato. Alessandro del Barbiere fiorentino, giovane di 25 anni, oltre a
e nomea, dico che Benvenuto Cellini cittadino fiorentino (per cominciarmi dai più vecchi e più
scultore, anch 'egli architetto et Accademico fiorentino, è degno che in questo luogo si
alla scultura Illarione Ruspoli, giovane e cittadin fiorentino, il quale non meno degli altri suoi
nozze sopradette. Francesco Camilliani, scultore fiorentino et Accademico, il quale fu discepolo di
di cose diverse messer Bernardo Vecchietti, gentiluomo fiorentino, e maestro Bernardo di mona Mattea,
e nominato oriolo fatto da Lorenzo della Volpaia fiorentino. Disopra a queste tavole è l '
ha fatto fare Bastiano del Pace, cittadin fiorentino, per i Guadagni che stanno in Francia
. Quanto a Francesco Moschino, scultore fiorentino, essendosi di lui in altro luogo favellato
che con tanto onore legge publicamente in questo fiorentino Studio, e che novellamente, di commessione
nobili cittadini, lasciando l 'abito civile fiorentino e pigliando quello della religion de 'Servi
Camaldoli, trovò in Bologna don Filippo Serragli fiorentino, abbate di S. Michele in Bosco
e dipinsi per Galeotto da Girone, mercante fiorentino, in una tavola a olio, Cristo
città dipinsi a messer Tommaso Cambi, mercante fiorentino e mio amicissimo, nella sala d '
Di Messer Bartolomeo Ammannati Architetto, E Scultore Fiorentino Agli Onoratissimi Accademici Del Disegno
Del San Giorgio Di Donatello Scultore Fiorentino, Posta Nella Facciata Di Fuori D '
; Fra Bartolomeo dell 'ordine dominicano, fiorentino di religiosa vita; Alberto Durero, pittore
è in azione di parlare. Il bassorilievo fiorentino di S. Giuliana ha qualcosa di simile
con Anteo, copia se non erro del Fiorentino; due modelli della celebre Flora farnesiana;
De 'Pitocchi Matteo [c. 18] Fiorentino. In Padova varie sue opere fra
1741. De 'Pitocchi Matteo, fiorentino, così detto dall 'introdurli nelle composizioni
(il falso Antico). Paolo Fiorentino detto Peluca è scultore di ragionevole espressione,
tranquillo della maniera la quale partecipa tra il fiorentino e l 'Umbro. I movimenti naturali
modo Correggesco , ed anco del fiorentino di Andrea del Sarto, di quello che
. Giuliano Bugiardini. È di un maestraccio fiorentino, dello stesso del tempietto simmetrico della Galleria
gli occhi bassi. Pare d 'un fiorentino, d 'uno scolaro di Fra Bartolomeo
, e tiene con la destra protettrice un fiorentino con manto rosso , la sua
. Umbrian school. Marco Curzio. Parmi fiorentino piuttosto! Bugiardini????
a picco. Ii° figura del tipo fiorentino idem monte Iii idem ma sempre con
, involontariamente, negli schemi del disegno puro fiorentino. Ora, due tradizioni fondamentalmente diverse di
ripudiato l 'astrattezza dell 'intellettualismo corporeo fiorentino. Il Masaccio di queste conquiste è
Intendiamoci. Non l 'astrattismo chiaroscurale fiorentino che lascia agir la linea a suo talento
Cangiullo, Boccioni ed io eccitavamo il pubblico fiorentino alla guerra mediante il nostro teatro sintetico violentemente
ti sembri di aver soggiaciuto alla prevenzione che fiorentino significhi per definizione rinascimentale. Togliamo,
Togliamo, ad esempio, il primo fatto fiorentino a Venezia: quel dei Lamberti. O
gotico è certamente dimostrabile per l 'altro fiorentino operante nella Venezia, Nanni di Bartolo,
Lamberti a Venezia. Il secondo fatto fiorentino che ti pare significativo è la venuta di
non fu ancor esso un messaggio di accento fiorentino. La pittura veneziana moderna o,
sopra il grado medio non può esser che fiorentino. Ma l 'opera è, e
, così da risultar curiosamente di sapor quasi fiorentino e botticellesco; com 'è anche della
nome, non mai bene giustificato, del fiorentino Granacci. Ma lasciamo anche in sospeso la
e formalisti di cui sopra, sì dal fiorentino più inquieto e fuori legge degli ultimi decenni
ammettere che proprio qui debba cadere il viaggio fiorentino di cui dice il Vasari nella vita del
, a proporre un parallelo singolare del Rosso fiorentino. Più ancora sorprende chi visiti,
restauro, son certo resulterebbe un rudere prettamente fiorentino, poco dopo la metà del secolo.
sgg.) e, invece, schietto fiorentino, tra il Botticelli e Filippino Lippi;
inscritta ad Ercole; invece, di un fiorentino nor; molto diverso da Piero Pollajolo;
appena percettibile e lo stile dominante è quello fiorentino, verrocchiesco. E perché non vi si
« Utili », or ora identificato col fiorentino Biagio di Antonio. Ancora a rimorchio
è di un ferrarese, ma di un fiorentino non molto dissimile da Piero Pollajolo. Che