erano alla base dell 'insegnamento gotico del maestro. Comunque sia di questa ipotesi [che
in '41], certo è che al maestro stesso spetta, di ritorno dal Veneto,
giovani allievi. Per ora seguiamo il maestro stesso di ritorno a Bologna, dove lo
pennellata già avvertito in opere più antiche del maestro, ed è significante la somiglianza col profilo
'essersi educato sull 'ultima fase del maestro Vitale, cioè sulla fase pisana. I
propone per tutto il ciclo uno speciale « Maestro del Trionfo della Morte », che potrebbe
prima fase, di due tendenze opposte nel maestro, l 'una lirica, aristocratica e
eppure sono entrambe opere sicure e firmate del maestro. E pare anche plausibile ammettere che,
gli affreschi dell 'abside, terminati dal maestro in persona nel 1351, tutti gli altri
pure attraverso la traduzione di pensieri consegnatigli dal maestro Vitale, la giovane personalità di Andrea di
sembra che l 'antico lirismo appreso dal maestro, invece di affievolirsi a contatto coi tempi
di esatto stato civile, è denominato « Maestro dei padiglioni » e al quale spetterebbero una
rapporto con l 'azione formativa del grande maestro bolognese, è nell 'alto Cadore,
energica, e dimostra un diretto creato del maestro bolognese. Sapore vitalesco, anche attraverso i
di Mezzaratta devono esser posteriori alle parti del maestro, databili, come abbiamo visto, intorno
, ma ancor vicino alla lirica sorgente del maestro nella sfinata, nobilissima figura della Vergine,
Simone abbia collaborato da giovane in sottordine al maestro (per esempio, nella esecuzione del San
mente la grafia energica e musicalissima di questo maestro - tipica, per esempio, nelle pieghe
alla metà del secolo, appartiene anche il maestro che domina nel ciclo di Santa Maria in
impressionistico. Su questa via, il « Maestro di Santa Maria in Porto Fuori » è
del nostro autore. Molto simile al « Maestro riminese di Santa Chiara » la possente figura
). Più tipicamente si rivela il maestro di Modena, alla data sicura del 1352
ancora lo spiritello « animistico » caro al maestro bolognese (vedine di simili in mano alle
tratti, pensandolo « scolaro di qualche genuino maestro bizantino e forse influenzato dal Baronzio ».
secolo ad un più antico polittico del veneziano Maestro Paolo, è palese il farsi strada di
avvicinato parecchio alla prima opera sicuramente databile del maestro e, per giunta, suo capolavoro:
codici da lui ornati, è detto « Maestro delle Vitae Imperatorum ». Meno fantastico di
di Lombardia. Né il cosiddetto « Secondo maestro di San Zeno », né Turone possono
Cavalli. Ma se Altichiero è altissimo maestro in queste sue ricerche di superficie e di
di comune. Né Wynrich né il « Maestro della Veronica » né Lochner hanno mai saputo
È attribuito spesso all 'epoca tarda del maestro, ma è da credersi piuttosto del 1432-38
lo immagino volentieri, anche le tavole del maestro oggi, purtroppo, relegate in musei secondari
fino a Napoli, ecco soprattutto il girovago Maestro Amico Aspertini. Sbadata consuetudine mentale quella
chiari e lievi in cui il Primaticcio fu maestro. L 'uomo che ha trovato entro
in evidenza icastica e narrativa quel che il maestro petrificava in dramma. E la naturalezza corrente
« Scuola di Parigi », del « Maestro del codice di San Giorgio » che è
questi tempi, da vedersi anche nel « Maestro del codice di San Giorgio » o negli
piuttosto, circa dieci anni dopo, nel maestro boemo di Hohenfurt. Qui, gli angeli
il Suida non l 'attribuì al « Maestro del Trionfo della Morte » (per lui
Camposanto; così come molte altre miniature del maestro bolognese o dei suoi immediati precursori anticipano l