Risultati per: marmo

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Vita di Domenico Beccafumi

Vasari Giorgio, edizione del 1568 5 risultati

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finir nel Duomo una parte del pavimento di marmo, che già Duccio pittor sanese aveva con

e storie in gran parte disegnate in sul marmo, et incavati i dintorni con lo scarpello

mezzo dell 'ombre accostate al chiaro del marmo bianco e profilate con lo scarpello

scarpello, trovò che in questo modo col marmo bianco e bigio si

sotto, dove ne sono ora alcuni di marmo, vecchi e di cattiva maniera; ma

Vita di Niccolò Soggi

Vasari Giorgio, edizione del 1568 1 risultato

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di Prato messer Baldo Magini fatto condurre di marmo da Antonio, fratello di Giuliano da Sangallo

Vita di Niccolò Tribolo

Vasari Giorgio, edizione del 1568 30 risultati

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la statua del Sant 'Iacopo Apostolo di marmo, che ancor oggi in quell 'Opera

, gli diede a fare due medaglie di marmo, le quali finite eccellentemente, furono poi

, essendogli quelli molto piaciuti, due di marmo, i quali tengono un delfino che vers

per metterlo a far figure e storie di marmo nella facciata di San Petronio, chiesa principale

fece in poco tempo le due Sibille di marmo, che poi furono poste nell 'ornamento

perder tempo, abozzò due putti grandi di marmo, i quali così imperfetti essendo stati condotti

quella città due colonne con i capitelli di marmo, tutti traforati, che mettendo in mezzo

loro aver sopra il capitello un Angelo di marmo alto un braccio e tre quarti con un

con tanta perfezzione con quanta si può di marmo finir perfettamente un lavoro sottile e di quella

'alcuni putti tutti traforati e spiccati dal marmo, che tenendo nelle mani certi festoni fanno

: e finitolo, cominciò a lavorare il marmo con tanta diligenza e sollecitudine, che già

figure che aveva fatto Michelagnolo di marmo, cioè l 'Aurora, il Crepuscolo

dove era già fatto un ornamento bellissimo di marmo, una storia di braccia tre e mezzo

storia di braccia tre e mezzo pur di marmo. Per che il Tribolo, non si

con poca sua sodisfazione, perché essendo il marmo che lavorava di quelli di Milano, saligno

fece il Tribolo una molto bella fontana di marmo. Nell 'entrata principale, dove è

mezzo di ciascuna loggia andava una tavola di marmo di braccia dodici, e fuori un pilo

intorno alla fonte, la cui tazza di marmo, come poi fu fatta, aveva a

una porta in mezzo a certi putti di marmo che gettassino acqua, da ogni banda una

et eccellenza di queste opere non siano in marmo, essendo veramente bellissime. Seguitando poi il

questo laberinto, le fece nel piede di marmo uno intrecciamento di mostri marini tutti tondi straforati

fatto, condusse la tazza d 'un marmo stato condotto molto prima a Castello, insieme

, insieme con una gran tavola pur di marmo, dalla villa dell 'Antella, che

tengono certi festoni di cose marine traforati nel marmo con bell 'artifizio; e così il

sopra alcuni risalti, quattro putti tondi di marmo che stringono il collo a certe oche che

nicchio della fontana dietro a un pilo di marmo, arebbe a essere una statua d '

dunque la sopradetta fonte maggiore tutta finita di marmo dal Tribolo e ridotta a quella estrema perfezzione

d 'Esculapio, cominciò a lavorare il marmo, ma impedito da altre cose, lasciò

viva, e nel mezzo una tavoletta di marmo con un vaso di mischio nel mezzo;

mise per finimento il San Giovan Battista di marmo alto braccia tre, di mano di

Vita di Pierino da Vinci

Vasari Giorgio, edizione del 1568 14 risultati

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Rinieri, dette a Piero un pezzetto di marmo, del quale egli facesse un fanciullo per

dal membro virile. Piero, preso il marmo con molta allegrezza e fatto prima un modelletto

et avendogli dato il Tribolo un pezzo di marmo maggiore, ne cavò Piero due putti che

il Tribolo fatto finire tutta la tazza di marmo di quella fonte, pensò di fare in

in lui, gli provvedde un pezzo di marmo alto due terzi e lungo un braccio et

un quarto. Il Vinci, preso il marmo, vi fece dentro un Cristo battuto alla

una sepoltura, la quale voleva fare di marmo alla sua cappella in Santa Croce; e

, et una Venere di basso rilievo di marmo, che fu molto lodato. A Francesco

che gli preparava la stanza e provvedeva un marmo di tre braccia, sì che egli se

addunque in Pisa, trovò che 'l marmo era già nella stanza, acconcio secondo l

piè, s 'avvedde che 'l marmo aveva un pelo, il quale lo scemava

dipoi Luca a Carrara a far cavare un marmo cinque braccia alto e largo tre, nel

braccia. Onde, mentre che 'l marmo veniva, messosi a fare più modelli variati

fece un quadro piccolo di basso rilievo di marmo, nel quale espresse una Nostra Donna con