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Vita di Niccolò Tribolo

Vasari Giorgio, edizione del 1568 9 risultati

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Bartolini. Là dove fatto Iacopo un superbissimo modello di legname, pieno tutto di storie e

per loro. E così fatto fare il modello, il quale volle vedere messer Bartolomeo,

, così indisposto, fece di terra il modello grande della statua della Terra: e finitolo

che far[e], andò: e fatto il modello d 'una Madonna che saglie in cielo

: della quale figura aveva fatto un bellissimo modello, che spremendosi con le mani i capelli

straordinaria. Poi il Tribolo, fatto il modello della detta statua d 'Esculapio, cominciò

Tribolo di farla, ne fece un bellissimo modello a concorrenza d 'uno che n '

ciò sia vero, conobbe il Tribolo nel modello del Tasso molti errori, de 'quali

luogo succede voglia finirla secondo il disegno e modello del primo, con quella modestia che Giorgio

Vita di Pierino da Vinci

Vasari Giorgio, edizione del 1568 6 risultati

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cingeva una corona d 'uva secondo un modello fatto da lui stesso di terra. Mostrò

arte. Aveva allora il Tribolo finito un modello del fuso della fonte del laberinto, nel

questo addunque commesse al Vinci che facesse un modello d 'un mascherone di tre braccia,

e lodatolo molto, gli fece fare un modello di cera d 'una sepoltura, la

Pescia lo pregorono che e 'facesse un modello d 'una sepoltura di marmo per messer

Giovanni Batista, della quale egli fece il modello. Ma tosto venutagli la febbre, gli

Vita di Baccio Bandinelli

Vasari Giorgio, edizione del 1568 35 risultati

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femmina, la quale aveva formata in un modello da una che è in casa Medici:

questo tempo portò a Roma al Papa un modello bellissimo d 'un Davitte ignudo, che

di Nostra Donna. Baccio, fatto il modello, dette principio all 'opera; ma

Europa gran fama. Fece ancora un bellissimo modello di legno e le figure di cera per

Baccio intendeva dell 'arte: e questo modello gli servì a fare l 'intero braccio

Baccio, ottenuto il marmo, fece un modello grande di cera, che era Ercole,

contrario, sì fattamente gli era piaciuto il modello di Baccio, al quale s 'aggiugnevano

mano del Buonarroto . Il sopradetto modello di Baccio si truova oggi nella guardaroba del

non si poteva cavarne le figure del primo modello. Laonde andato a Roma e portato seco

Quivi rizzato il sasso, cominciò Baccio un modello di terra grande quanto il marmo, formato

non parve a molti artefici che in questo modello fusse quella fierezza e vivacità che ricercava il

egl 'aveva data a quel suo primo modello. Cominciando dipoi a lavorare il marmo,

figure, che fussino appunto come quelle del modello grande di terra. In questo medesimo

opera fu fatto fare da Sua Santità un modello, il quale essendole piaciuto, ordinò che

il marmo che Baccio aveva scemato insieme col modello d 'Ercole e Cacco, con intenzione

coro Filippo di ser Brunellesco aveva lasciato il modello in quel semplice telaio di legno, che

costumato innanzi, mentre che vi fu il modello di legno del Brunellesco. Tutte queste cose

che gl 'impose che egli facesse un modello di tutto il coro, consentendo che cotal

si risolverono di non uscire della forma del modello di Filippo, ma di seguitare quello,

la misura. Fece Giuliano parimente tutto il modello dello altare, discosto un braccio e mezzo

la memoria. Fu mostro al Duca questo modello, et ancora doppi disegni fatti da Baccio

statua di Dio Padre, avendone fatto un modello, finalmente la cominciò, e tenendovi scarpellini

questa figura fece Baccio più d 'uno modello, e mostratigli a Sua Eccellenza, stettesi

ciascheduno di loro il Duca di fare un modello a concorrenza di Baccio, e che Sua

di dare il marmo a colui che nel modello mostrasse maggior virtù. Non negò il Duca

negò il Duca a nessuno il fare il modello, né tolse la speranza che, chi

che gettano acqua; e parimente, col modello fatto da sé stesso per un vivaio,

dato licenzia finalmente a Baccio che cominciasse il modello grande del Nettunno; per lo che egli

Duca, e per virtù d 'un modello piccolo che egli aveva fatto, voleva che

piazza e che l 'Ammannato facesse un modello grande quanto aveva a essere il Gigante.

di fare a concorrenza dell 'Ammannato un modello grande nel medesimo luogo, volle il Duca

acciò facesse, come egli voleva, il modello grande a concorrenza dell 'Ammannato.

poter fare un Gigante, che servisse per modello, della medesima grandezza del marmo: et

dal Principe, cominciò ancora egli il suo modello nel convento di Santa Croce. Non volle

messer Ottaviano de 'Medici, condusse un modello con molte buone parti, grande come gli