da lui. Ma perché il conoscere questa nobiltà non è cosa agevole, et ognuno volentieri
assai. Della Maggioranza E Nobiltà Dell 'Arti Disputa Prima.
e da che cosa si debba conoscere la nobiltà di ciascuna arte. Al che diciamo che
. Al che diciamo che, come la nobiltà delle scienze si conosce da due cose,
così credono alcuni che si debba conoscere la nobiltà dell 'arti. La qual cosa è
il fine debbe attendersi [principalmente], quanto alla nobiltà, et il subbietto in conseguenza. E
, o indurla dove manca; alla cui nobiltà se ne aggiugne un 'altra, cioè
'architettura, la quale e per la nobiltà del suo fine, e per la degnità
, ma fra gli altri ancora, della nobiltà e maggioranza fra la pittura e la scultura
una pittura, perché qui si favella della nobiltà dell 'arte, cioè qual più s
è nato che alcuni, credendosi provare la nobiltà dell 'arte, hanno provato ora la
nol meriti maggiore, considerata non solamente la nobiltà di cotale arte, ma la fatica e
chiama fattibile, e che ciascuna piglia la nobiltà e l 'unità dal suo fine,
sottilissimo intelletto vostro si muova a ricercare le nobiltà e ragioni di ciascuna di queste due arti
fatica e della dificultà, ma solo della nobiltà, la quale giudico che la scultura tenga
la sua fine, la quale dà più nobiltà all 'arte, appressandosi più e più
divina, cioè immortale, che se altra nobiltà non avessi che questa sola parte, ella
della scultura la sua propietà e difficultà e nobiltà, ma uno quaderno intero poco saria;
perché in sé si fa conoscere così la nobiltà, come l 'essere perpetua; e
dificultà, impedimento e fatica non fa maggiore nobiltà, che la pittura e scultura è una
che ei potessino addurre una simile etternità e nobiltà di materia ne 'musaici loro per vedersene
esse, sotto uno altro colore, la nobiltà. Quanto a 'maggior 'pregi delle
modo sfrenata libidine si può fare argumento di nobiltà. E di quel non so chi allegato
una alle cose dell 'altra - la nobiltà della scultura, quanto a lo ingegno,
, e non per differenzia o grado di nobiltà che veramente si truovi infra di loro.
de 'grandi per mantener la memoria della nobiltà e virtù di quegli. Venivane d
pompa. Ma con tutto che la nobiltà di questa arte fusse così in pregio,
arricchiscono i loro descendenti e dànno principio alla nobiltà delle loro famiglie, nella medesima guisa che
suoi, diede principio alla ricchezza et alla nobiltà della sua famiglia. Fu Taddeo tenuto savio
principio di queste Vite io parlai de la nobiltà et antichità di esse arti quanto a questo
sincerità di cuore, che sendo mescolata la nobiltà con esse, non può sperarsi da loro
fiorentino pittore Ha tanta forza la nobiltà dell 'arte della pittura, che molti
può esser maggior nel mondo che quello della nobiltà e quello dei buoni costumi, i quali
et avendo per onorarla come si convenia alla nobiltà loro fattole fare una sepoltura nella Minerva con
non mostra il vero meglio. La nobiltà di questa pittura, sì per il componimento
divinità nella bellezza delle figure e da la nobiltà di quella pittura, la quale fa maravigliare
attesoché chi non istima la virtù con la nobiltà de 'costumi, e con lo splendore
di roba né a dominio di stati o nobiltà di sangue, il più delle volte cigne
figura dell 'Angelo appare con grandezza e nobiltà la esecuzione del mandato d 'un Signore
qui adunque abbiamo veduto in buona parte la nobiltà della pittura, et in quanto pregio fossero
la ricchezza e l 'ornamento, la nobiltà de la materia e l 'eccellenza de
la quale necessità suole in gran parte la nobiltà diminuire. Quest 'arte, dico
credo per questo che meriti molta distinzione di nobiltà. Ma è ben vero che l '
tra molti senza proposito, del principato e nobiltà non dell 'architettura, ché questa hanno
pittore fiorentino Ha tanta forza la nobiltà dell 'arte della pittura, che molti
corpo serbasse in sé un certo splendore di nobiltà, dal quale mosso Pilato, che siede
si è detto, imperfetta. La nobiltà di questa pittura, sì per il componimento
mangiar e bere, né altra grandezza o nobiltà che nel loro re et in quella corte
divinità nella bellezza delle figure e da la nobiltà di quella pittura, la quale fa maravigliare
coloro ai quali per ricchezze, stati e nobiltà di sangue non disconvengono, tanto sono degni