cose (come, per essempio, guardando noi un uomo spasseggiare, che sia alto sette
più ci parerà piccolo; ora, presupponendo noi che si sia allontanato diciotto o venti palmi
Cap. Ii. Ma venendo noi ormai alla terza nobiltà, chiamata teologica over
, primieramente si deve notare che, avendo noi detto quelli esser spiritualmente nobili, li quali
riceve la memoria della pittura cristiana? sapendo noi, per questa cagion principalmente esser stata ricevuta
carità, cioè Iddio, il prossimo e noi stessi, l 'istesse ancora riguarda la
fu causa della conversione di Bogore, da noi sopradetto, principe dei Bulgari. E venendo
pittura a Dio, al prossimo et a noi stessi, che son tre cose appartenenti alla
nel quale molto più diffusamente le cose da noi dette si leggono, fatto per ordine dell
lor fatti alli pittori. Ma lasciando noi ormai da parte cotali cose, per esser
poiché il Comanino è commune amico di tutti noi, contentatevi d 'accomunare con chi l
che 'n te spera, et a noi salvo il dona. La procella,
, Né degli affanni suoi ci struggiam noi. Deh, non tardar l '
Gua. Ora questo idolo, che noi abbiamo fin or provato essere l 'adeguato
le membra di questo son frutti. Vogliam noi dire che egli in queste due opere sia
inestato negli uomini infin da fanciulli, che noi tutti siam differenti dagli altri animali ancora in
delle prime discipline, e che ciascuno di noi gode delle imitazioni e se ne rallegra.
), prendasene argomento dalla pittura: poiché noi volentieri miriamo l 'imagini ben dipinte di
veri cadaveri, come cose communemente da tutti noi abborrite. Mi soviene d 'aver veduto
si debba. Fi. Ma quando noi altri pittori dipingiamo la prima persona della Trinità
maestà, direste voi che anche in questo noi facciamo imitazione icastica? Gua. Rispondavi
difenditore. Per tanto alle cose che da noi sono state ragionate di sopra aggiungo ancor questa
'successi delle battaglie; la qual fortuna noi cristiani riduciamo a Dio, come a cagione
imitato il corso del viver nostro: corriamo noi tutti alla morte, e correvano essi verso
nostra vita passa per successione in ciascuno di noi. E per dirlo ancora più chiaramente,
Dio, è quasi un giuoco, e noi, operando con la prudenza, non facciamo
. Quale sarà, per le cose da noi dette, il fine del giuoco?
overo Lucano et altri simili. Ma quando noi rimiriamo una istoria da noi conosciuta, dipinta
. Ma quando noi rimiriamo una istoria da noi conosciuta, dipinta sopra una tavola o sopra
meno o più si compiace: bisogna che noi confessiamo che 'l poeta, rappresentando più
a stare in pace e se credete che noi dobbiamo essere ammettitori di tutte le cose che
. E certo, o Guazzo, se noi parliamo de 'corporali piaceri, che '
noia e quella in sua vece sempre in noi lascia, tosto che esso da noi si
in noi lascia, tosto che esso da noi si scompagna. Ma non così degli spirituali
conducono all 'intelligenza di quella cosa che noi bramiam di sapere. Poteva egli più chiaramente
non credo che debba cadere in quistione tra noi già che tutte le carte platoniche sono piene
dobbiamo valerci delle morali per la dottrina di noi medesimi, e dell 'altre per ammaestramento
quella specie d 'idoli di che tra noi si tenzona. L 'imagini, le
, non fa idolo di quella specie che noi trattiamo, dandogli esso ufficio diverso dalla natura
co 'piedi scalzi, qual significato vogliamo noi dire, o Guazzo, che abbia?
, quando convengono insieme tali uomini, quali noi siam celebrati, non fa loro mestiere di
loro ci vengano a schifo e sieno da noi maggiormente aborrite. Mar. È vero
nostro Signore secondo l 'umanità; accioché noi, considerando in questa maniera l 'altezza
, e non venerando simili cose, così noi adoriamo la croce di Cristo come sua verga
, fu dagli uomini conosciuto in carne e noi liberò dagli errori. E che non per
dagli errori. E che non per altro noi cristiani segniamo la croce ne 'tempii,
gli impiegavano nella servitù del Diavolo; così noi cristiani serbiamo le imagini per gloria di Dio
apunto sono i gieroglifici degli Egizzii. Se noi dunque vogliamo parlar degli idoli, io vi
dell 'incendiario del tempio efesino; e noi vorremo permettere che si tengano i ritratti di
, dicolo ancora delle sue istorie, avendone noi cristiani tante e così belle da poter far