l 'Italia di domani. Per lei noi ci battiamo e forse morremo senza curarci delle
servizio richiesto. Il partito politico futurista che noi fondiamo oggi, e che organizzeremo dopo la
in Italia e all 'estero ciò che noi intendiamo per violenza e coraggio.
Il grido dall 'arme lanciato da noi futuristi qualche anno fa contro le accademie,
, Inglese, Americana). Noi, n. 2-3-4 , Roma, febbraio
e sui Sia, creati e costruiti da noi, è l 'acrobata per eccellenza,
celeste , irrequieto bizzarro personalissimo. Noi aviatori futuristi, amiamo strapparci in alto a
coi nostri aeroplani una grande girandola aerea. Noi aviatori futuristi siamo oggi in grado di creare
più allegre capriole eseguite secondo il ritmo da noi voluto, gridiamo dall 'alto le nostre
uomini volanti. La forma artistica che noi creiamo col volo è analoga alla danza,
una fase della poliespressività dell 'aeroplano. Noi andiamo oltre creando una meravigliosa arte aerea,
sarà ripristinata la libertà dell 'aria, noi aviatori futuristi realizzeremo nel cielo di Milano rappresentazioni
Diamo il sommario di questa opera, che noi andremo pubblicando, volta per volta.
formule e le parole sono per ora a noi nemiche. Tuttavia in pittura vedremo,
dello spazio. Le verità estetiche a noi note, sono intimamente accomunate in tutta la
quando sono in buona fede. Secondo noi il carattere concreto, logico e realizzabile della
coi mezzi bidimensionali della pittura, dalle quali noi decisamente la abbiamo divisa. La pittura
secoli di pensiero umano vi hanno condensato. Noi proviamo guardando un A, un B,
delle eccedenze sull 'utile normale. Noi futuristi crediamo che bisogni imporre al più presto
una profonda trasformazione Economico-sociale , trasformazione alla quale noi pure dobbiamo mirare. Certo, non mancano
dovunque in questa nostra Italia sana e forte noi troviamo tante anime agonizzanti, stroncate: donne
. Finalmente non guardiamo più dietro di noi i lontanissimi cortei di eroi romani. Ci
eroi romani. Ci guardiamo nello specchio: noi, siamo noi. Gli italiani d '
Ci guardiamo nello specchio: noi, siamo noi. Gli italiani d 'oggi veloci che
e dalla taccagneria degli impieghi governativi, siamo noi che abbiamo sfasciate in dieci giorni — giocondamente
non smettono più di verificare i passaporti di noi vincitori. Preti come i preti,
l 'Italia di domani. Per lei noi ci siamo battuti senza curarci delle forme di
ampia e sintetica visione plastica. Noi futuristi entriamo dunque in un periodo di costruzionismo
. Ora, però, che noi stiamo ricostruendo, e che altri con noi
noi stiamo ricostruendo, e che altri con noi tentano di ricostruire, vediamo intorno a noi
noi tentano di ricostruire, vediamo intorno a noi che per questo non si va verso una
loro analisi. La sintesi che noi troviamo nei primitivi del Trecento non era in
un ripiegamento facile e riposante. Noi dichiariamo che la vera tradizione italiana è quella
invece non pochi esempi di ritorni imitativi. Noi abbiamo Giotto , Masaccio,
straniere, oppure perché malati di egocentrismo, noi, rimasti futuristi, vediamo ad altissima voce
passo verso la ricostruzione, la necessità per noi giovani a studiare molto, perché la faticosa
inutile mettere in evidenza quanto dannosi, per noi giovani siano i precetti di quei mentecatti burloni
'Arte Gino Cantarelli Oggi, noi creiamo la nuova tecnica della luce: o
professore, non è più compatibile. Noi, meccaniche umane della grande Elettro-macchina Metropoli,
per il teatro aereo, diviene oggi per noi anche sala di declamazione e galleria centrale d
quanto riguarda la chimica; per cui, noi potremo sfruttarli, questi laboratori, se saremo
al massimo della pubblicità e della suggestione Noi facciamo nostra la chimica per farla Arte
: cioè tre stati d 'Animo-base per noi, giovani italiani vittoriosissimi dai muscoli acciaiati e
tutte di ginnastica e di sport. Noi futuristi, barbari raffinatissimi, ma verilissimi,
virile fecondo e geniale dell 'Italia, noi futuristi condanniamo la dilagante cretineria femminile e la
, rumeni, giapponesi. Noi futuristi abbiamo stroncato tutte le ideologie imponendo dovunque
imbeccata da chicchessia, né a plagiare, noi creatori italiani, il russo Lenin discepolo del
comunista. La patria rappresenta per noi il massimo allargamento della generosità dell 'individuo
a sufficienza, tutti saranno ricchi. Noi vorremmo gridare: tutti saranno sani forti e
godere della sua grande vittoria, egli maledice noi, suoi allenatori, e tende le braccia