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, è favorevole, nella quale il nostro pittore contava anni 17. Come opera della

quale Tamagni più tardi si unì allo Spagna pittore della scuola Umbra e seguace di Raffaello

ebbe luogo di dire nella vita di quel pittore Spagna. Nella Cappella contigua a quella

ebbe luogo di dire nella vita di quel pittore. Bella volta, abbiamo i quattro

figure di Michele da Verona, al qual pittore crediamo di attribuire questo fresco della Lunetta.

che servì a quel tempo di modello al pittore per il Cristo e che lo ritroviamo riprodotta

quadri), ma che qui evidentemente il pittore vi ha aggiunto qualche cosa di suo,

, figure di grandezza naturale, ove il pittore mostra molta eleganza e gentilezza nelle figure,

È una delle buone e facili composizioni del pittore Cavazzola. Le parti / 278 [16r]

quadro, e molto ragionevole sia quella del pittore, noi avressimo un A. De.

– Bernasconi p. 280. Un tal pittore potrebbe aver fatto ciò che fecero Giulio Romano

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un tipo Bellinesco anche quello, e questo pittore qui mostra d 'avere osservato le opere

e metodo e tecnica si avvicina più al pittore Baxaiti, al Catena, che al Bellini

Vicenza. Quadro segnato dal nome del pittore, e, benché così rovinato, abbiamo

quali ci ricorda Pier della Francesca. Il pittore dunque qui nel tutto (e conservando però

di Carotto e Mocetto, al quale ultimo pittore può attribuirsi questo quadretto. / 297

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verso Roma sia il nostro L. Lotto pittore. Vedete voi queste due questioni.

tempo lo si vuole accostarsi al Palma vecchio pittore di nascita bergamasco, e noi non siamo

Certo che Correggio è un pittore di più merito di Loto, e molto

il quadro ci ha produta. Lotto era pittore (come ce lo mostra le sue opere

compatriota Previtali. Qui si vede un pittore di educazione Veneta tra il Bellini ed il

caratteri particolari notati – porta il nome del pittore ma non l 'anno. Di

in parte ancora vedesi traccie del nome del pittore. Il carattere dunque di questa pittura

. Questa pittura è delle belle cose del pittore, e della maniera sua graziata e larga

sgabelletto ove sopra è scritto il nome del pittore. Ha sofferto – un pezzo fu tagliato

del naturale. Sul davanti il nome del pittore il quale in parte è intaccato (o

la conservazione. È una bella opera del pittore movimenti pronti e facili – belli – gli

numero 300 che si dice il ritratto del pittore fatto da sé stesso – con beretto scuro

sappiamo dire se è il ritratto del pittore stesso. Così il n° 153 dato

è di Tiziano , del qual pittore porta il nome, ma i caratteri ci

si vede. Potrebbe essere di qualche altro pittore come p. es. di uno dei

vedesi un libro, ed il nome del pittore Laurent. Loto. Ha specie di beretto

. Certo sono tra i belli di quel pittore. Vi ho indicato nel disegno presso a

con figure grandi il vero col nome del pittore. / [93] 186 / Questo

maniera è quella del Lotto; al qual pittore crediamo appartenga questo quadro. Tre mezze figure

Un ritratto di uomo sotto il nome del pittore Morone – pittura che ha molto sofferto –

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etc. etc. Ercole è chiamato pittore ferrarese. Secondo Bumaldo erano due, e

vi sarebbe errore; oppure sarebbe un terzo pittore Ercole. Se poi del 1531 sarebbe il

che per le sue opere ancora si mostra pittore ferrarese) varia però dagli altri suoi compaesani

si vede pure in Stefano, sul qual pittore abbiamo pure notato lo studio delle opere di

fosse assente e che ritornato a Ferrara fosse pittore e continuasse col suo modo. Voi

una / 178 [4r] natura di pittore che ha molto di quella di Liberale da

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Pare che il De Vico fosse un pittore, il qual godesse il favore dei Duchi

certa rinomanza, e non dovesse essere considerato pittore dozinale del suo tempo, per cui poteva

[3v] opere si attribuiscono e quindi di pittore d 'ordine inferiore. Ma non sono

Zenale perché i caratteri tengono più a questo pittore Zenale. Noi qui vediamo in tutto

sarebbe fuori di luogo il credere che il pittore fosse un altro e tra i nomi vi

), che potrebbe essere quello del pittore della Cap: a a S. Pietro

– / 763 [5v] ed il pittore lavorava sotto condizioni più svantaggiose. Conoscendo

e nei caratteri. Il Montorfano si mostra pittore ragionevole dei suoi tempi, il quale ha