Uccello, che vengon decenni dopo. Un pittore, Giovanni da Modena, che par creato
nel 1399 s 'incontrava a Milano col pittore fiammingo Jacques Coene chiamato dal Nord per la
già curioso di meglio ravvisare un così insolito pittore ci limiteremo ad anticipare che a Giovanni da
che qui appaiono ormai esautorate! Se questo pittore è un ferrarese, la patria non ha
identità del ritrattato, né su quella del pittore. Conoscevo troppo bene il gusto elegante del
identità del modello ma persino la paternità del pittore veneziano. L 'una e l '
di lavoro nella vicina Bologna, quel gentilissimo pittore provinciale che fu Giovanni Francesco da Rimini.
non si vorrebbe neppure escludere che invece del pittore riminese non si debba parlare di un ignoto
centauro sono frammenti da dar gloria a qualunque pittore; ma perché così pochi se ne rammentano
critico recente riferisce senz 'altro a questo pittore le due figure di Budapest e per via
di plastica quasi fittile fan credere che il pittore tenesse davanti il ricordo di qualche gruppo di
da Siena denunziano il modello di qualche grande pittore toscano; e lo stesso avveniva anche per
importantissima a dimostrare quanta strada abbia fatto il pittore dal '71, che è l '
sul manichino, suggerisce veramente che questo bel pittore sia stato amico degli scultori toscani come Antonio
bigliettino mistico piegato schietto con uno strumento da pittore cubista: son tutte cose nello spirito migliore
, l 'insistente attondamento suggerisce che il pittore avesse già nozione di qualche esemplare di Antonello
di Cerere, nel quale potrebbe sospettarsi il pittore e miniatore cremonese Antonio Cicognara. Difficile
conservazione, come mai a questo stesso mediocre pittore dell 'Agosto abbia potuto ascriversi anche la
ostiche a prender forma, qui è un pittore che si diletta di una astratta frattura,
'esso tutta l 'arcana eleganza del pittore in un tempo poco lontano dalla predella di
d 'Este; e, dello stesso pittore, il Tito Strozzi della raccolta Cook;
restauri moderni e ancor più distante dal grande pittore: forse una copia libera da un suo
abitudini di un miniatore, non di un pittore di professione; e fra i miniatori ferraresi
che, giusta i documenti, fu anche pittore; e che, nella miniatura locale,
coi lombardi potrebbero alludere a vecchi interessi del pittore in quella regione. Si va così
va così sterrando e ripulendo la fisionomia del pittore ferrarese più notevole che sia, dopo il
con l 'inoltrar degli anni, il pittore va parecchio calando. Rimane ancor tanto da
pratica corrente che serve, persino, al pittore, per rammodernarsi, come può. Che
Ferrara. A questa vecchia rimasticazione, il pittore altre ne aggiunge da se medesimo. La
400. Ma sempre torna chiarissimo che codesto pittore deve essersi educato moltissimi anni addietro; appunto
Vien dunque fatto di domandarsi come mai un pittore ferrarese, da tanti anni, per dir
riscoperta di tutto un decennio della attività del pittore, che nato nel 1460 e, già
, un esempio della prima educazione turiana del pittore, né spingendosi, col Berenson, a
è cenno d 'una Lucrezia di codesto pittore; ma non c 'è prova;
, segnato a tergo col nome dello stesso pittore, ma seguito da una data posteriore alla
stilismo furente del Roberti non era per questo pittore. Anche nella pala di San Pietro a
, già molti anni fa, che un pittore ferrarese Ercole Grandi, in quanto distinto da
è chiamato talora Grandi, non già il pittore Ercole attivo a Ferrara sui primi del '
gran genio non rimaneva a Ferrara neppure un pittore che potesse mantenere la città nel suo rango
, gli sforzi per arieggiarla. Un altro pittore, che, morto Ercole, sembrava al
. Ma l 'Aspertini è un vero pittore, e la volta bianca e
'opera più antica che si conosca del pittore. Ma come avviene che nel quadretto berlinese
stessi anni del Maineri, anche un altro pittore, che dovette accostarsi in parte a siffatti
nome, ma si tratta soltanto di un pittore affine, imbevuto dello stesso spirito, per
'anni sulla data più verisimile. Un pittore, questo, artisticamente, più in alto
alludono a uno scultore oltre che a un pittore, non ci sorprenderebbe che un giorno si
Oggi, la prima opera conservata del curioso pittore, con la data del 1509, è
si vede molto complesso, delle ascendenze del pittore; deciso tuttavia a rimanere al cento per
anni son trascorsi dalla morte dell 'eccentrico pittore. Questa nuova apoteosi dell 'irrealismo
cremonese, è già protogiorgionismo; ma il pittore è prontissimo a formare un composto singolare con