'azione di Giovanni da Modena. Un pittore secco e severo come Pietro de 'Lianori
dei panneggi, può far supporre che il pittore, in opere più studiate, sapesse salire
si accenna ancora la presenza di qualche altro pittore della prima metà del Quattrocento: per esempio
condannato in ceppi, ci parla di un pittore che volle essere espressivo ad ogni costo,
di locuste. Credo sia ancora lo stesso pittore a presentarcisi in una serie di tempere con
in parodico racconto « picaresco ». Un pittore di estro affine al Martorelli lavora negli stessi
s 'è già anticipato, di un pittore che fu abbastanza celebre ai suoi tempi e
, che non mancano quasi mai in ogni pittore bolognese fin dal Trecento e sono riflesso palese
tolto da località diverse nelle quali uno stesso pittore successivamente dimorasse (seppure « Panzano » -
Potete vedere che cosa ne risultasse per il pittore in queste Sante (con pochi Santi interpolati
, e cioè il riflesso di Giovanni sul pittore ferrarese. Il problema non è però così
sul tardi, intorno al 1435-40 (il pittore morì dopo il '42), che
del resto molto visibile. Un altro pittore ferrarese - ma questi anonimo - che procede
. Ancora dopo il 1440, un pittore come l 'anonimo che ha dipinto in
; nessun dubbio che si tratti dello stesso pittore. E v 'è altro da notare
. Ed è vero che l 'anonimo pittore Veneto-romagnolo non raggiunge l 'altezza immaginativa di
del Trecento, sulla costa adriatica, un pittore bolognese che aveva esordito circa il '70
sì, ma non specificamente ecclesiastico, il pittore ha attribuito il nimbo, segno di santità
incontrare, sempre in questi paraggi, un pittore veneziano che (forse per via di questi
ritmo falcato, tagliente, come già nel pittore modenese. Analoghe osservazioni vengono naturali per il
dimostrano assai bene l 'accostarsi progressivo del pittore veneziano al narrar gentile e fantasioso dei pittori
viaggio consimile attraverso le opere di un altro pittore veneziano della stessa generazione: quel Jacobello del
ai suoi tempi (circa 1370-1439 ) il pittore più celebre di Venezia. Anch '
narratore di incantevoli favole sacre, ma anche pittore tipicamente « civico », come nel Leone
il complicato allegorismo di Giovanni da Modena, pittore « civico » di San Petronio. Persino
stesso torno di tempo. Nel 1426 il pittore può finalmente ottemperare all 'invito, rivoltogli
vita del Battista. Interrotti dalla morte del pittore nell 'estate del 1427, essi vengono
caso concludere o illuminare abbastanza. Spirito di pittore avventuroso ed elegante, viaggiatore appassionato, egli
, incapace di pathos; come se il pittore, curando di osservare la cute, si
anch 'esso ritenuto concordemente cosa giovanile del pittore. Come nell 'opera precedente, infatti
si avverte bene che il desiderio poetico del pittore è di accarezzare d 'ombra e di
). Nelle tavolette superiori, il pittore, senza infrangere gli schemi tradizionali, li
scolpiti, più in alto), il pittore ha appena abbozzato, con le tre cèntine
in qualunque grande centro cortigiano ai giorni del pittore. Nulla anche di specificatamente religioso o mistico
oro del fondo, velato e punteggiato dal pittore (si veda, infatti, come vi
del mantello volante di San Nicola, il pittore ha toccato un gran segno in quel fondersi
della linea. Come non bastasse, il pittore, seguace dello spiritualissimo calligrafo Lorenzo Monaco,
da Fabriano » par dire anche il nostro pittore in questa occasione singolarissima, precorritrice.
ma, mentre ci si prova, il pittore, ecco, si distrae ad altre minute
Ma da questo a considerare Lorenzo un pittore popolaresco o dialettale, come è stato spesso
, secondo un ritmo classico. Ma il pittore sanseverinate, in una scena come quella del
spettatori, vestiti nei costumi del tempo del pittore, assiste in gesti di meraviglia; più
cui l 'ha « visto » il pittore. Qualche cosa di più si può invece
1378 da Nicolas Bataille (su modelli del pittore e miniaturista Hennequin), oggi nel Museo
'artista, è pur chiaro che il pittore dà alla Vergine e al Bimbo una psicologia
Zaccaria ai pretendenti della Vergine. Qui il pittore ha fatto l 'impossibile per trasformare l
poco dopo la metà del Trecento, un pittore lombardo, Giovanni da Milano, operando a
lati dell 'arco della navata lo stesso pittore rappresentò infine, a singolare contrasto, Adamo
Milano, e molto vi partecipò come architetto pittore disegnatore e miniatore. Del disegnatore si conserva
quanto dal costume del committente), il pittore della Madonna con Attendolo Bolognini, San Giovanni