Risultati per: pitture

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Discorso intorno alle imagini sacre e profane, diviso in cinque libri, dove si scuoprono varii abusi loro e si dichiara il vero modo che cristianamente si doverìa osservare nel porle nelle chiese, nelle case et in ogni altro luogo. Raccolto e posto insieme ad utile delle anime per commissione di Monsignore Illustriss. e Reverendiss. Card. Paleotti Vescovo di Bologna. Al popolo della città e diocese sua.

Paleotti Gabriele 50 risultati

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  • Trattati d'arte del '500
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, non solo propria, ma prencipale delle pitture, che è di movere gli animi de

eggregia et eccellente, chi dubita che le pitture cristiane, da bellezza spirituale accompagnate, tanto

, per ora staremo solo in quegli delle pitture sacre e morali, ricordando prima che scrive

dei varii e notabili frutti che dalle cristiane pitture derivano al mondo, se per caso non

servire per norma al conoscere quali siano le pitture da essere seguite o fuggite dal cristiano.

ne 'quali più frequentemente sogliono versare le pitture, parte dannati dalle leggi, parte,

Cap. Iii. Delle pitture sacre che peccano in materia di fede,

materia di fede, e prima, delle pitture dette temerarie. Inteso che si

in universale quali siano i soggetti capaci delle pitture, discendiamo ora alle cose particolari e pigliamo

noi di accomodare gli essempii alla capacità delle pitture, come meglio giudicheremo convenirsi. Chiamano

che de 'cortegiani: tutte queste seriano pitture temerarie. Chi rappresentasse per certe alcune

intenerire il cuore. Le quali narrazioni o pitture, se saranno congionte con giudicio e verisimilitudine

Cap. Iiii. Delle pitture scandalose. Altre sono pitture dette

Delle pitture scandalose. Altre sono pitture dette scandalose, a similitudine delle asserzioni in

servizio e ministerio suo santo. Quelle pitture, dunque, che trapasseranno questi termini doveranno

Cap. V. Delle pitture erronee. Seguitano le erronee,

negli altri membri; medesimamente gli errori delle pitture, diffondendosi in tutti i soggetti per varii

sono stesi, e però si chiamano talora pitture vane, altre pitture mostruose, altre inette

però si chiamano talora pitture vane, altre pitture mostruose, altre inette o apocrife o superstiziose

inferiscono altro che errori varii e difetti delle pitture. Resta però questo nome generale di erronee

che medesimamente potrà servire per dar essempio delle pitture erronee, quando queste o altre simili si

Cap. Vi. Delle pitture sospette. Lasciando ora la contesa

e distinzione de 'difetti che cadono nelle pitture, non intendiamo ancora di astringerci ad alcuna

di ciascuna, secondo che meglio convengono alle pitture, pigliando per sospette tutte quelle che,

molti inconvenienti che ogni giorno si scorgono nelle pitture, causati forse per la sola inavvertenza.

Cap. Vii. Delle pitture eretiche. Potria forse alcuno dubitare

'padroni che si troveranno in casa tali pitture, che diremo? Noi, oltre la

colpevoli, quanto che, col tenere simili pitture, pare che non solamente appruovino gli errori

, pare che quelli, che tenessero tali pitture in prospetto degli altri, si potessero numerare

, quando non si conoscesse chiaramente che tali pitture fossero fatte in biasimo e dispregio di quella

Cap. Viii. Delle pitture superstiziose. Contrarie alle pitture dette

Delle pitture superstiziose. Contrarie alle pitture dette di sopra sogliono essere stimate quelle che

quale, quanto spetta al proposito nostro delle pitture, si può considerare in tre maniere:

overo quanto all 'usare e servirsi delle pitture già fatte; e però dice il Concilio

Cap. Ix. Delle pitture apocrife. Questo nome di apocrifo

esser vero. Donque, quanto spetta alle pitture, che in gran parte si regolano dai

labefactemus) –, così possiamo dire delle pitture, che, se bene non si troveranno

Cap. X. Delle pitture di Giove, di Apolline, Mercurio,

assai si può comprendere quello che sentiamo delle pitture de 'falsi dèi, nientedimanco, perché

Cap. Xi. Delle pitture de 'santi e sante, o di

concederà grazia, costume così irreligioso dalle religiose pitture. Oltre di ciò, mostrando la esperienza

Cap. Xii. Abusi delle pitture profane, e se elle cristianamente debbono essere

cose religiose e sante, e conseguentemente nelle pitture non vogliono admetterne alcuna che non sia di

convenienza c 'hanno i libri con le pitture. Imperoché si legge in varii luoghi nelle

gentili noi per medesime ragioni argomentiamo che le pitture profane, potendo apportare a noi varii giovamenti

colgono il mele, sappiamo valerci di queste pitture ad uso di pietà, essendo che la

non si servono d 'altri libri o pitture et ornamenti, che non siano di cose

et adornate le sale e loggie di varie pitture terrene, non vi se ne scorge né

. Che nelle chiese non si convengono pitture profane. Primieramente diciamo che nelle

di S. Pietro in Roma fece fare pitture che contenevano gli atti de 'concilii.