Risultati per: pitture

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Discorso intorno alle imagini sacre e profane, diviso in cinque libri, dove si scuoprono varii abusi loro e si dichiara il vero modo che cristianamente si doverìa osservare nel porle nelle chiese, nelle case et in ogni altro luogo. Raccolto e posto insieme ad utile delle anime per commissione di Monsignore Illustriss. e Reverendiss. Card. Paleotti Vescovo di Bologna. Al popolo della città e diocese sua.

Paleotti Gabriele 50 risultati

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  • Trattati d'arte del '500
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dichiarato, chiamiamo in questo proposito vane quelle pitture che si scostano da tale ufficio, né

Parliamo al presente d 'altre sorti di pitture, che rappresentano varietà di cose, o

. E secondo questa opinione pareria che tali pitture chiamate vane non si avessero da sprezzare,

che noi applichiamo questo nome di vano alle pitture, benché siano dilettevoli all 'occhio e

può dire assolutamente che tutte queste sorti di pitture a tutte le sorti di persone siano inutili

, parlando per l 'ordinario, chiamiamo pitture buone e convenevoli quelle che di natura sua

sapersi per uso della vita umana; e pitture cattive, quelle che causano contrario effetto negli

Agostino, che, parlando delle statue e pitture, dice: Hoc totum genus inter superflua

direte che anticamente s 'usavano pure simili pitture per sola ricreazione e vaghezza agli occhi,

, che ben dimostra quanto li dispiacessero simili pitture vane et oziose; però che avea Nilo

'approssimeranno a questa osservazione nel fare le pitture o scolture, più mostreranno di imitare le

, che sbandiamo da tutti i luoghi quelle pitture che principalmente si fanno per refocillazione delli spiriti

Cap. Xxxi. Delle pitture ridicole. Sono altre pitture che

Delle pitture ridicole. Sono altre pitture che chiamiamo ridicole, perché muovono il riso

turpiter. Il che non aviene in queste pitture di che parliamo, che sono tutte piene

ognuno se ne ridea. A queste pitture donque, che peccano nei principii e fondamento

che abbattino affatto et escludano ogni uso delle pitture ridicole, onde è necessario di ragionarvi sopra

visum est. Potriano ancora tenersi queste pitture in luoghi tali, o mostrarsi in tale

tale ricreazione, uno principalmente si causa dalle pitture non solo vagamente fatte, ma con questo

sed propter operationem), parimente di queste pitture si avrà da servire il cristiano come di

'avertire che tale dilettazione si procuri da pitture oneste, non lascive o immodeste, perché

, tanto più si avrà da schifare nelle pitture obscene, che fanno maggiore impressione nei sensi

sensi. Il che intendiamo ancora di altre pitture che rappresentano cose di gola, ubbriachezza e

Di più, tali debbono essere queste pitture e collocate in modo che convengano al luogo

atque maiora. Ultimamente diciamo che alle pitture ridicole non si può prescrivere certa legge,

Cap. Xxxii. Delle pitture che apportano novità e sono insolite.

: onde, quando si pecca in simili pitture, se bene il difetto è proprio della

, perché questo cade sotto il nome delle pitture false, delle quali si è discorso di

venendo al proposito nostro, se parliamo delle pitture profane, non potiamo non ricordare quello che

né introdurre cosa nuova, talmente che le pitture di quel tempo, quanto alla figura e

di deformità, tanto più dovranno osservarsi nelle pitture, che sono non semplici voci che passano

non essere l 'uso di vedersi simili pitture, dispiacerebbono a chi le mirasse, se

Cap. Xxxiii. Delle pitture oscure e difficili da intendersi.

varii luoghi, e massimamente nelle chiese, pitture così oscure et ambigue, ch 'ove

Cap. Xxxiiii. Delle pitture indifferenti et incerte. Si trovano

et incerte. Si trovano anco pitture che per altra ragione rendono confusione a molti

all 'altra parte, però chiamiamo tali pitture indifferenti et incerte, poiché per anco non

Laonde, se bene ora chiamiamo tali pitture indifferenti e quasi arbitrarie, intendiamo però che

Cap. Xxxv. Delle pitture fiere et orrende. Altre volte

Altre volte abbiamo dimostrato che le pitture principalmente sono state introdotte per giovare con dilettazione

Cap. Xxxvi. Delle pitture monstruose e prodigiose. La pittura

ipsius iocis insectantibus. Ultimamente sono altre pitture che, se bene potriano capire sotto alcuno

Cap. Xxxvii. Delle pitture dette grottesche; e se anticamente si usavano

Nella divisione fatta di sopra delle pitture mostruose dicessimo alcune essere imaginarie, che non

spesso non picciolo errore, poi che tali pitture paiono fatte a caso senza regola alcuna di

che tal nome non convenisse all 'istesse pitture, che si fanno nei luoghi aperti e

loro: l 'una vuole che queste pitture non s 'usassero se non nei luoghi

e congionge ambedue insieme, concludendo che tali pitture si facessero nell 'una e l '

eminenti e loggie magnifiche, piene di queste pitture, che è come impossibile, o almeno

ogni parte della casa indifferentemente si usavano tali pitture. Ma oltre di ciò abbiamo l '