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Taccuino di Roma e di Toscana (1778-1789)

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Pistoja. In qualche chiesa si videro pitture antiche della miglior maniera della scuola fiorentina.

Presso il Signor Dottor Vitoni si videro alcune pitture antiche tratte dalle grotte di [ill.]

amb. [57r] Quadri e pitture soltanto. Passignani. Il S.

deposito o mandorla. Baglioni. Molte pitture in S. Cecilia, S. Andrea

vestiti pavonazze. Nel chiostro vi son pitture del 1300 al 1400. Madonne quasi tutte

de 'primi tempi, se le pitture si fossero ben mantenute. Quelle di

cui è tutta la parte più piena di pitture, a riserva delle poche di Buffalmacco

lavoro. Gli Angeli sono figurati come nelle pitture di Buffalmacco ancorché sia più vario e più

apparisce la secchezza del disegno. Ma queste pitture di sopra deon 'essere, contro

questo non ha parte chi ha ritocche quelle pitture e forse il luogo medesimo più esposto

le tracce antiche. Secondo Vasari queste pitture dell 'imbarco, osteria, ritorno,

ritocca posteriormente, non varia gran fatto dalle pitture dette poc 'anzi; mi parve

il Baldassare di Zaccaria Rondinosi Pisano son pitture più moderne con figure grandi e non a

Viaggio del 1793 per lo stato Veneto e Venezia stessa

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vivace, agg. nti diversi dalle pitture fiorentine. A Vicenza vedi Montagna Speranza

. In Bassano dicesi esservi state pitture sin dal Duecento. Il primo pittore che

sepolcro di un marchese di Carrara ha pitture del Trecento. La parte di sopra con

col nome. Tre o quattro altre sue pitture: Madonne e Sacre Famiglie di merito

Il ritratto di Bassano è in varie sue pitture e specialmente nel presepio suddetto e mostra

fondamento: il padre la mette in molte pitture. Nel Refettorio de 'Cappuccini una

e Lucia: una delle più stupende pitture del Cavagna. Il Crocifisso è assai bello

Santo, così il Zanetti nella descrizione delle pitture di Venezia. Comunemente è detto Santacroce

San Lorenzo fatto sul gusto di due pitture di Bergamo e insieme le antiche de '

per conseguenza. Ha empito Bergamo delle sue pitture. Nelle quadreria Carrara vi è un

sopra la tela. Venezia, sue pitture in più chiese. Forse è sporco,

vari quadretti coll 'Inferno e Limbo, pitture alquanto scolorite, piene di un grandissimo

questo autore. Faceva le figure nelle pitture dell 'Aviani. In Venezia poco

(vedi [pasta 1775, p. 119] Pitture Bergamasche: non è Callisto).

[c. 17] In Vicenza varie sue pitture. Tra esse è notevole il chiostro de

Calabria pel nome di Bagnaia e nelle pitture di Ravenna qualificato come scolare di Raffaello

Ritratto a piedi: non sorprende come nelle pitture a fresco. Nella descrizione delle pitture

pitture a fresco. Nella descrizione delle pitture del chiostro suddetto si deon aggiungere 2 fregi

. L 'uno, sopra le pitture surriferite tutto in chiaroscuro, con cacce di

Angelo che scende a volo. Le pitture di questo primo e più alto fregio sono

qualche suo fresco: non sorprende quanto in pitture a olio; Gambara è all '

staccate. A San Clemente varie sue pitture. Quella dell 'altar maggiore si tiene

Carmini e per tutta la città altre sue pitture e freschi, fra quali la Decollazione di

, ma in questa e in altre pitture ho osservato che nelle pieghe è piuttosto duro

giudiziosa. San Domenico: le pitture del soffitto belle, ma grandi e sproporzionate

Maganza. In Santo Stefano molte sue pitture; niuna composizione che fermi; coloriti non

tinte sporche. In Padova alcune sue pitture. Niente di grande. Maganza Vincenzo

: così facesser tutti non si perderebbon tante pitture alterate per la qualità de 'colori

figure; paci antiche, ecc., pitture antiche senza nome. Raccolta di

ideato e ben colorito: questa ed altre pitture smentiscono la taccia del suo poco colore

di San Girolamo presso San Fantino moltissime sue pitture. È pittor gustoso di una verità

nel secco. A San Francesco due pitture in due altari vicini ove il primo comparisce

ove morì ed altre han residuo di antiche pitture, ma ritocche; toltone forse un

e men t. e. In alcune pitture è sicuramente men disegnatore e men corretto

. Nella scuola di San Giuseppe molte pitture di quel tempo d 'ignoto autore,

a credere che sia sempre lo stesso in pitture sì varie. Sebastiani [c. 76]

due angeli con turibolo elevato come in certe pitture greche e nel bassorilievo di Tolentino,