Né, perché dinanzi a queste imagini del Salvatore i cristiani facciano adorazioni, si dee dire
cui gli era stata richiesta una imagine del Salvatore, dice che egli molto ben sapeva,
terzo canone, che l 'imagine del Salvatore si debba adorare con egual onore col libro
sé stesse, perché l 'effigie del Salvatore, quando s 'adora per accidente et
fine la Chiesa indirizza l 'imagini del Salvatore: cioè, perché elle ci guidino al
Pietro, overo perché quegli fu chiamato dal Salvatore quando era impassibile et immortale, e questi
quel serpente del deserto pur fu tipo del Salvatore. Sarà lecito alla penna il dipingere imagini
con le quali aveva chiesto la venuta del Salvatore, erano state essaudite in cielo. Non
riformarsi secondo l 'età della pienezza del Salvatore. Dal che si trae argomento che '
la moltitudine de 'pittori nella faccia del Salvatore agonizzante, la cui copia ho veduto in
molti ritratti del naturale. Alla destra del Salvatore sta la Beata Vergine, in atto divotissimo
Leonardo Vinci aveva dipinto la Cena del Salvatore. Qual cosa stimava egli più? i
gruppo non cattura. L 'abito del Salvatore a fioretti. I Santi Dottori han qualcosa
due ultime a spire. In mezzo il Salvatore con veste lunga senza maniche e nimbo
con maniche quasi depositario di quella del Salvatore; presso l 'angolo destro una figura
forse camicia; amendue sproporzionate alla statura del Salvatore. Nelle arcate di sopra 4 Angeli in
strozziana è fatta con gran diligenza. Il Salvatore par ritratto da 'Musaici greci, così
e travaglio negli abiti a broccato. Nel Salvatore e in qualche Vescovo. Il S.
in questa vi è qualche imagine del Salvatore o sia protome pur tolerabile (cosa che
in buon 'essere: ove assi un Salvatore sedente in cuscino ben alto e stretto a
Erodi. Battesimo Baptizato. Vi è il Salvatore fra le acque figurate rozzamente come una veste
Santi barbati solo intorno al mento come il Salvatore del quadro predetto. Le storie della predella
deposizione alla Trinità de 'Monti. Il Salvatore di Rospigliosi. Santi di Tito.
ne 'libri corali del 300. Il Salvatore è sopra il Santo e in lui
soscrivesi. Nel quadro di mezzo il Salvatore ignudo, tenuto dal Padre Eterno, mezze
in grande, mezze figure e qualche Salvatore ecc. con coperta d 'argento;
, quadreria Carrara, una testa di un Salvatore. Ha alquanto del Tiziano della
ogni parte. A Santa Trinità un Salvatore in gloria, posato su l 'Iride
, figure piuttosto grandi, specialmente il Salvatore; non molte, ma assai ben disegnate
in Padova; assai debole. Il Salvatore è straordinariamente lungo e secco, né mai
. A Santi Nazaro e Celso un Salvatore che versa sangue raccolto da un Angelo,
è grande accordo; le pieghe del Salvatore sono durette. A San Biagio Nostra
San Francesco una Ascensione di cui il solo Salvatore rimane; il di sotto fu rubato ed
che di altra. Sopra il pulpito un Salvatore grande: il disegno è preciso,
s 'imposta una cupola, sta il Salvatore che addita il libro delle leggi; e
Madonna e il Bambino nel diritto, il Salvatore benedicente dall 'altra. La Madonna
neri . Nella sagrestia il Salvatore simile a quello di Paolo Serafini.
i meno dotati. Preti è il salvatore della pittura napolitana, che, per quel
la gioventù e il popolo rinnovati dal Fascismo salvatore e ricostruttore dell 'Italia, contrastano in
È presto detto che « nel volto del Salvatore e nelle pieghe delle sue vesti è qualcosa
imprestito; né con la pala di San Salvatore a Bologna, dello stesso genere, ma
Martino del 1530-31 ; in quella di San Salvatore, verso il '34. L '
; Badia a Isola, Chiesa dei Santi Salvatore e Cirino. Di un immediato seguace
documento per il polittico nella Chiesa di San Salvatore; 1359: ancora iscritto fra i militi
anno documentato dal polittico nella chiesa di San Salvatore, raffigurante al centro la Coronazione della Vergine
Bruxelles, bene comparabile a quella di San Salvatore, ma dove è da notare nel manto
« Presepio » nel polittico di San Salvatore), ma ben presto vòltosi, per
è l 'anno del polittico di San Salvatore; dunque databili intorno al 1355-60 . Si
anche al '53 del polittico di San Salvatore), gli affreschi pisani sono concordemente considerati
anche con quella Madonna della Vittoria a San Salvatore in Bologna dove Simone di Filippo, detto