che si giocano le vesti del Cristo, Vitale l 'ha tratta sicuramente dal bel rilievo
argomento, creato sotto l 'ispirazione di Vitale. Intorno a questi tempi abbiamo anche
polittico del 1335. Ammettere dunque che Vitale, tra il 1351 degli affreschi di Pomposa
, noi non sappiamo indicare altre opere di Vitale ancora in situ a Bologna, sebbene qui
pupille, come al solito, accantonate. Vitale tende al gotico « orizzontale » e calmo
allegra brigata di Pisa. Direi che Vitale fosse ormai sulle mosse di partire di nuovo
spesso di nessun altro valore che votivo, Vitale ci appare due volte in due nicchie contigue
sempre più classica. Aggiungeremo anche che Vitale vi si rivela nella sua cultura angelica e
, per esempio, è probabile che con Vitale abbia lavorato in sott 'ordine Simone dei
seme degli alberi di tappezzeria gotica dipinti da Vitale fin da vent 'anni prima. Ma
da Andrea da Bologna, su disegno di Vitale, nella parete d 'ingresso a Pomposa
? Soltanto il supporlo sarebbe vanità mentale. Vitale da Bologna - lasciate che lo chiami per
falchetti eran già fissati non solo fino a Vitale, ma fino al Pisanello: che è
stessa scuderia; o nei quadri stessi di Vitale, che già abbiamo studiato. S '
abbiamo studiato. S 'intende che qui Vitale va, punto per punto, più innanzi
empirico, naturalista dello spirito romanico emiliano cui Vitale appartiene; appartiene al punto che, lanciandosi
, bagnini (non in tutti, giacché Vitale alterna ormai il massiccio e il delicato,
dire che fu probabilmente Niccolò a desumere da Vitale questo tipo mondano, di beltà comunale,
Madonne che conosciamo fin dal 1345; ma Vitale gli dovette forse in cambio molti suggerimenti per
peregrina, dell 'orecchio a serratura che Vitale adotta per gli affreschi di Pisa: così
; mentre attraverso il nuovo linguaggio figurativo che Vitale sillaba, vocalizza, senza rendersene precisa ragione
e dovendovi rappresentare anche l 'Inferno, Vitale ha la bella pensata di metterlo lì accanto
e da credersi dunque ispirata alla composizione che Vitale, suo compaesano, aveva già dipinto a
stessa, « neo romanica », di Vitale; venendo a confermare per altra via lo
più chiaro come dovettero andar le cose: Vitale trovò piano, o più probabilmente ebbe addirittura
all 'ethos, neanche a pensarlo, Vitale, di temperamento naturalista, cerca di distinguerlo
? Probabilmente non più di quel tanto che Vitale stesso aveva mutato dai tempi di Pomposa:
Tira poi via i suoi dannati, Vitale, della stessa pasta, a un dipresso
a cavarli da una certa fondamentale dolcezza, Vitale, per un po 'di mimica da
'altronde, circola la cultura angelica di Vitale; alcuni, anzi, di questi centurioni
gloria, fino ad oggi oscura, di Vitale, per quella loro possanza descrittiva che fa
ragione nel coronare così ambiziosamente la fronte di Vitale della gloria non piccola dei più famosi affreschi
in piena Toscana, della brillante favola di Vitale e del suo naturalismo prematuro.