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La Pittura del Trecento nell'Italia Settentrionale

Longhi Roberto 50 risultati

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dall 'esito negativo del confronto tra gli affreschi di Pisa e le opere di Nardo a

in Santa Maria Novella, ove sono gli affreschi di Nardo. È un 'opera che

, l 'attribuzione ad Andrea per gli affreschi di Pisa è stata abbandonata da un pezzo

intorno ai primi due, ma agli altri affreschi dello stesso ciclo; ed anche ai rimanenti

stessa mano anche per la Tebaide e gli affreschi della parete orientale, ciò che l '

riferire la Tebaide a Pietro Lorenzetti e gli affreschi orientali a Buffalmacco. L 'attribuzione a

passo del Ghiberti che si riferiva sicuramente ad affreschi diversi e già distrutti al tempo del Vasari

, opere sicuramente bolognesi, e cioè gli affreschi della Cappella di Santa Caterina ad Assisi,

un impreciso avvicinamento mentale del Vasari con quegli affreschi bolognesi di Pisa che, per aver male

non lo cita affatto in relazione con gli affreschi di Camposanto; segno palese che nessuna notizia

tra l 'Orcagna a Firenze e gli affreschi pisani; tra il Lorenzetti e la Tebaide

e rileva anche le somiglianze tra tutti gli affreschi che il Vasari aveva diviso fra Buffalmacco,

implicitamente esclusa dal « nonfiorentinismo » comprovato degli affreschi. 1887. Il Thode propone per

ad escludere la paternità del Traini per gli affreschi pisani, così ricchi, attraverso gli schemi

fonte « irrealistica » di certi brani degli affreschi di Camposanto (vesti degli Apostoli nel Giudizio

sua attività in Camposanto in un ciclo di affreschi che, nel quadro degli svolgimenti generali del

si iniziava in Camposanto la nuova serie di affreschi che si apre col Gaddi e col nostro

il Millard Meiss, dopo avere ristudiati gli affreschi di Pisa, si avvede che nel Battistero

avvede che nel Battistero di Parma sono due affreschi della stessa mano e corre a riferirli al

la soluzione « emiliana » del problema degli affreschi di Pisa chiarisce la presenza di due affreschi

affreschi di Pisa chiarisce la presenza di due affreschi emiliani in piena Emilia, assai più pianamente

resta per me sull 'appartenenza dei famosi affreschi a un pittore bolognese venuto a Pisa intorno

1355, e certamente dell 'autore degli affreschi di Camposanto. Si tratta, fra l

Bologna e poi, a Firenze, gli affreschi della Cappella Bardi in Santa Maria Novella?

dalla Crocefissione Acton e dalla Madonna Durlacher agli affreschi di Parma e di Pisa, starebbe a

come s 'è detto, oltre gli affreschi dell 'abside, terminati dal maestro in

Berenson, trovate elencati a questo nome gli affreschi della Cappella di Santa Caterina in San Francesco

firmata e datata nel 1372. Eppure gli affreschi di Assisi non vanno punto d 'accordo

n. 2, autore dei tanto diversi affreschi di Assisi. Madonna ad affresco sul

'Adorazione di Vitale a Edimburgo. Affreschi della navata. In tre zone; nella

È interessante ricordare che al Cavalcaselle questi affreschi sembravano copie da composizioni più antiche. È

riquadro). Come in quasi tutti gli affreschi della serie, occorre sempre sforzarsi a risalire

Nel primo riquadro torna la qualità migliore degli affreschi. Di stupenda eleganza la prima scena,

ragioni più valide a convincere che, negli affreschi della navata di Pomposa, si afferma,

tenera umanità, alle rapide soluzioni pittoriche degli affreschi di Pomposa, è chiaro che la conclusione

i principali riscontri tra il polittico e gli affreschi. Il polittico di Fermo, in

le compagne, da porsi verosimilmente tra gli affreschi di Pomposa e il polittico di Fermo.

La sua opera capitale, il ciclo di affreschi della Vita di Santa Caterina, eseguito in

del primo Andrea. Qualche brano degli affreschi di Assisi: Caterina nel tempio pagano

. 1. In relazione con gli affreschi di Assisi è già stata posta, da

un tempo fors 'anche più antico degli affreschi di Assisi è la Madonna del Municipio di

secondo Andrea, come già si presentiva negli affreschi di Assisi, giunse veramente a collaborare alla

spetterebbero una tavola nel Duomo di Udine ed affreschi nel Duomo di Venzone e in quello di

punto per penetrare nello spinosissimo orto critico degli affreschi di Mezzaratta, dove palesemente furono all '

Vitale; ed è intuitivo che tutti gli affreschi ancora superstiti nella chiesa di Mezzaratta devono esser

Del 1366 abbiamo infatti una data sicura per affreschi ordinati in Mezzaratta a Simone dei Crocefissi;

poco dubbio, però, che parecchi degli affreschi oggi residui furono anche prima di queste due

della Raccolta della manna. Ma questi due affreschi sono troppo guasti per autorizzarci a concludere.

affinità che rivelano col Monte da Bologna degli affreschi di Trento. Qualche regolarità nei profili a

pittori diversi compaiono, oltre Vitale, negli affreschi più antichi di Mezzaratta: 1) Simone