. Opera delle mani di questo Artefice fu la Vergine di marmo, col Figliuolo
Eccelsi Signori. Seguì la morte di questo artefice circa l 'anno 1470. Ebbe
in questo modo. Era solito quest 'artefice, ogni qual volta egli intagliava alcuna cosa
fino allora molto burlati. Tenne quest 'artefice in tutte le opere sue la maniera di
Dice il Vasari, che essendosi quest 'artefice molto dilettato dell 'Alchimia, a cagione
Cesare Malvagia ultimamente scrisse nella Vita di quello artefice) che questa divota Madre, o fosse
nostra salute 1450. Di mano di questo artefice vedevasi nel Duomo di quella Città, da
patria, fatto di mano di quest 'artefice, dov 'egli aveva figurata la Resurrezione
esercitava in Firenze, con fama di ottimo artefice la professione dell 'orafo, era lo
Pollajuolo. Si trattenne dunque il nostro artefice in simil sorta di lavori molto tempo,
del 1388. Il corpo di questo eccellente artefice fu da Lorenzo di Credi, altro suo
. Dee molto perciò il mondo a questo artefice; perché mediante tale suo ritrovamento si son
fino a 'nostri tempi. Fu questo artefice molto assiduo al disegno, e di natura
Una delle prime opere, che facesse questo artefice a fresco, direi, che fosse stata
dallo stesso Alberto Vanwwater. Abitava quest 'artefice nella strada detta della Croce, poco lontano
durerà il mondo, la memoria di questo artefice, il quale, coll 'amore ch
propria utilità, e gloria di quest 'artefice, mandarono in diverse parti del mondo.
appoggia sopra una mazza. Fu quest 'artefice tanto innamorato dell 'arte sua, e
deliberato in Firenze ne 'tempi di questo artefice, che si dovesse fare nel Palazzo de
il 1470. Nacque quest 'Artefice di nobil famiglia, e più per suo
nostra notizia chi fosse il maestro di questo artefice, né tampoco se il suo padre fosse
Fioriva del 1500. Nacque questo artefice nella Fiandra, di parenti, che pure
per sovvenimento de 'poveri. Morì questo artefice nell 'Autunno dell 'anno 1529.
il vero nome e casato di quest 'Artefice Bartolommeo Lupi; ma ch 'egli fosse
però vero, che essendo vissuto quest 'artefice fino all 'età di ottantotto anni,
gloria d 'Apelle il non essersi trovato Artefice, che raccomodasse la tanto celebrata sua Venere
suo idioma Fiammingo dà alcune notizie di questo artefice, afferma averlo molte volte veduto con ammirazione
danno. Furono l 'opere di questo artefice circa il 1490. Ruggiero Di
olio. Era ne 'tempi di questo artefice in quelle parti una usanza di far dipignere
poteva distrarre. Il molto, che questo artefice operò in pittura, non punto gli impedì
il tempo appunto, nel quale questo degnissimo artefice passò da questa all 'altra vita,
giacché altra notizia non ho di quest 'artefice, ciò che nelle notizie della vita di
ciò che ne rimane par degno di tale artefice. Vi è in agata l 'altro
e ricchezze, benché fosse limitatissimo e artefice più che artista. De 'Pieri
rozze, pregevole pel nome dell 'artefice Io. Antonius... e per
ebbe per alcun tempo sua abitazione il nostro artefice): Dominicus Lapi Gualtieri Cimabue flor.
fama del primo: ma se uno suttile artefice fosse tra uomini grossi, e dietro a
tempo: ma quando seguita un altro suttile artefice, il primo perde l 'eccellenza;
altro; sentendo la fama sua un grossolano artefice etc. Lo stesso Franco Sacchetti,
poco pregio, tuttavia per memoria di questo artefice, onde è nato il colorito maraviglioso,
; anzi con molto ingegnoso avvedimento dell 'artefice; il quale nel dipinger che fece con
applicare all 'opere e fama di questo artefice quello del nostro poeta, allor che disse
per dare una tale quale cognizione di questo artefice. Ultima opera di questo artefice fu il
di questo artefice. Ultima opera di questo artefice fu il modello di un bel ponte d
Arnolfo. Ne 'tempi di questo artefice erano in Firenze i frati predicatori, che
, morto 1312. Fu questo artefice uno di coloro, che fin da '
. Fu la patria di questo artefice Turrita, terra molto riguardevole di Val di
considera fra l 'opere da quest 'artefice fatte in Firenze la mentovata immagine di Maria
morto 1349. Studiò quest 'artefice da Cimabue, del quale, per una
fabbrica. Il citato autore attribuisce a questo artefice anche l 'opera della darsena, che