. Secondo decennio. Scuola Di Giotto: Crocefissione; Berlino, Museo.
. Non di scuola, ma Giotto purissimo del tempo « Bardi ».
avvertire che fu uno dei primi polittici giotteschi forniti di predella o almeno di «
di riscontro al San Francesco Bardi di Giotto fa pensare a una data molto precoce
l 'aspetto generico dei presunti originali giotteschi i cui resti furono ricoperti o cancellati
a disfavore dell 'attribuzione vasariana a Giotto. Circa i due Santi di
, San Francesco. Capolavoro di Giotto intorno al 1310. Lo restituii per
la restituzione che il Catalogo della Mostra Giottesca osteggia ora con anche più sfortunata decisione
, riferirsi la citazione della attività di Giotto in San Francesco fatta, nel 1312-13
la complicata denominazione ha da leggersi: Giotto. L 'opera è, infatti
di Giotto, si espose più giustamente come cosa
nella parte troppo preponderante data agli elementi giotteschi o senesi come formativi dell 'arte
il voler diminuire l 'importanza che Giotto ebbe nella creazione di un nuovo linguaggio
, resta profondamente diverso da quello di Giotto. Sarà sufficiente appellarsi a un
non controverso: dall 'attività di Giotto a Firenze decorre per quasi tutto il
Ora, come avviene che, mentre Giotto lascia proprio nell 'Italia del Nord
nel senso plastico e drammatico di Giotto, anzi nel naturalistico o nel liricamente
». Alla tradizione di un giottismo settentrionale che noi avremo, a questo
per esempio, la celeberrima Madonna di Giotto a Firenze nella Galleria degli Uffizi (
decennio del Trecento, quello che né Giotto né alcun altro ai suoi tempi vorrebbe
Su questo fondo astratto, però, Giotto sa di già costruire la sua sezione
», intendo il colore. Giotto sistema e riorganizza a questo modo certi
se non proprio tutto dalla mano di Giotto. Più « gotico » è qui
in molte scene degli affreschi di Padova Giotto concentra stupendamente l 'azione nei suoi
del suo stile. Ancora vivo Giotto, ecco l 'opera d '
è chiara la grandiosa discendenza dal maestro Giotto, a cominciare dalla gravità proporzionata dei
Appena ascoltato il linguaggio lapidario di Giotto e di un suo grande allievo,
dipresso negli stessi anni che quella di Giotto, eppure essa esprime un opposto clima
un modo figurativo opposto a quel di Giotto, non più per bilancia di masse
le teste di massello degli angeli di Giotto? Qui essi reclinano come fiori languenti
riduzione, anche più sostanziale che in Giotto, della terza dimensione; per converso
particolare confronto stilistico col Santo Stefano di Giotto. In questa tavoletta, anch
esile e oscillante in confronto alle costruzioni di Giotto o di Maso. C 'è
peso. Divario enorme dagli angeli di Giotto (massivi e cubici anche quando sono
Uffizi, il fondo aureo che in Giotto era gravemente intercettato da masse corpose qui
accordo fra la massa fisicamente greve di Giotto e la tenerezza lineare di Duccio e
serrate in sagome più semplici (più giottesche); ma l 'equilibrio
. Nessuna traccia diretta della vigorosa norma giottesca, così nell 'architettura generale della
all 'astratto e potente stilismo di Giotto; un naturalismo empirico, se si
visto svolgere superbamente i precetti strutturali di Giotto. V 'è a Firenze
. In confronto al dolore quadrato di Giotto e al pathos tenero dei senesi,
Trecento, non nega sicuramente il generico precedente giottesco per una certa consistenza materiale tanto più forte
momenti della storia. La plasticità di Giotto qui si scioglie in una corrente,
ritmico lineare delle mani: opposto a Giotto e più intenso che nei senesi.
principale (vedi invece nella Madonna di Giotto). Insistenza grafica nel commento delle
sarà utile con l 'Annunciazione di Giotto a Padova, dove il contrasto non
non va già chiarito col dire che Giotto aveva a sua disposizione due spazi più
coll 'immaginare, semmai, come Giotto avrebbe risolto il problema se gli fossero
portato fino a ieri il nome di Giotto. È vero che Giotto
Giotto. È vero che Giotto ha trattato l 'argomento negli affreschi