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Vita di Giovanni Antonio Lappoli

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e gessi di cose formate dalle statue di Michelagnolo e da altre cose antiche,

Vita di Niccolò Tribolo

Vasari Giorgio, edizione del 156814 risultati

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per dar fine, sotto la disciplina di Michelagnolo Buonarroti, a tutte quelle figure

i modelli e con l 'aiuto di Michelagnolo, quanto più presto, acciò

punto non si tardasse, rimandò il Papa Michelagnolo a Firenze, e con esso

statue, secondo che gl 'ordinasse esso Michelagnolo; il quale gli diede a

Madonna. Date a far queste, volle Michelagnolo che il Tribolo facesse due statue

animo a tanti eccell[enti] uomini che speravano sotto Michelagnolo con utilità grandissime acquistarsi nome immortale

suo, tutte le figure che aveva fatto Michelagnolo di marmo, cioè l '

di terra parimente la Nostra Donna fatta da Michelagnolo per la medesima sagrestia, la

avendo disposto il duca Alessandro a far tornar Michelagnolo da Roma e gl 'altri

al tempo dell 'assedio col disegno di Michelagnolo, ordinò che il Tribolo facesse

. E così presi de 'marmi di Michelagnolo che erano in Fiorenza in via

ritrovando né il modo né le misure di Michelagnolo, con ordine del Duca andò

, non solo per intendere il parere di Michelagnolo intorno alle dette scale, ma

l 'altro; perciò che non volendo Michelagnolo partire di Roma, con bel

Vita di Pierino da Vinci

Vasari Giorgio, edizione del 15687 risultati

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'opere degli antichi, ma quelle di Michelagnolo, e lui stesso allora vivo

venuto Francesco Bandini da Roma, amicissimo di Michelagnolo Buonarroti; costui per mezzo di

Padre, ritratto da un disegno fatto da Michelagnolo. Fece al cardinal Ridolfi un

grandezza di due terzi, il Moisè di Michelagnolo, il quale è in San

Vinci, avendo già veduto alcuni schizzi di Michelagnolo d 'un Sansone che ammazzava

incominciò e lo tirò innanzi assai, immitando Michelagnolo nel cavare a poco a poco

non avesse saputo, arebbe detto che certo Michelagnolo l 'ha abbozzata.

Vita di Baccio Bandinelli

Vasari Giorgio, edizione del 156828 risultati

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In questo tempo essendosi scoperto il cartone di Michelagnolo Buonarroti pieno di figure ignude,

pieno di figure ignude, il quale Michelagnolo aveva fatto a Piero Soderini per

Vinci, al quale il cartone del Buonarroto aveva tolto molta riputazione; alcuni

causa all 'odio che egli portava a Michelagnolo, sì come poi fece vedere

avendo ferma opinione non pur di paragonare il Buonarroto, ma superarlo di molto in

s 'aspettava che superassi il Davitte del Buonarroto, quivi vicino; ma non

cinque braccia da piè. In questo marmo Michelagnolo Buonarroti aveva fatto pensiero di far

Clemente essendo venuta nuova voglia di servirsi di Michelagnolo per le sepolture degli eroi di

ne era capo Domenico Boninsegni. Costui tentò Michelagnolo a far compagnia seco segretamente sopra

della facciata di San Lorenzo; ma ricusando Michelagnolo e non piacendogli che la virtù

diceva che erano due opere da tenere occupato Michelagnolo molti anni; et il marmo

l 'altro colpo. Inteso che ebbe Michelagnolo che 'l marmo era dato

, vantandosi lui di passare il Davitte di Michelagnolo, et essendo ancora aiutato dal

aiutato dal Boninsegni, il quale diceva che Michelagnolo voleva ogni cosa per sé.

sarebbe stato quel marmo informato dalla mano del Buonarroto. Il sopradetto modello di Baccio

e dir male degli altri artefici e di Michelagnolo, era odiato. Uno tra

poi che era stato provato dalla virtù di Michelagnolo, conoscendo d 'avere a

l 'opinione degli uomini e quel che Michelagnolo ne diceva. Fu menato a

ne diceva. Fu menato a vederlo Michelagnolo dal Piloto orefice; il quale

Baccio. Riferì il Piloto il giudizio di Michelagnolo a Baccio, il quale,

partita de 'Medici, reggeva Firenze, Michelagnolo Buonarroti fu adoperato per le fortificazioni

se il marmo non era scemato troppo, Michelagnolo lo pigliasse e vi facesse due

vi facesse due figure a modo suo. Michelagnolo, considerato il sasso, pensò

contro alla città di Firenze, convenne a Michelagnolo pensare ad altro che a pulir

l 'accordo, papa Clemente fece tornare Michelagnolo a Firenze a finire la sagrestia

accomodata. E nel vero il Davitte di Michelagnolo toglie assai di lode all '

egli era servitore. Costui per consiglio di Michelagnolo avendo mutato invenzione, digià ne

ancora sì che 'l Duca chiese a Michelagnolo per ordine di Baccio molti marmi