fatto quasi interamente da Giulio col disegno di Raffaello, il quale mandò al medesimo
vicereina di Napoli, il quale non fece Raffaello altro che il ritratto della testa
dunque in questa maniera Giulio in servigio di Raffaello suo maestro, et imparando le
cose dell 'arte, che da esso Raffaello gl 'erano con incredibile amorevolezza
e levar piante; e disegnando alcuna volta Raffaello e schizzando a modo suo l
esercitandola, venne eccellentissimo maestro. Morto Raffaello, e rimasi eredi di lui
carico di finire l 'opere da esso Raffaello incominciate, condussero onoratamente la maggior
tanto lodato che molti credono che ne facesse Raffaello il primo schizzo, e poi
e Giovanfrancesco diedero fine a molte cose di Raffaello ch 'erano rimase imperfette,
sala grande del palazzo, nella quale aveva Raffaello cominciato a dipignere quattro storie de
bassa, stato con molto giudizio disegnato da Raffaello, il quale aveva messo ne
alcuni credono che quell 'ordine venisse da Raffaello; e così un palazzo,
qualità essendo Giulio, dopo la morte di Raffaello, per lo migliore artefice d
Il qual modo, che egli imparò da Raffaello suo precettore, è molto utile
altrove si è detto, a donare a Raffaello da Urbino; il qual ritratto
tempi. Dopo quest 'opera, avendo Raffaello fatto in quel medesimo luogo una
dalla concorrenza di Baldassarre Sanese e poi di Raffaello. Colorì similmente alcune cose a
in Roma, era venuto in tanto credito Raffaello da Urbino nella pittura, che
. E per queste cagioni giudicavano questi cotali Raffaello essere nella pittura, se non
molti artefici che più aderivano alla grazia di Raffaello che alla profondità di Michelagnolo
per diversi interessi più favorevoli nel giudizio a Raffaello che a Michelagnolo.
che lo mordessero. Dopo, facendo Raffaello per lo cardinale de 'Medici
della medesima grandezza, quasi a concorrenza di Raffaello, un Lazaro quattriduano e la
lodata infinitamente; e benché le cose di Raffaello, per l 'estrema grazia
quello. Non molto doppo essendo mancato Raffaello, et essendo il primo luogo
Onde Agostin Chigi, che con ordine di Raffaello faceva fare la sua sepoltura e
nella cappella d 'Agostin Chigi, dove Raffaello aveva fatte le Sibille et i
sotto rimase, dipignere Bastiano, per passare Raffaello, alcune cose sopra la pietra
, mentre durò la gara fra lui e Raffaello da Urbino e visse in povera
quadri bellissimi che vi sono di mano di Raffaello da Urbino, di Tiziano
lui seguitando gli andari e la maniera di Raffaello da Urbino. E così continuando
Giovan Francesco detto il Fattore, discepoli di Raffaello da Urbino, lodatolo al maestro
arte. Essendo intanto state fabbricate da Raffaello da Urbino le logge papali che
aveva ordinate, ordinò il medesimo che esso Raffaello le facesse lavorare di stucco e
come meglio a lui pareva. E così Raffaello fece capo di quell 'opera
fu consegnato Perino a Giovanni da Udine da Raffaello, per dovere con gli altri
son dai disegni e schizzi che faceva lor Raffaello condotte le sue molto meglio et
ch 'egli vedeva tutto il giorno in Raffaello da Urbino et in Michelagnolo
, quanto da Giovanni da Udine e da Raffaello vedeva esser tenuto conto di lui
sommessione et un 'obedienza certo grandissima verso Raffaello, osservandolo di maniera che da
, osservandolo di maniera che da esso Raffaello era amato come proprio figliuolo.
de l 'arte, in cambio di Raffaello da Urbino già morto, Giulio
ancora che egli avessino nome di discepoli di Raffaello e d 'avere eredato le
il Baviera, che teneva le stampe di Raffaello, non aveva perso molto;
'una e nell 'altra camera dipinto Raffaello da Urbino, bisognò rifare tutto
andava seguitando quel medesimo ordine che già tenne Raffaello da Urbino nell 'ultimo della
Michelagnolo e l 'opere di Raffaello da Urbino, Domenico, che
le cose di Michelagnolo, di Raffaello e degl 'altri eccellenti maestri
, niuno ve n 'ebbe, dopo Raffaello da Urbino, che fusse né
un ritratto del quadro nel quale già aveva Raffaello da Urbino ritratto papa Leone,