Trovavasi spesso a Roma in compagnia del divin Michele Agnolo, il quale aveva molta
del molto fare. Per che trattenendo egli Michele Agnolo, mangiavano quasi sempre insieme
desinare; et avendo Iacopo a ritornare, Michele Agnolo serrò la porta di dentro
dentro; per che picchiando forte Iacopo, Michele Agnolo non gli rispondeva. Onde
in Roma si praticava che 'l divino Michele Agnolo Buonarroti dovesse fare la sepoltura
consiglio di Giuliano deliberò di far fare da Michele Agnolo Buonarroti un papa di bronzo
papa di bronzo. Così Giuliano scrisse a Michele Agnolo per parte del Papa;
di quella; e però sapendo Giuliano che Michelagnolo aveva finito a Bologna il papa
così la volta della cappella fu allogata a Michele Agnolo. Poco dopo questo,
opera il Gigante di piazza di mano di Michelagnolo, al tempo di Giuliano fratello
essere vinta dall 'arte per mano di Michele Agnolo Buonarroti, e volse ancora
per farlo nella sala di Palazzo, e Michele Agnolo un altro d 'ignudi
nei lavori di Lionardo e di Michele Agnolo cose tali che gli furono
. Perché vi venne in questo tempo che Michele Agnolo fece al Papa nella cappella
fece vedere, acciò che i modi di Michele Agnolo comprendere potesse. Onde tal
quale opera, per le cose vedute di Michele Agnolo, migliorò et ingrandì fuor
più maestà; per che nel veder poi Michele Agnolo l 'opera di
tal pittura, avanti che la cappella di Michelagnolo si discopresse publicamente, alcuni Profeti
et alla similitudine delle cose della cappella di Michele Agnolo fece le figure per la
a Iacopo Sansovino allora giovane, una a Michele Agnolo Buonaroti, una a Baccio
Laonde egli volse vedere l 'opere di Michele Agnolo, e spinto dalla fama
del Papa, dove era il cartone di Michelagnolo Buonarroti e similmente quello di
la maniera per aver visto le figure che Michelagnol Buonarroti aveva cominciate e parte finite
fatti alcuni schizzi de l 'ordine da Michele Agnolo Buonarroti, et Alfonso fece
il Rosso nella sua giovanezza al cartone di Michele Agnolo, e con pochi maestri
in tale arte avevano Lionardo e Michele Agnolo per li loro cartoni fatti
verso il Canto de 'Bischeri; ma Michele Agnolo Buonaroti, nel suo ritorno
si fermò tal fabbrica. Per il che Michele Agnolo fece modello, e con
di quella vedrà condotto. La quale da Michele Agnolo, presente me, veduta
voler gettare per terra la cappella del divino Michele Agnolo, dicendo ch 'era
Sisto, dove sono l 'opere di Michele Agnolo, e similmente la facciata
le pitture di lui erano di quelle di Michele Agnolo, secondo l 'ordine
e di corrispondente disegno, talché quelle di Michele Agnolo Buonaroti non avevano, dal
di Raffaello che alla profondità di Michele Agnolo, erano divenuti per lo
nel giudicio a Raffaello che a Michele Agnolo. Per il che destato
Per il che destato l 'animo di Michele Agnolo verso Sebastiano, piacendogli molto
sue in infinito per le lodi dategli da Michele Agnolo. Alle quali opere,
, facevano grandissima credenza le parole dette da Michele Agnolo ne 'capi della corte
Donna che lo piagne. Della quale opera Michele Agnolo fece il cartone, e
una cappella, la quale col favore di Michele Agnolo fu allogata a Sebastiano.
tutta a olio lavorò nel muro. Fece Michele Agnolo il disegno piccolo di questa
sotto ordine e disegno in alcune parti per Michele Agnolo. Le quali tavole in
arte della pittura, per il favore che Michele Agnolo aveva volto a Sebastiano,
dietro, per lo rispetto che avevano a Michele Agnolo e per essere morto l
Era nel tempo di Clemente in Fiorenza Michele Agnolo, che finiva l '
Papa e l 'arcivescovo di Capova, Michele Agnolo Buonaroti chiese a fra '
. Finite l 'opere di Giuliano, Michele Agnolo, ch 'era compare
. Era fra 'Sebastiano tutto di Michele Agnolo; et in quel tempo
faccia della cappella del Papa, dove oggi Michele Agnolo ha dipinto il Giudicio,
Papa che la facesse fare a olio da Michele Agnolo, che non la voleva