, si vedeva, per la Poesia, Michelagnolo tutto intento a scrivere alcuna composizione
quale mostrava di volere porre in capo a Michelagnolo. Al vago e bello componimento
, era in due ovati la testa di Michelagnolo di rilievo, ritratta dal naturale
quale con nuova e quasi poetica invenzione era Michelagnolo in mezzo, come giunto ne
fiume Arno, che a 'piedi di Michelagnolo con attitudine e fattezze bellissime giaceva
braccia 5 e largo quattro, intorno a Michelagnolo tutta la scuola dell 'arti
e straordinario favore che alla rara virtù di Michelagnolo fece papa Giulio Terzo, il
sei braccia et alto quattro, dipinto quando Michelagnolo nel tempo dell 'assedio di
altro segnalato favore stato fatto alla virtù di Michelagnolo, come credo aver detto di
trovandosi in Roma circa tre anni avanti che Michelagnolo morisse et essendo da lui visitato
mai facesse giovane Principe, volle (comeché Michelagnolo, il quale era modestissimo,
e molto vivi e pronti il Principe e Michelagnolo, intantoché parea veramente che il
; e per dimostrare l 'anima di Michelagnolo essere andata in cielo alla somma
i detti Fiumi, l 'anima di Michelagnolo e la Fama; e ciascuna
per commessione, con questa sua fatica onorò Michelagnolo, ma spontaneamente e con quegli
pittore giovane e di molto valore, dipinto Michelagnolo come ambasciadore della sua patria innanzi
era avenuto più volte in Roma) dipinto Michelagnolo a sedere allato all 'illustrissimo
però che " mal tuo grado, viverà Michelagnolo in ogni modo ". Il
queste Morti era tramezzata dall 'impresa di Michelagnolo, che erano tre corone overo
altri due scambievolmente; il quale segno usò Michelagnolo o perché intendesse che le tre
la vita e l 'opere del divino Michelagnolo Buonarruoti. E nel vero che
nel vero che grandissima fortuna fu quella di Michelagnolo non morire prima che fusse creata
similmente bellissima orazione, pure delle lodi di Michelagnolo e della pittura, stata fatta
fatti da molti valenti uomini in onore di Michelagnolo, sì perché un 'opera
onori sopradetti, il Duca ordinò che a Michelagnolo fusse dato un luogo onorato in
antichi; et a Lionardo, nipote di Michelagnolo, donò Sua Eccell[enza] tutti i
valente scultore, insieme con la testa di Michelagnolo. E perché vi hanno a
loro. Il fine della Vita di Michelagnolo Buonarruoti, pittore, scultore et
1567, e posto nell 'ultimo luogo Michelagnolo Buonarruoti, per molti rispetti,
vede che ha imitato l 'opere del Buonarruoto che sono nella Cappella di Roma
a Roma et avesse veduto le cose di Michelagnolo, quelle di Raffaello
aggiunto all 'Urbinate et al Buonarruoto. Dopo, condottosi
opera, o fusse che le cose di Michelagnolo, di Raffaello,
particolarmente i ritratti. Andando un giorno Michelagnolo et il Vasari a vedere
del fare di Tiziano, il Buonarruoto lo comendò assai, dicendo che
Italia et in Ispagna nome, dopo il Buonarruoto, del più eccellente scultore et
con molte cose antiche e di man di Michelagnolo. Avendosi poi l '
Roma Raffaello da Urbino et il Buonarruoto, il Sansovino, d '
. E intanto avendone fatto un altro il Buonarruoto, fu a lui et al
, giunse apunto Iacopo quando il modello del Buonarruoto si mostrava a Sua Santità in
, dove credeva di dovere, almeno sotto Michelagnolo, far parte di quelle statue
avendogliene fatto parole il Papa e datogliene intenzione Michelagnolo, s 'avide, giunto
avide, giunto in Roma, che esso Buonarruoto voleva essere solo. Tuttavia
che fece fare il tutto con ordine di Michelagnolo, eccetto però le cinque figure
esso il raccomandassi, come fece, a Michelagnolo Buonarruoti; il quale Michelagnolo
a Michelagnolo Buonarruoti; il quale Michelagnolo veggendo Guglielmo fiero e molto assiduo
; nelle quali si portò di maniera che Michelagnolo lo mise al servigio del Papa
; onde tanto operò Guglielmo col favore di Michelagnolo e d 'altri col Papa
cagioni che si son dette nella Vita di Michelagnolo. E si può credere che
Pietà di marmo, cavata da quella di Michelagnolo, la quale fu posta in