al presente la tiene coperta. Era Rafaello dal nome e dall 'opre
oro e di seta infilaticci; per che Rafaello fece in propria forma e grandezza
, unitamente ristrette nella perfezzione della arte di Rafaello; il quale pare che tanto
pennelli, sopragiugnendoli la morte. Aveva Rafaello stretta e domestica amicizia con Bernardo
cardinale passare il tempo, e ricordollo a Rafaello, che già non se lo
matrimonio non s 'era ancora consumato per Rafaello. E ciò faceva egli non
; la quale tavola per la perdita di Rafaello fu messa dal cardinale a San
lavorando ne l 'opere in compagnia di Rafaello stavano uniti e di concordia tale
insieme arte e virtute; le quali in Rafaello congiunte, potettero sforzare la grandezza
lui somigliando, remunerati dal Cielo. Ebbe Rafaello dal Bembo questo epitaffio:
ancora rimastone una nella camera del Fuoco di Rafaello sopra torre Borgia, nelle quali
nella architettura. Fu al tempo del grazioso Raffaello da Urbino, da lui strettissimamente
Gli allogò Agostin Chigi per ordine di Raffaello da Urbino la sua sepoltura in
per riuscire con lode e per piacere a Raffaello, che lo poteva ingrandire et
. Le quali figure furono dal giudizio di Rafaello di continuo aiutate, et egli
gli occhi ad Agostino Chigi et al mirabile Rafaello, e le figure per la
. Avvenne che fu eseguito il testamento di Rafaello da Urbino: per che fece
una Nostra Donna per il sepolcro di esso Rafaello nel tempio di Santa Maria Rotonda
Veniziano della prima maniera, e dal divino Raffaello d 'Urbino una Galatea rapita
pianto, nella Ritonda vicino alla sepoltura di Raffaello da Urbino ebbe onorato sepolcro,
sua patria, udendo le maraviglie del grandissimo Raffaello da Urbino; e tanto fece
dell 'arte per venire in grazia di Raffaello e guadagnarsi nome fra i popoli
che Leon X fece dipignere le Logge a Raffaello, vi lavorò ancora egli in
giovani; le quali fatiche furono cagione che Raffaello si servì di lui in molte
quali si vede gentilissima aria a imitazione di Raffaello suo maestro, e bonissima forza
compagnia. E dopo la morte di Raffaello se ne tornò a Modona,
pittura; i quali ornamenti furono cagione che Raffaello da Urbino, vedendolo a ciò
sempre si vide in Giovan Francesco, da Raffaello nella sua fanciullezza chiamato il Fattore
ne 'disegni suoi imitò la maniera di Raffaello e la osservò del continuo.
cose da lui con cartoni et ordini di Raffaello, come la volta d '
quali si portò tanto bene che meritò da Raffaello infinitissimamente essere amato. Fece in
lodata. Avvenne allora la morte di Raffaello suo maestro, la quale fu
finirono di compagnia l 'opere che di Raffaello erano rimase imperfette, come ancora
invenzioni e gli schizzi delle storie venissero da Raffaello. In questo tempo tolse Perino
di fare una tavola simile a quella di Raffaello ch 'è a San Piero
voleva mandare in Francia, dove quella di Raffaello prima era destinata; per il
a divisione, e partirono la roba che Raffaello aveva lasciato loro, et i
Che Vinse I Pari A Sé, E Raffaello Vincea. Ma Morte L
Medici col reverendissimo Rossi, fatto dal grazioso Raffaello d 'Urbino; il quale
presente al Duca con ritenere nascosto quel di Raffaello. Promesse Andrea di farlo;
era in quello. Così nascosto quel di Raffaello, in uno ornamento simile fu
Federigo per avergnene lodato Giulio Romano discepolo di Raffaello, il quale credendolo certamente
bella opera, ma non è quella di Raffaello ". " Come non?
lo tengo da meno che di man di Raffaello, anzi certo da più,
poi papa Clemente, simile a quella di Raffaello, che fu molto bella,
costui da Urbino, molto amico del graziosissimo Raffaello et aiutato molto da lui mentre
Dei, la quale già avevano allogato a Raffaello da Urbino, che la lasciò
fece nella Pace, sopra le cose di Raffaello, una opra, della quale
fresco, et imitava grandemente gli andari di Raffaello da Urbino. Lavorò in Trevigi
Logge si fabbricavano nel palazzo per ordine di Raffaello da Urbino, egli portava lo