, fu cagione che Gaddo Gaddi, Giotto e gl 'altri fecero poi l
, oltre gl 'altri, a Giotto, come si dirà nella Vita sua
Vita sua; e non solo a Giotto, ma a tutti quelli che dopo
fu alle fonti tenuto a battesimo da Giotto, attese alla pittura, imparando primamente
suo padre e poi il rimanente da Giotto. Fu discepolo di Gaddo, oltre
davano a Cimabue et a Giotto suo discepolo, de 'quali il
Vita Di Giotto pittore, scultore et architetto fiorentino
per mio credere, si deve a Giotto pittore fiorentino, perciò che essendo stati
inetta avesse forza d 'operare in Giotto sì dottamente, che il disegno,
avuto questo figliuolo al quale pose nome Giotto, l 'allevò, secondo lo
bisogne da Fiorenza a Vespignano, trovò Giotto che, mentre le sue pecore pascevano
così bene a un pezzo come a Giotto. Il quale fra gl 'altri
che si fusse ne 'medesimi tempi Giotto pittore, tanto lodato da messer Giovanni
messer Forese da Rabatta e di esso Giotto dipintore. Nella medesima capella è il
. Furono le prime pitture di Giotto nella capella dell 'altar maggiore della
in fuga. È di mano di Giotto parimente la tavola dell 'altar maggiore
'Apostoli, sono di mano di Giotto dipinte le storie del martirio di molti
all 'Assunzione di Nostra Donna, Giotto dipinse la Natività, lo Sposalizio,
una tavola a tempera di man di Giotto, dove è condotta con molta diligenza
'artefici che considereranno in che tempo Giotto, senza alcun lume della buona maniera
Basti che tutta questa opera acquistò a Giotto fama grandissima per la bontà delle figure
E perché, oltre quello che aveva Giotto da natura, fu studiosissimo et andò
storie è il ritratto d 'esso Giotto molto ben fatto, e sopra la
me pare la più eccellente pittura che Giotto facesse in quell 'opere, che
di sopra, diedero a dipignere a Giotto parte delle facciate di dentro; acciò
. Perciò, dunque, andato Giotto a Pisa, fece nel principio d
suo cortigiano a vedere che uomo fusse Giotto e quali fossero l 'opere sue
Il quale cortigiano, venendo per veder Giotto et intendere che altri maestri fussero in
et andato una mattina in bottega di Giotto che lavorava, gl 'espose la
disegno per mandarlo a Sua Santità. Giotto, che garbatissimo era, prese un
pur troppo è questo, - rispose Giotto - mandatelo insieme con gl 'altri
aveva fatti, mandò anco quel di Giotto, raccontando il modo che aveva tenuto
molti cortigiani intendenti conobbero per ciò quanto Giotto avanzasse d 'eccellenza tutti gl '
più tondo che l 'O di Giotto. Il qual proverbio non solo per
questo tempo a Roma molto amico di Giotto, per non tacere cosa degna di
queste opere e piacendogli la maniera di Giotto infinitamente, ordinò che facesse intorno intorno
e Nuovo. Onde cominciando, fece Giotto a fresco l 'Angelo di sette
moderne pitture adornò riccamente questa opera di Giotto. Di mano del quale ancora fu
se le convengono. Avendo poi Giotto nella Minerva, chiesa de 'Frati
morto papa Benedetto Nono, fu forzato Giotto andarsene con quel Papa là dove condusse
suo discepolo: e questa tornata di Giotto in Firenze fu l 'anno 1316
'orecchi di Dante poeta fiorentino che Giotto era in Ferrara, operò di maniera
Quinto antipapa. Credono parimente alcuni che Giotto disegnasse a S. Fridiano, nella
è inespugnabile. Dopo, essendo Giotto ritornato in Firenze, Ruberto re di
, che per ogni modo gli mandasse Giotto a Napoli, perciò che, avendo
lui fusse di nobile pittura adornata. Giotto adunque, sentendosi da un re tanto
Ma per tornare a Napoli, fece Giotto nel Castello dell 'Uovo molte opere
, dal quale fu tanto amato che Giotto molte volte, lavorando, si trovò
'udire i suoi ragionamenti; e Giotto, che aveva sempre qualche motto alle
il primo uomo di Napoli, rispose Giotto: " E perciò sono io alloggiato