volta, dicendogli il re: " Giotto, se io fussi in te,
, e fra essi quello di esso Giotto. Al quale avendo un giorno per
che gli dipignisse il suo reame, Giotto, secondo che si dice, gli
scet[t]ro della podestà; onde, dimandato Giotto dal re quello che cotale pittura significasse
nuovo signore si disidera. Partito Giotto da Napoli per andare a Roma,
veggia benissimo il ritratto d 'esso Giotto appresso a un Crucifisso grande molto bello
delle più belle et ec[cellenti] cose che Giotto facesse giamai per le molte e belle
di pieghe, che fa conoscere che Giotto nacque per dar luce alla pittura.
, fa conoscere l 'eccellenza di Giotto: e certamente fra tutte le cose
Toscana. Per che, scritto a Giotto che facesse il disegno d 'una
di tutto al giudizio di lui. Giotto, che cortese era, fece il
in Arezzo una tavola di man di Giotto di figure piccole, che poi se
cose che ha di mano del medesimo Giotto, il quale lavorò tante cose che
d 'oro e col nome di Giotto di sua mano, molto bello;
cosa rarissima per essere di mano di Giotto, et in compagnia d 'un
Raffaello da Urbino. Dipinse Giotto ai Frati Umiliati d 'Ognisanti di
avendo molto in pratica la maniera di Giotto. Nel tramezzo di detta chiesa era
una tavolina a tempera stata dipinta da Giotto con infinita diligenza, dentro la quale
in que 'tempi un miracolo che Giotto avesse tanta vaghezza nel dipignere, considerando
quel tempo s 'usava, disegnò Giotto tutte le storie che andavano nell '
scritto Lorenzo di Cione Ghiberti, fece Giotto non solo il modello di questo campanile
veduto modelli di rilievo di man di Giotto e particolarmente quelli di queste opere;
questo campanile, secondo il modello di Giotto, avere per finimento sopra quello che
. Per le quali tutte cose fu Giotto non pure fatto cittadino fiorentino, ma
venerazione, un quadro di man di Giotto, drentovi una Nostra Donna, come
di Dante che fu nel tempo che Giotto viveva, disse: " Fu ed
, disse: " Fu ed è Giotto tra i pittori il più sommo della
Francesco molte opere dopo la morte di Giotto, et in Fiorenza nella chiesa di
Angeli che tirano assai alla maniera di Giotto, e dalle bande sono storie di
e tutto il modo di fare di Giotto suo maestro, egli se ne seppe
dove mi pare che egli aiutasse a Giotto a dipignere, ho trovato che lo
egli, e che fusse discepolo di Giotto, ma che poi togliesse moglie in
maestro. Fu similmente discepolo di Giotto e molto pratico dipintore Ottaviano da Faenza
Bologna. Fu anche discepolo di Giotto Pace da Faenza che stet[t]e seco assai
del medesimo un Francesco detto di maestro Giotto, del quale non so altro ragionare
Forlì fu anch 'egli discepolo di Giotto, et oltre a molte altre opere
altar maggiore. Furono anco discepoli di Giotto Pietro Laurati [e] Simon Me[m]mi sanesi,
luogo aver detto che furono discepoli di Giotto; il quale disegnò molto bene nel
Fu, come si è detto, Giotto ingegnoso e piacevole molto e ne '
per mettere la rubrica: A Giotto gran dipintore è dato un palvese a
Ciascuno può avere già udito chi fu Giotto e quanto fu gran dipintore sopra ogn
sùbito n 'andò alla bottega di Giotto, avendo chi gli portava il palvese
palvese drieto; e giunto dove trovò Giotto, disse: -dio ti salvi,
'arme mia in questo Palvese-. Giotto, considerando e l 'uomo e
, e quel glielo disse. Disse Giotto: -lascia far a Me- . E
a Me- . E partissi. E Giotto, essendo rimaso, pensa fra sé
dipinto quel palvese? -. Disse Giotto: -sì bene. Va ',
il comincia a guardare e dice a Giotto: -o che imbratto è questo che
'hai dipinto? -. Disse Giotto: -e 'ti parrà ben imbratto
non ne pagherei quattro Danari-. Disse Giotto: -e che mi dicestù ch '