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Dialogo della Pittura intolato L’Aretino. Nel quale si ragiona della dignità di essa pittura, e di tutte le parti necessarie che a perfetto pittore si acconvengono con esempi di pittori antichi e moderni; e nel fine si fa menzione delle virtù e delle opere del divin Tiziano.

Dolce Lodovico30 risultati

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di sopra, nelle quali è tanto mirabile Rafaello . E per conchiuderla, chi

la forma più terribile e ricercata, e Rafaello la più piacevole e graziosa;

hanno comparato Michelagnolo a Dante e Rafaello al Petrarca. Fab.

di Michelagnolo et un altro di Rafaello : et avendogli prima ambedue pienamente

. Aret. Io vi dico che Rafaello sapeva far bene ogni sorte di

in una sola; et i nudi di Rafaello han questo di più, che

Michelagnolo ha dipinto i facchini e Rafaello i gentiluomini; ché, come

gentiluomini; ché, come ho detto, Rafaello ne ha fatti di ogni sorte

Aret. Rispondetemi prima. I nudi di Rafaello sono eglino storpiati, sono nani

Michelagnolo , che i nudi di Rafaello abbiano queste belle parti?

Aret. Confesserete adunque che i nudi di Rafaello hanno ogni bella e perfetta parte

con pochi ricercamenti. Ma non per questo Rafaello è sempre rimaso su la delicatezza

. Aret. Seppe ancora il gran Rafaello fare iscortar le figure, quando

tutte le sue opere la difficultà, così Rafaello , all 'incontro, la

che io so che 'l panneggiar di Rafaello è più lodato che quello di

Michelagnolo , forse per questo, che Rafaello ha più studiato nel vestir le

i nudi. Aret. Anzi, Rafaello fu studioso nell 'una cosa

parità, et anco, dalla parte di Rafaello , maggiore eccellenza, essendo stato

Aret. Superò nel colorito il graziosissimo Rafaello tutti quelli che dipinsero inanzi a

, che le cose dipinte in muro da Rafaello avanzano il colorito di molti buoni

cura, e voi mi cedete. Ma Rafaello ha saputo col mezzo dei colori

, oltre alla eccellenza della pittura, aveva Rafaello ogni virtù et ogni bel costume

. Ora potete molto bene esser chiaro che Rafaello è stato non pur uguale a

effetti di essere stato degno discepolo del divin Rafaello non solo nella pittura, ma

fu affezzionatissimo alle cose et al nome di Rafaello . Dicevasi ancora (come parimente

in Roma, che l 'anima di Rafaello gli era entrata nel corpo,

'arte; il che fu sotto di Rafaello . E morì ancora egli pur

Michelagnolo , la piacevolezza e venustà di Rafaello , et il colorito proprio della

, perché Roma, oltre alle pitture di Rafaello e di Michelagnolo ,

il prencipato: cioè Michelagnolo , Rafaello e Tiziano .

Due Dialogi di M. Giovanni Andrea Gilio da Fabriano.

Gilio Giovanni Andrea5 risultati

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come il gran Michelagnolo Buonaroti , Raffaello da Urbino et altri eccellenti ingegni

esempio ne le loggie del Chisi, dove Raffaello dipinse la Cena degli Dii con

del Papa, fatte già dai scolari di Raffaello da Urbino ; tal del palazzo

Roma tanti di Michelagnolo e di Raffaello da Urbino ? il quale ne

le poetiche e ne le miste. Indi Raffaelle da Urbino con la sua onorata

Vita di Piero della Francesca

Vasari Giorgio, edizione del 15683 risultati

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gettate per terra da papa Giulio Secondo perché Raffaello da Urbino vi dipignesse la prigionia

ne sono assai venute in luce, perché Raffaello da Urbino le fece ritrare per

Giovio da Giulio Romano discepolo et erede di Raffaello da Urbino , e dal Giovio

Vita di Bernardino Pinturicchio

Vasari Giorgio, edizione del 15683 risultati

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egli vi fece, furono di mano di Raffaello da Urbino , allora giovinetto,

maniera del quale aveva benissimo appresa il detto Raffaello ; e di questi cartoni se

et alcuni schizzi ne sono di man di Raffaello nel nostro libro. Le

Vita di Francesco Raibolini detto il Francia

Vasari Giorgio, edizione del 15689 risultati

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pace le sue fatiche, era in Roma Raffaello da Urbino , e tutto il

di casa sua, cominciarono questi Bolognesi con Raffaello a lodare l 'opere,

parole tanta amicizia, che il Francia e Raffaello si salutarono per lettere. Et

Francia tanta fama de le divine pitture di Raffaello , desiderava veder l 'opere

godeva la sua Bologna. Avvenne appresso che Raffaello fece in Roma per il cardinal

avea tanto disiderato, l 'opere di Raffaello ; et avendo aperta la lettera

et avendo aperta la lettera che gli scriveva Raffaello , dove e 'lo pregava

se ne morì. Era la tavola di Raffaello divina, e non dipinta ma

nel troppo fisamente contemplare la vivissima pittura di Raffaello , quello che al Fivizano nel