1441. si pose in sul Banco di Bono per detta cagione, a petizione di Biliotto
libro partite di pagamenti in sul banco di Bono di Gio: Boni. Posesi A
detti fiorini si pagarono per detto Banco di Bono di Gio: Boni banchiere al quaderno
Fuit hic Pater devotus et sanctus, et bono fine quievit in Domino. E al Fogl
suo quadro della Madonna, mediocre. Bono Giacomo Bolognese E Bernardino Bresciano [c. 8]
, Veronese, vive in Padova. Bono (creduto Ferrarese o Bolognese), vedi
dicembre 1441 si pose in sul Banco di Bono per detta cagione, a petizione di Biliotto
libro partite di pagamenti in sul banco di Bono di Gio. Boni. Posesi a
fiorini si pagarono per detto banco di Bono di Gio. Boni banchiere, al
Fuit hic pater devotus et sanctus, et bono fine quievit in Domino. E al fogl
Francia con la scritta Francia. Avrifaber. Bono. [appunto grafico] San Francesco orante – Madonna
). basaiti. Ritratto di Alessandro del Bono. Bianchi Ferrari quadro e disegno del
Veronese! * 1992. 771. Bono da Ferrara. San Girolamo. Montagne
. San Marco attribuito a Michele di Gian Bono. Perché non Gianbono stesso? Volto di
è di uno scolaro, del Pisano, Bono probabilmente. Monti conici d 'oro
la sciarada degli Ovetari, la questione di Bono da Ferrara, ed io ti avverto subito
'affresco di Padova non è affatto di Bono ferrarese. Tu vedi: sono le esigenze
veneziani con la giuntarella in parentesi: « Bono da Ferrara? ». Non c '
notato parentele col San Gerolamo a firma di Bono, nella National Gallery. Senonché le affinità
ad ogni costo un 'opera del ferrarese Bono, un esempio di Bono era pur necessario
opera del ferrarese Bono, un esempio di Bono era pur necessario alla galleria del Conte Costabili
nel suo catalogo il corollario storico di un Bono allievo del Pisanello; poco curando che nell
poco curando che nell 'affresco degli Eremitani Bono si mostri orientato all 'opposto, anzi
se non erriamo, fino al soggiorno di Bono in Toscana, nel 1442. Si aggiunga
, come nei tanti disegni famosi. Di Bono, invece, nessuna traccia. Chi voglia
immaginativa, nel Tura; e parlar di Bono fin d 'ora sarebbe sforzare i tempi
, questo ci sembra il luogo anche di Bono, un tempo creduto allievo del Pisanello.
scritta cubitale nell 'affresco degli Eremitani, Bono è il primo dei ferraresi a non aver
del '400. Meglio che Piero, Bono sembra, da questo dipinto, aver frequentato
del Castagno e di Piero, come se Bono cercasse in cuor suo un 'interpretazione ad
dal Venturi che fosse apocrifa la firma di Bono nel San Girolamo di Londra, ero logicamente
Cavalcaselle che tendeva a situarlo sul nome di Bono. Il cofano dipinto attribuito ad Emiliano
verso la metà del secolo in vicinanza di Bono e di Galasso ma che, nell '
Ferrara. Seguitano i miniatori di Lionello. Bono opera tra Ferrara e Padova, dopo essere
Tura sopravvenga. Per il problema di Bono, sempre aperto, spiace non poter altro
(Il quadro reca la firma falsa di Bono da Ferrara.) Lo stesso spirito