bellezza di tante nobil matrone. Eccovi il gentilissimo messer Pietro Antonio Miero, giovane padovano tutto
artifizio tiene lo campo senza contrasto alcuno il gentilissimo M. Alessandro Greco —, come ancora
Virtuosissimo E Gentilissimo, Magnifico M. Benedetto Varchi
et amore che portava all 'arte il gentilissimo messer Niccolò Acciaiuoli, dottore fiorentino, con
vi si fusse interposta. Era Gherardo gentilissimo miniatore, e fece ancora figure grandi in
il quale è oggi in Fiorenza appresso il gentilissimo Matteo Botti mercante fiorentino, amico e familiare
delicatezza, sì come era eziandio pulitissimo e gentilissimo ne 'costumi, in guisa che non
fanciullo alla casa di Sebastiano, padre del gentilissimo Valerio e di Francesco Zuccati, unichi maestri
anco gli altri; onde il cortesissimo e gentilissimo giovine, cavatasi la canzone di seno,
Fu Gherardo, oltre al musaico, gentilissimo miniatore, e fece anco figure grandi in
il quale è oggi in Fiorenza appresso il gentilissimo Matteo Botti mercante fiorentino, amico e familiare
lor bisogno. E perché esso Dattero era gentilissimo e cortese molto, facea loro mille commodità
esso messer Sforza, il quale, come gentilissimo e cortese, voleva con un donativo d
da Urbino, il quale, come gentilissimo e non ingrato, insegnò molte cose,
'eccellenza dell 'arte, è stato gentilissimo, di bella creanza e dolcissimi costumi e
insomma gentilissimo, si può credere che vivendo si abbia
. Per lo che gli ha finalmente il gentilissimo messer Tommaso de 'Cavalieri, che sempre
delle quali si vedeva posta la statua del gentilissimo duca di Nemors Giuliano il Giovane, fratello
quello che più verso la divina statua del gentilissimo David posto era, si scorgevano sotto la
India, il quale, come saggio e gentilissimo pittore, così con alto et elevato spirito
Stagioni dell 'anno; che vedrete un gentilissimo quadro. Un troncon d 'albero tutto
un intero giacinto e circondato di un lavoro gentilissimo di filagrana d 'oro con cappiolina in
impegni di lavoro nella vicina Bologna, quel gentilissimo pittore provinciale che fu Giovanni Francesco da Rimini