Ché certamente ella rende di tante fatiche giusto guidardone a mantenere vivo altrui in secoli de
o alla istoria delli artefici, mi par giusto toccare in parte una disputa, nata e
e Pietro Crista e maestro Martino et ancora Giusto da Guanto, che fece la tavola della
al nuovo modo del dipignere, così è giusto e conveniente che e 'lo dia ancora
Fiorenza a lui conferiti per esser buono e giusto. Pativa molto di male di fianco,
infinitamente. Rallegrossene dunque Giovanni, come era giusto, e dato principio a mettere in opera
a 'cittadini luchesi, avendolo essi conosciuto giusto, buono e delle persone nobili serventissimo,
fu primieramente dal cardinale alle fatiche sue donato giusto et onorato premio, et obligo infinito gli
, finalmente fu relassato, et acceso di giusto sdegno contra il Rosso, fu sforzato a
Michele Agnolo; e convennero insieme di giusto et onesto salario, che in quel tempo
uomo, cingendolo sotto le braccia, è giusto la metà della lunghezza. Fab.
, e per leggersi nel salmo che il giusto fiorirà a guisa di palma, e per
o alla istoria delli artefici, mi par giusto toccare in parte una disputa, nata e
trovati, non ha molto, a San Giusto a Monterantoli, lontano da Fiorenza cinque miglia
che il modello, non rientrando, rimane giusto e simile alla figura che s 'ha
Luano e Pietro Crista e maestro Martino e Giusto da Guanto, che fece la tavola della
dito maggiore del piede apena che un ben giusto uomo avesse potuto abracciare, e le altre
di disegnare e di dipignere, così è giusto e conveniente che e 'lo dia ancora
è nella chiesa delle Monache di S. Giusto, dove un piccolo Cristo che è in
tutti gl 'altri affari si portò come giusto uomo e ragionevole, fu molto amato.
opera al disegno. Dicesi che con Giusto e Minore, maestri di tarsie, lavorò
con alcuni Santi ginocchioni, cioè S. Giusto vescovo di Volterra - che era titolo di
aguglie, amfiteatri e acquidotti, era sì giusto nel disegno che le faceva a occhio senza
altre tavole fece nella Badia di S. Giusto fuor di Volterra dell 'Ordine di Camaldoli
era in un mezzo tondo un S. Giusto vescovo in mezzo a due Angeli di mano
detta chiesa era intitolata a detto S. Giusto, e là entro si serbava da que
Iacobello de Flore, Guerriero da Padova, Giusto e Girolamo Campagnuola, Giulio suo figliuolo,
, alcune storie del Testamento Vecchio. Giusto, pittore similmente padovano, fece fuor della
sua morte ai Lucchesi, avendolo essi conosciuto giusto e buono uomo, e verso ognuno cortese
fatiche fu a Michelagnolo dal detto cardinale donato giusto et onorato premio, e poi sempre carezzato
finalmente relassato, fu sforzato, mosso da giusto sdegno, a risentirsi contra il Rosso del
tenne questo modo. Furono cavate, con giusto spazio dall 'una all 'altra,
come si può vedere in casa il conte Giusto suo figliuolo. Domenico Moroni, il
nell 'eccellentissimo signor Duca, per essere giusto, pietoso, valoroso, nobile, savio
, e perché il detto signor Duca è giusto con le leggi, pietoso con la pace
sia chi dell 'altrui virtù voglia essere giusto estimatore, così per l 'una come
parole si difese, dicendo che aveva avuto giusto impedimento, ma che in Firenze aveva un
per ridurre al netto quelle che sono a giusto peso e stanno bene, e per dare
que 'padri, senza aver rispetto al giusto e ragionevole, venderono all 'arcivescovo di
, quanto tirava dietro allo onesto et al giusto senza rispetto e adulazione: cosa che loro
Lovano, Luven Fiammingo, Pietro Christa, Giusto da Guanto, Ugo d 'Anversa,
'altri due poi che rimanevano, il giusto e desiderato frutto di tutte queste fatiche,
Fraude, con la faccia d 'uom giusto e con l 'altre parti quali da
che tutta l 'Etolia guastava, da giusto e legittimo sdegno contro a que 'popoli
oro, con tre penne, impresa del giusto giudice, di tre variati colori: era
fine di onesto o di forte o di giusto, nelle quali però essi principalmente pretendeano l
propria con quella del prencipe; molto più giusto serà che, in quello che si dedica
pittura da quelli che, togliendo il suo giusto onore con annoverarla fra l 'arti mecaniche
osservandissimo Protettore, spera di conseguire il suo giusto et onorato intento. E però, voltandoci
ricordarvi con molta dolcezza. Mar. Giusto è 'l peso che voi m '
fuor delle leggi della città e fuori del giusto, overo dell 'onesto e del buono
Aggiustare. Ridurre le cose al giusto e debito termine, pareggiare. Lat.
avv. Appunto, con misura ed ordine giusto. Aappuntato add. da appuntare
ogni giustizia, che non tanto per render giusto tributo d 'ossequio e d 'amore
disegnare, e di dipingere, così è giusto e conveniente, che lo dia ancora alle
disputato, e di quel ch 'è giusto, ed anche intorno alle leggi; non
. Archilao prima di Socrate disputò del giusto e dell 'onesto, e intorno alle
. 398. al verso 35. Monsu Giusto, dec. 3. della par.
a c. 157. Subtermans, Giusto, dec. 3. della par.
'l detto tempo, e termine salvo giusto impedimento, il quale chiarire si debbi,
tratto amorevole e gentile, ad un vivere giusto e ben costumato, e possiamo anche dire
ebbe ragione, dico, a concepir con giusto sdegno quel sentimento. Che meritava di esser
di Teodato di lui successore; acceso di giusto [p. 74] sdegno Giustiniano Imperadore, mandò
di Maestro Martino, e di un tal Giusto da Guanto, o vogliam dire da Gante
bellissime pitture a fresco pel Convento di San Giusto fuori della porta a Pinti, che insieme
che avrebbe un cane comunale con un uomo giusto. Cocchio in cammeo tratto da un lione
di quella epoca. Padova. Vedi Giusto Padovano e Squarcione. Federico Tedesco dipinse il
, i volti non molto belli. Giusto [c. 32v] Padovano, scolar di
liberi e men precisi. Di Giusto è la cappella al Santo de 'Santi
secco, il partito delle pieghe è piuttosto giusto nel numero. E nelle idee non
ha operato con lode il Vittoria, Maestro Giusto ed alcuni altri; ma sommamente è
ogni giustizia, che non tanto per render giusto tributo d 'ossequio e d 'amore
disegnare, e di dipingere, così è giusto e conveniente, che lo dia ancora alle
disputato, e di quel ch 'è giusto, ed anche intorno alle leggi; non
'l detto tempo, e termine salvo giusto impedimento, il quale chiarire si debbi,
tratto amorevole e gentile, ad un vivere giusto e ben costumato, e possiamo anche dire
ebbe ragione, dico, a concepir con giusto sdegno quel sentimento, che meritava di esser
di Teodato di lui successore, accesso di giusto sdegno Giustiniano imperadore mandò da Costantinopoli l '
di maestro Martino, e di un tal Giusto da Guanto, o vogliam dire da Gante
bellissime pitture a fresco pel convento di San Giusto fuori della porta a Pinti che insieme con
Le masse bene billanciate per spazio geometrico e giusto valore delle tinte. Mi pare si possa
ma se le masse si mantengono anco per giusto valore di contrapposti, pure non sono ancora
carni sono con corpo di tono caldo e giusto e poi ripassato nelle ombre con tinte più
equilibrio nelle parti. Il colore di giusto valore di toni locali, / 66
ed ha ottenuto la degradazione delle tinte col giusto valore del tono azzurro e pochi
masse spaziose – molto calcolo per fare il giusto valore ai toni locali e giusta degradazione nelle
cosa alla sua giusta misura ed al suo giusto peso. Se lo voglio fare io non
tono. Ma il tutto si mantiene in giusto equilibrio. / 236 [13r] L
tutto è modellato largamente) ed è di giusto valore; si può dire metà luce e
pulito, ed ora non ha più quel giusto accordo ed armonia di tite che doveva aver
di spazio, e di semplicità – di giusto equilibrio. La migliore parte è dove vedesi
131 non mancano di vigoria e di giusto valore. Donna con cassatta in mano,
naturale. 1531 Laurentius Lotus – Monte San Giusto. Credo nelle Marche. Tela colla cornicie
Cimabue. 2122. 701. Giusto da Padova. Piccolo trittico; nel mezzo
di tutti i ritmi possibili troveranno il loro giusto equilibrio solamente nel senso geniale ed estetico dell
un punto di vista nazionale, logico e giusto che l 'Italia la trascurasse.
, che io credo necessaria a mettere nel giusto binario la questione sarda. I diritti
'amore dell 'arte. Constatato il giusto decadimento del collezionismo, sviluppare specialmente l '
alberi indicibilmente alti e robusti come quelli di Giusto, di Tomaso da Modena e di Altichiero
che Antonio poteva apprendere da Lorenzo o da Giusto di Padova. Questa tra Masolino e Antonio