se l 'intelletto de colui ch 'impara è docile e svegliato con la natural disposizione
nel sapere, e quanto più s 'impara, tanto più vi riman da imparare.
ricerca la sperienza in colui che l 'impara, ma solo in colui che l '
egli ha imparato, cioè che, quando impara colla terra, lavora per lo più aggiugnendo
chi non vi fa la pratica non la impara, e chi non la impara non può
non la impara, e chi non la impara non può fare bene. Per la qual
spirito, perché nel vedere i costumi buoni impara da quegli ad essere trattabile, amorevole e
. Fece in una storia quando San Girolamo impara le prime lettere e il maestro che ha
dall 'amicizia. E veramente per chi impara tali arti è Fiorenza luogo mirabile per le
che uno, leggendo l 'istoria, impara quello che in sé contiene, così l
accettata, a le volte più s 'impara ne la pittura che ne 'libri,
non vi fa la pratica non l 'impara, e chi non l 'impara non
'impara, e chi non l 'impara non può far bene. Per la qual
natura e che dalle cose sue s 'impara perfettamente e non dalle cose dell 'arte
s 'affatica: nel che s 'impara da chi è dell 'arte a dipignere
, quando anco fusse di perversa natura, impara a esser trattabile, amorevole e paziente con
facendo in una storia quando S. Girolamo impara le prime lettere, fece un maestro che
gli stava diritto inanzi, disse: " Impara, parentino ". Disse molte altre cose
i colori. Ma perché tutto s 'impara per condurre l 'opere perfette nella fine
anni. E nel vero, chi non impara a buon 'ora i buoni principii e
la mente di bei concetti e s 'impara a fare a mente tutte le cose della
, né si sanno da chi non le impara, e l 'imparare è di pochi
. Discepolo m. Quelli che impara qualsivoglia cosa da altri. Lat. Discipulus
d 'ogni altro uccello, onde facilmente impara ad articolar le parole. Lat. Psictacus
Imbratto che fassi su 'fogli da chi impara a scrivere o disegnare. Scarico
Scolare m. Discepolo, allievo che impara. Lat. Scholaris. Scollare.