Portinari in Santa Maria Nuova, dove la imparò Andrea dal Castagno che la insegnò agli altri
gli inanzi a lui erano stati. Imparò Stefano l 'arte della pittura da
, svegliato dal bello ingegno che aveva, imparò la bella arte della pittura, essendo già
e bella, addomesticatosi con Iacopo di Casentino imparò da lui il disegno et il modo del
Per il che trasferitosi in Ispagna, quivi imparò ad essere tanto gentile, cortese, trattabile
Bartoluccio Ghiberti, e dai suoi primi anni imparò l 'arte dell 'orefice col padre
, prese tal familiarità con seco che egli imparò la geometria da lui; e se bene
quel luogo, quanto nello andare a Vinegia imparò il colorire a olio e lo portò a
ch 'è inclinato a quel mestiero, imparò mentre lavorava le pietre squadrate a far di
il popolo aretino. Et in pochissimi mesi imparò benissimo a lavorare a fresco in muro et
e col tempo condotto in quella città, imparò l 'arte della pittura. E fece
in tal mestiero egli avesse già mai. Imparò da Michele Maini da Fiesole, che nella
più, contra il giudizio di molti, imparò Baccio da Montelupo l 'arte della scultura
Fu suo grandissimo amico, e da lui imparò molte cose, Zaccheria da Volterra, che
farsi insegnare la lingua latina, la quale imparò benissimo. Or avvenne un Giovedì Santo,
all 'arte della pittura fecero. Imparò il Francia nella sua giovanezza, dimorando alcuni
di Antonio da Correggio pittore, imparò benissimo da lui i principii di tale arte
Dicesi che il Granaccio nella sua giovanezza imparò l 'arte con Domenico del Ghirlandaio,
le grotte per la novità delle grottesche, imparò i modi del lavorar di stucco, e
e filosofo, et anco il nostro Dante imparò a disegnare. Aret. È oggidì
in S. Maria Nuova, dove la imparò Andrea dal Castagno che la insegnò agli altri
quale fu maestro di Panfilo da cui dipoi imparò Apelle. Durò assai di questo Eupompo una
Andrea Tafi, perciò che, se bene imparò i principii del musaico da coloro che egli
musaico di San Giovanni, dove esso Gaddo imparò tanto, che poi fece da sé i
vaghezza nel dipignere, considerando massimamente che egli imparò l 'arte, in un certo modo
essendo in espettazione grandissima si morì. Imparò dal medesimo Agnolo la pittura Cennino di Drea
così minerali come di cave, secondo che imparò da Agnolo suo maestro volendo, poiché forse
Taddeo da Firenze mio maestro, il quale imparò la detta arte da Taddeo suo padre,
'arebbe, se in Ispagna, dove imparò a essere gentile e cortese, non fusse
; e gli riuscì agevolmente, perciò che imparò presto a colorire con buona pratica, come
Bartoluc[c]io Ghiberti, e dai suoi primi anni imparò l 'arte dell 'orefice col padre
, fu cagione che mediante un continuo studio imparò tanto che si può anoverare fra i primi
, prese tal familiarità con seco che egli imparò la geometria da lui; e se bene
a Roma alle perdonanze, e che alloggiandolo imparò da lui interamente il modo e la regola
nella scultura, come inclinato a quel mestiero imparò mentre lavorava le pietre squadrate a far di
, disputa co 'Dottori nel tempio. Imparò anco i primi principii dal Costa il Dosso
Onde con questi sì fatti et altri modi imparò assai Andrea nella sua giovanezza. La concorrenza
ancora molte opere in Montevarchi sua patria. Imparò parimente da Pietro e stette assai tempo seco
; ma questo non importa: basta che imparò tutto quello che in lui fu di buono
nostro libro di bellissima maniera. Oltre ciò imparò a colorire a tempera et a fresco tanto
'detti suoi figliuoli; il quale Giuliano imparò in modo bene tutto quello che il Francione
dimenticare, fu cagione che con molta difficultà imparò la bellezza degl 'ignudi et il modo
Fiesole, il quale nella sua prima fanciullezza imparò i principii della scultura da Francesco di Simeone
da Fiesole. E se bene da principio imparò solamente a intagliare fogliami, acquistò nondimeno a
con Antonio del Pollaiuolo, appresso al quale imparò tanto Andrea che in pochi anni divenne bonissimo
più, contra il giudizio di molti, imparò Baccio da Montelupo l 'arte della scultura
Fu suo grandissimo amico, e da lui imparò molte cose, Zaccaria da Volterra, che
sorte di lavoro pratico e giudizioso, et imparò a fare che i colori, quando si
altro all 'arte della pittura. Imparò il Francia nella sua giovanezza, dimorando alcuni
di Ciano non fu senza misterio. Imparò la pittura dal medesimo Antonio di Donnino Mazzieri
Torbido detto il Moro, pittore veronese, imparò i primi principii dell 'arte, essendo
in Verona circa l 'anno 1430, imparò l 'arte della pittura da alcuni che
Giovan Antonio; il quale, se bene imparò a dipignere dal detto Stefano, non però
Giovan Maria, fratello di costui, egli imparò i principii della pittura dal padre, e
fare in altro luogo; e stando quivi imparò allora i primi principii di miniare don Giulio
altri un figliuolo chiamato Francesco, il quale imparò l 'arte da lui e fece,
altre cose rare in quel tempo. Imparò da questi, per mezzo del magnifico Lorenzo
fatto cose simili doppo lui; il quale imparò tanto dalle colonne antiche di Traiano e d
lui. Il qual modo, che egli imparò da Raffaello suo precettore, è
le grotte per la novità delle grottesche, imparò i modi del lavorare di stucco, e
vestigie e l 'arte del padre, imparò sotto Domenico Pecori pittore aretino, che fu
, che allora era giovinetto, dal quale imparò Giovan Antonio a sonar di liuto. E
uno e l 'altro, che Cristofano imparò a finire da Stefano, e Stefano imparò
imparò a finire da Stefano, e Stefano imparò da lui a essere più fiero e lavorare
con Bartolomeo Amannati scultore, da 'quali imparò molte cose appartenenti all 'arte. Finalmente
messer Bernardo Puccini gentiluomo fiorentino, il quale imparò molte cose d 'intorno alle cose d
Andrea del Sarto suo vicino, dal quale imparò a fare molte cose perfettamente, attendendo con
e Vincenzio; ma Giulio, se bene imparò i primi principii dell 'arte da Galeazzo
un poco secca e stentata, da lui imparò Giovanni da Udine a fargli belli come il
, come si dirà, riuscire eccellentissimo. Imparò anco a far paesi con edifizii rotti,
altri vuole, senza rispetto niuno. Imparò Giovanfrancesco da Lionardo molte cose,
in sotto squadra; con la quale occasione imparò molte cose il frate da quello uomo veramente
fu acconcio col Salviati, appresso al quale imparò in poco tempo non pure a disegnare benissimo
non aveva), e sotto un Iacopone imparò tanto, che venne in qualche credito;
e diligenza agli studii dell 'arte, imparò a benissimo maneggiare i colori e lavorare di
con maniera secca, cruda e stentata, imparò anco Tiziano per allora quel modo
e nella facciata della chiesa. Da costui imparò l 'arte un suo nipote, chiamato
Taddeo da Firenze mio Maestro; il quale imparò la dell 'Arte da Taddeo suo Padre
,? 1356. Questo Tommaso imparò l 'arte da Stefano Fiorentino suo padre
manoscritto lasciò notato Monsig. Giulio Mancini, imparò l 'arte di Pietro Laurati degnissimo discepolo
ritrovare dipoi. Dice egli dunque così Imparò dal medesimo Agnolo la pittura Cennino di Drea
minerali, come di cave, secondo che imparò da Agnolo suo maestro, volendo poi,
Taddeo da Firenze mio maestro, il quale imparò la detta arte da Taddeo suo padre,
contro il Vasari. Questo pittore adunque imparò l 'arte da Spinello Aretino, il
da Messina, andando a Bruggia, ne imparò il modo, e lo portò in Italia
lavorare di Musaico, arte, che egli imparò da Alesso Baldovinetti: e di sua mano
quel secolo comportava, un eccellente Pittore. Imparò egli dunque da Giovanni l 'arte del
Taddeo da Firenze mio maestro; il quale imparò la dett 'arte da Taddeo suo padre
, morto 1356. Questo Tommaso imparò l 'arte da Stefano Fiorentino suo padre
manoscritto lasciò notato monsig. Giulio Mancini, imparò l 'arte di Pietro Laurati degnissimo discepolo
dipoi. Dice egli dunque così: Imparò dal medesimo Agnolo la pittura Cennino di Drea
minerali, come di cave, secondo che imparò da Agnolo suo maestro, volendo poi,
Taddeo da Firenze mio maestro, il quale imparò la detta arte da Taddeo suo padre,
contro il Vasari. Questo pittore adunque imparò l 'arte da Spinello Aretino, il
anni Antonello da Messina andando a Bruggia ne imparò il modo, e lo portò in Italia
nel lavorare di musaico, arte che egli imparò da Alesso Baldovinetti: e di sua mano
quel secolo comportava, un eccellente pittore. Imparò egli dunque da Giovanni l 'arte del