carezze grandissime, prese Lorenzo da quel signore licenza e dal pittore: i quali pur con
si faceva conscienzia mangiar de la carne senza licenza del priore, non pensando alla autorità del
maraviglie fatte dai due divini artefici, con licenza del priore si trasferì a Roma; dove
stato a Napoli un pezzo, nel chiedere licenza al Duca per tornare a Fiorenza, gli
, avendogli promesso tal fabbrica, che domandò licenza, ancora che dar gliele volesse in compagnia
, egli gliene promise; et avuto buona licenza dal cardinale, vi si condusse. E
, e Giuliano, essendo vecchio, ebbe licenza di potere ritornare a Fiorenza. Laonde Antonio
non volere a quello aggiugnere. La quale licenza ha dato grande animo, a questi che
come il poeta, non possa prendersi qualche licenza, ma tale che non trabocchi nel vizio
sia, per mostrar loro quanto innanzi questa licenza stender si deggia ho fatto questo discorso,
, rispose M. Troilo, sotto questa licenza poetica non vediamo noi cose anco fuora del
acciò gli uomini capricciosi non abusassero la poetica licenza di sopra concessa, né si beccassero il
sappiamo ancor noi e diamo spesso Questa licenza ad altri e per noi stessi La
simili dissonanze dipingere con pretesto de la poetica licenza, più tosto quelle pitture saranno regolate dal
cose finte possono cadere tutte sotto la poetica licenza, ma il favoloso regolatamente et in quel
i Fiammenghi. In queste cose sarà la licenza del pittore: se vorrà anco dipingere il
e simil altre cose. Si può questa licenza poetica stendere ancora ne 'giuochi de '
necessariamente può cadere, e sempre usar la licenza parcamente, perché chi vuole stenderla più che
Rispose M. Ruggiero: « Con la licenza che voi dite; la quale cuopre,
se non in fare edifizî publici o con licenza di chi governasse. Della medesima n '
commodi, ma non ebbe di ciò far licenza dal Papa. Intanto fu, come si
non mi sia alcuna cosa data se non licenza di tornarmene a Firenze ". Non poteva
; e finita l 'opera, chiese licenza al vescovo d 'andare a Firenze a
gran ric[c]hezze salito. Onde andato per la licenza a quel re, non solo l '
carezze grandissime, prese Lorenzo da quel signore licenza e dal pittore, i quali pur con
rimessono nelle braccia, dicendo che gli davon licenza che e 'facesse in quel modo che
si fece coscienza di mangiar della carne senza licenza del suo priore, non pensando all '
a sua posta e senza avere a chiedere licenza. Si racconta anco di lui che essendo
maraviglie fatte dai due divini artefici, con licenza del priore si trasferì a Roma; dove
stato a Napoli un pezzo, nel chiedere licenza al Duca per tornare a Fiorenza, gli
e la promessa di quella fabrica, domandò licenza; e così, nonostante che egli fusse
Giuliano, già stanco, si risolvette dimandare licenza al Papa, vedendo che solo alla fabrica
sé. Insomma, non gli dando altramente licenza, il Papa gli disse che altra volta
tornando Giuliano a chiedere di nuovo al Papa licenza, Sua Santità, vedendolo in ciò deliberato
alcune finestre; et avendogli promesso, con licenza e buona grazia del cardinale là si condusse
E così avuta, ma con difficultà, licenza, se ne tornò a Fiorenza, lasciando
, a pensare di partirsi. Chiese dunque licenza al re, dicendo di volere andare a
fusse in quel luogo stato messo senza loro licenza, operarono di maniera che ne fu levato
Fece ancora una storia grande quando Giasone chiede licenza al zio per andare per il vello dell
, Cristo che inginocchiato con una gamba chiede licenza alla Madre; nella quale opera, per
vecchio e patendo d 'orina, con licenza del marchese e per consiglio d 'i
, e Giuliano, essendo vecchio, ebbe licenza di potere ritornare a Fiorenza. Laonde Antonio
andrebbe ogni volta, purché ciò fusse con licenza di papa Clemente. La quale licenza ottenuta
con licenza di papa Clemente. La quale licenza ottenuta, nell 'andare il conte a
sua, si partì di Genova senza chieder licenza al prencipe Doria, tornandosene in Bologna,
e conosceva in Siena perder tempo, presa licenza da Lorenzo Beccafumi, dal quale si acquistò
a fine di quell 'opera, chiese licenza al prencipe, e si partì per tornasene
acutezza, gli aveva dato campo franco e licenza che ciascuno dicesse all 'altro ciò che
per la statua dell 'Udienza, chiese licenza al Duca di partirsi per andare a Roma
nella partita di Clemente, che gli chiese licenza, non gli volle dar nulla, benché
tenere quello che egli era. Avuta la licenza dal Principe, cominciò ancora egli il suo
quella e d 'altre stanze, ebbe licenza esso Vasari d 'andare a starsi in
terre; ma non volendogli dare il Duca licenza, la cosa non ebbe altrimenti effetto.
Milano, furono contenti que 'signori dargli licenza, ma per tre mesi soli. Laonde
per allora che ringraziarne Giorgio, quando prese licenza da lui; ma non molti giorni dopo
accidente, tornare alla patria, nel pigliare licenza da Raffaello gli promise, secondo
a servire alla Beatitudine Vostra, ne dimandai licenza a Sua Maestà, la quale se ne
veduto io, ancorché si abbia con difficultà licenza d 'entrare in quel luogo, la
Avendo poi ottenuto col mezzo di maestro Zaccheria licenza dai suoi frati della Nunziata di potere ciò
senza verun freno la bocca aperta, la Licenza, con cui la Bugia sua sorella,
io facessi la detta tavola. Et avutone licenza dal signor duca Cosimo, patrone e primo
lavoravano i legnami di detti palchi, avuto licenza dal Duca, andai a starmi due mesi
per le molte opere sopradette, mi diede licenza che io potessi alcuni mesi andare a spasso
parte de 'gentili), con la licenza di potere più liberamente continuare ne 'vizii
a 'privati non si poteano dedicare senza licenza imperiale, anzi, che quando voleano i
di eresia, chi ritenesse in casa senza licenza o autorità de 'superiori i libri d
disciplina, nella quale troppa larghezza e troppa licenza a 'soldati concedendo, maculò egli in
uomo. Che sto io a dire quanta licenza si vegga ne 'segni e nelle pitture
allegorici, et al pennello sarà tolta questa licenza? Leggansi l 'imagini descritte nell '
, ed uno verso una altra. Licenza pittoresca f. Quell 'arbitrio che
che teneva. Evvi anche un 'altra licenza detta dai Greci Antitopeia, cioè rappresentazione di
non si può tagliare dal suolo, senza licenza del pubblico. Lat. Ulmus.
gravi pene ne ristampata, ne venduta senza licenza in scritto dell 'Autore medesimo.
7. di Gennaio 1407. fu concessa licenza a Lorenzo Ghiberti, maestro, ed a
nella Chiesa Cattolica, valendosi di una certa licenza, usata talvolta da 'pittori, per
rispose, non aver di ciò fare altra licenza dal Priore: e fu necessario, che
in dì 7 di gennaio 1407 fu concessa licenza a Lorenzo Ghiberti maestro, ed a Bandino
nella chiesa cattolica, valendosi di una certa licenza, usata talvolta da 'pittori, per
, risposte non aver di ciò fare altra licenza dal priore: e fu necessario che il
sfarzo talvolta bizzarro che poco più toccarebbe alla licenza. Però nelle sue pitture vedesi sempre vita
poco dello slegato, del pettegolo, della licenza. Disegno franco – ma i caratteri
in due tondi: nel Gabriele, una licenza iconografica enorme è la trasformazione in « serafino