della scultura, quella del fabbro avanzerà lo orefice e quella del murare la architettura. E
mano che gentil fussi d 'un valente orefice o intagliatore mostravano essere esercitati. A costui
, l 'uno dei quali fu Forzore orefice che a Fiorenza mirabilissimamente lavorò di niello,
primi anni imparò l 'arte dell 'orefice col padre, il quale v 'era
di Bartoluccio Ghiberti e nella sua fanciullezza bonissimo orefice, e nel lavoro suo delle porte il
dipoi lo pose all 'arte dell 'orefice, acciò imparasse a disegnare con uno amico
; et in quella, perché attendeva allo orefice, lavorò di argento due storie nelle teste
scultura. E così abbandonato in tutto lo orefice, si mise a gittare di bronzo alcune
il quale fu posto all 'arte dello orefice; e non piacendoli quella, non restò
che molti dicono che mentre che all 'orefice dimorava, ritraendo i contadini et ogni altra
stravagante, per disperato lo pose a lo orefice con un suo compare chiamato Botticello, assai
le lettere, pose Antonio alla arte dello orefice con Bartoluccio Ghiberti, maestro allora molto eccellente
quella città aperse da sé una bottega di orefice magnifica et onorata. E molti anni seguitò
. Era in questo tempo medesimo un altro orefice chiamato Maso Finiguerra, il quale ebbe nome
pure una arte tanto differente da l 'orefice che, se egli non avesse così prestamente
nella sua fanciullezza fu posto a l 'orefice per lo ingegno che e 'mostrava et
che egli faceva l 'arte dell 'orefice talmente al disegno e tanto gli piacque,
quel mestiero lavorò egli meglio che qualsivoglia eccellente orefice. Ma quello che gli dilettò sopra modo
messo a l 'arte de l 'orefice, nella quale egli con molta più facilità
averne bisogno; e così faccendolo abbandonare lo orefice, lo condusse alla arte della pittura.
Lino amico suo; et ancora Girolamo Fagiuoli orefice et intagliatore n 'ebbe da lui per
delle medaglie di prontezza infinitamente Leone Aretino, orefice e intagliator celebrato; il quale nel continuar
in questo tempo in detta città il Piloto orefice, amicissimo e molto familiare di Perino,
macinare colori a olio per fare al Piloto orefice suo amicissimo un quadretto non molto grande,
le altre sue robe a Giovanni di Goro orefice suo amico, che si morì nella peste
la lavorava, vi capitò il Francia, orefice e pittore, per volerla vedere, avendo
, ma con suo ordine, dal Piloto orefice quelle gelosie di rame straforate, che son
vario componimento fece lavorare, et al Pilotto orefice fece fare una palla a 72 facce,
, suo creato, e 'l Piloto orefice, amico fido suo, e con essi
scultura, quella del fabbro avanzerà l 'orefice e quella del murare l 'architettura.
di Firenze fece fare a maestro Cione, orefice eccellente, se non tutto, la maggior
il qual libro è nelle mani di Giuliano orefice sanese, ecc[ellente] maestro e amico di quest
due figliuoli; l 'uno fu Forzore orefice, che in Fiorenza mirabilmente lavorò di niello
Masolino da Panicale, che fu prima eccellente orefice e poi pittore, et alcuni altri che
messo a imparare l 'arte dell 'orefice con Lionardo di ser Giovanni, tenuto allora
, abbandonato del tutto il mestier dell 'orefice, egli si diede di maniera alla scultura
conoscere che molto giovò a Luca essere stato orefice. Ma perché, fatto egli conto
primi anni imparò l 'arte dell 'orefice col padre, il quale era ecc[ellente] maestro
di Bartoluccio Ghiberti e nella sua fanciullezza bonissimo orefice e nel lavoro delle porte il miglior rinettatore
una cassa d 'argento lavorata da Forzore orefice fratello di Parri, dentro la quale sono
dipoi lo pose all 'arte dell 'orefice, acciò imparasse a disegnare con uno amico
che Paulo fu non pure scultore ma valente orefice, e che lavorò in parte i dodici
Piero Vecchietti, il qual essendo prima stato orefice molto stimato, si diede finalmente alla scultura
: posto dunque all 'arte dell 'orefice, non piacendoli quella, non restò di
che molti dicono che mentre che all 'orefice dimorava, ritraendo ogni persona che da bottega
lettere, pose Antonio all 'arte dello orefice con Bartoluccio Ghiberti, maestro allora molto eccellente
quella città aperse da sé una bottega di orefice magnifica et onorata. E molti anni seguitò
Era in questo tempo medesimo un altro orefice chiamato Maso Finiguerra, il quale ebbe nome
un 'arte tanto differente da l 'orefice che, se egli non avesse così prestamente
stravagante, per disperato lo pose a lo orefice con un suo compare chiamato Botticello, assai
, fiorentino, fu ne 'tempi suoi orefice, prospettivo, scultore, intagliatore, pittore
Furono fatti da lui mentre attese all 'orefice, oltre a molte altre cose, alcuni
. E così abandonato in tutto l 'orefice, si mise a gettare alcune figurette che
Bonifazio Fuzimeliga, dottor di leggi, Niccolò orefice di papa Innocenzio Ottavo e Baldassarre da Leccio
Vita Di Francesco Francia Bolognese orefice e pittore Francesco Francia, il
fu posto nella sua prima fanciullezza all 'orefice; nel qual esercizio adoperandosi con ingegno e
signori. Attendendo dunque mentre stava all 'orefice al disegno, in quello tanto si compiacque
Leon X, fatte da Carradosso, eccellentissimo orefice che nel far conî non ebbe pari,
et attendendo nella sua prima età all 'orefice, fu chiamato da messer Pierantonio suo maggiore
più alle cose di pittura che all 'orefice per averne dato saggio in alcuni molto ben
fiorentino Mentre che maestro Credi, orefice ne 'suoi tempi eccellente, lavorava in
non solamente diligente e buon disegnatore, ma orefice tanto pulito e valente che niuno giovane gli
sono per la maggior parte appresso maestro Giuliano orefice sanese, amicissimo suo. Fece questo Giovambatista
, fu messo all 'arte dell 'orefice, nella quale molto più volentieri si esercitò
tirò appresso, e fattogli abbandonare l 'orefice, lo condusse all 'arte della pittura
Girolamo del Lino, et a Girolamo Fagiuoli orefice e intagliatore, che gli cercò per intagliargli
, fattone fare l 'opera a Marino orefice fiorentino, che altrove se ne ragionerà,
impronta ne ha oggi in Verona il Zoppo orefice, che fu suo discepolo. Fu
tempo che egli esercitò l 'arte dello orefice in Roma sotto papa Clemente fece due medaglie
di cera a ragionare, perché oggi ogni orefice ne fa, e gentiluomini assai vi si
penna. Fu seguitato costui da Baccio Baldini orefice fiorentino, il quale non avendo molto disegno
in questo tempo in detta città il Piloto orefice, amicissimo e molto familiare di Perino,
macinare colori a olio per fare al Piloto orefice suo amicissimo un quadretto non molto grande,
'altre sue robe a Giovanni di Goro orefice suo amico, che si morì nella peste
18 di maggio 1549, e da Giuliano orefice, suo amicissimo, fu fatto sepellire nel
de 'Medici, fu nella città un orefice chiamato Michelagnolo di Viviano da Gaiuole, il
tempi così usavano e non era tenuto buono orefice chi non era buon disegnatore e che non
chiamato il Piloto, che riuscì dipoi valente orefice, e seco andava spesso per le chiese
amore alla scultura che alle cose dell 'orefice, ne mostrò molti segni; et andato
Cleopatra ignuda, e lo donò al Piloto orefice. Avendo digià Baccio acquistato nome di
Nuovo su la bottega di Giovanni di Goro orefice, amico suo, per intenderne l '
menato a vederlo Michelagnolo dal Piloto orefice; il quale, considerato che ebbe ogni
suo in piazza. Era morto Michelagnolo orefice, padre di Baccio, il quale avendo
servito il re Francesco nelle cose dell 'orefice, di che egli era ne 'suoi
che egli fusse così in un tratto di orefice riuscito scultore, né gli capiva nell '
oggi sono in mano di Pietro Paulo Galeotti orefice eccellente. Portava scritto il primo carro in
Capi di questi erano Iacone, il Piloto orefice et il Tasso legnaiuolo; ma il peggiore
aiuto un suo cugino chiamato il Diaceto, orefice e giovane che aveva assai buon disegno;
zio a imparare l 'arte dell 'orefice; mediante la quale comodità di disegnare fece
delle Corniuole, Francesco di Girolamo dal Prato orefice, Nannoccio da San Giorgio, e molti
aver seguitato Giorgio, il quale con Manno orefice si stette quell 'anno in Pisa,
, attendendo per trattenersi quattro mesi all 'orefice. Essendo poi andato il Vasari a Bologna
Avendo Francesco fatto amicizia con Piero di Marcone orefice fiorentino, e divenutogli compare, fece alla
dal Prato, il quale allora, di orefice e maestro di tausia, s 'era
. Fu suo grandissimo amico Manno fiorentino, orefice in Roma, uomo raro nel suo esercizio
di bellissimo ingegno e disegnò meglio che altro orefice de 'suoi tempi, e non fu
adunque a Francesco l 'arte dell 'orefice e non potendo attendere alla scultura, che
quale pose con alcuni amici suoi all 'orefice, se n 'andò ad Urbino,
di quel loro fratello che stava all 'orefice; pure, giunto Federigo, ripararono a
la lavorava, vi capitò il Francia, orefice e pittore eccellentissimo, per volerla vedere,