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Dialogo di pittura di Messer Paolo Pino nuovamente dato in luce. 

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Dialogo Di Pittura

Inchinato a terra con sincero affetto questa mia Pittura le consacro, acciò che, fattole scudo

, tra le quali non menoma è la pittura, veramente degna d 'aver spazio negli

moderno, isplicò a pieno che cosa sia pittura. Vero è che Plinio scrisse di lei

pittore non menomo, fece un trattato di pittura in lingua latina, il qual è più

il qual è più di matematica che di pittura, ancor che prometti il contrario. Et

degno d 'alcun castigo, ragionando di pittura come pittore, deliberai tra me stesso di

non so che d 'amore di essa pittura, diedi aggio a quest 'umore,

la morte. Dialogo Di Pittura Di Messer Paolo Pino Interlocutori:

giudicarla? Fa. Anzi, la pittura ammette che l 'intelletto vostro senza artificio

delle cose naturali, meglio dovrebbe intendere la pittura, come imagine del natural. Fa

velo, tanto più egli sarà simile alla pittura. La. Bella comparazione. Ma

sia molto importante a noi come membro della pittura, come ve dirò un altro giorno.

può vedere con porzionita distanzia, perché della pittura c 'ha distanzia le figure paiono più

la nostra. Fa. Perché la pittura no è mecanica, ma arte liberale,

cioè Iddio, natura et arte, la pittura, come parte, è connumerata et unita

arti per participazione, come membri dependenti dalla pittura, la qual è natura dell 'arti

l 'imagini dipinte per vive? La pittura distingue gli effetti amorosi, scuopre la falsa

et agli uomini liberi, e fu la pittura tra quelle celebrata et approbata da tutti e

perfezzione. Ma liberale si può dir la pittura, la qual, come regina dell '

Mi sapreste voi dire onde viene che la pittura non è in quella prisca venerazione, né

al ragionamento lasciato, creggio ben che la pittura in alcuna età sia sta[ta] obliata dal mondo

perciò Plinio nel principio, dove tratta de pittura, dice che l 'arte statuaria eccede

dice che l 'arte statuaria eccede la pittura di gloria e fama. Ma la statuaria

ebbero in tanta venerazione l 'arte della pittura, ch 'oltre il celebrarla come arte

loro convenevole. E non tanto dilettò la pittura agli uomini, ma le femine insieme ne

. La. Certo è che la pittura impera e supera di virtù tutte l '

aggiarsi bene e poi filosofare, ché la pittura è una specie de natural filosofia, perché

qual affettuoso nodo sono legati i pittori dalla pittura, ch 'anzi vuol Demetrio conservare una

risparmerei il sangue propio per farmi dotto nella pittura? In vero che l 'eccellenzia di

nostri si trovasse un pittore che con una pittura accendesse il cuor de un uomo di libidine

per portarsela seco, ma, essendo la pittura in muro, ciascuna invenzione fu debole;

l 'ali et ugnie difformò tutta la pittura, e per lungo spazio li tennero un

, io voglio farvi intender che cosa è pittura, succintamente però et in modo forse non

discrizzione! Oh bene, che cosa è pittura? Fa. L 'arte della

? Fa. L 'arte della pittura è imitatrice della natura nelle cose superficiali,

sono belle in sé, che fatte in pittura paiono isgraziate e goffe; aver buona maniera

: e quest 'è lo spirto della pittura. La. Cancaro! qui c

voglio farmi un ricettario, come se la pittura fusse medicina di Galeno; ma, di

perfezzion dell 'arte. E perché la pittura è propria poesia, cioè invenzione, la

Fa. La terzia et ultima parte della pittura è il colorire. Questa è una composizione

veder stando in un termine, essendo la pittura proprio soggetto visivo. Il colorire consiste in

quali cose unite in un corpo sono dette pittura. La. Piano! Come vi

semplicità e folle fratesche da non conumerar nella pittura. La. Io concorro nella vostra

ma l 'architettura insieme, perché la pittura, la scultura, architettura e prospettiva sono

'arte nostra. Altro non conciede la pittura dar agli prencipianti per istruzzione, ch '

colori. Altro non si può sperare dalla pittura; ma, se l 'intelletto de

esser calzolaio che pittore, poscia che questa pittura è sì strano diavolo, che non si

abondanti di richezze con la vera alchimia della pittura, cominciorono a donar l 'opere sue

Antichissima, e leggisi in Plinio che la pittura fu usata sei cento anni prima che la

fatto. Il medesmo scriveva il dio della pittura Apelle, volendo farsi intendere che sempre scorgea

, se gli potrebbe dir lo dio della pittura, sì come parimenti sono anco dèi propri

dechiarire qual è più nobil arte: la pittura o la scultura. Fa. Sta

detto questo, faciam fine al parlar di pittura. La. Starà a voi.

vere ragioni dell 'arte nostra. La pittura e la scultura nacquero insieme e furno ambedue

che tant 'è la scultura inferiore alla pittura, quanto è differenzia dall 'arte alla

'eccellenza della scultura, senza dubbio la pittura è più perfetta per esser priva di tal

più fragili e deboli sono li corpi della pittura, per esser di legni e telle,

meglio: se noi avessimo questa mètta nella pittura, di non poter senza ruina della figura

diligenza della sua; ma dandoci la liberal pittura campo franco di compiacersi nel fare e disfare

Ma che gli uomini appetiscano et applicansi alla pittura più ch 'alla scultura, questo avviene

intelletto, come suo contrario; ma la pittura è accettata da lui con tal dolcezza,

perfettamente intesa in tutte le tre parti di pittura, cioè disegno, invenzione e colorire.

. Poscia ch 'avete dipinta la nostra pittura così estratta dall 'altre virtù e molto

, volendo aggroppare insieme tutte le lodi della pittura. Fa. Diamogli fine, per

altro che le qualità necessarie e propie della pittura, a tal che non faccio caso s

disse: « E quest 'altro che pittura. Non vedete voi che sopra questa faccia

opera nel suo idioma che trattava anco di pittura, la qual cosa mertò esser degnamente scritta

è quello che, come vero figliuol della pittura, ha unito e raccolto in un suo

scordavo di Silvestro dal Fondago, nipote della pittura per esser figliuolo della musica, sirocchia dell

privo totalmente di virtù, dico oltre la pittura. Fa. Tutti costoro furono pittori

costoro furono pittori integri. E perché la pittura non vuol laboriosità corporale, ma tien l

uomo. E perché l 'arte della pittura s 'istende nell 'imitare tutte le

Lezzione, nella quale si disputa della maggioranza delle arti e qual sia più nobile, la scultura o la pittura, fatta da lui publicamente nella Accademia Fiorentina la terza domenica di Quaresima, l'anno 1546

Varchi Benedetto 27 risultati

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Sia Più Nobile, La Scultura O La Pittura Benedetto Varchi

, qual sia più nobile, o la pittura o la scultura; la terza et ultima

: Credette Cimabue nella pittura Tener lo campo, et ora ha

'edifizio, come ancora nella scultura, pittura et infinite altre; alcune operano in guisa

altro, come l 'architettura e la pittura. Dell 'arti alcune dispongono la materia

fra queste si ponga la scultura e la pittura, perciocché, se bene adoperano le mani

perché io la prepongo alla scultura et alla pittura, gli risponderei — non ci essendo altra

scultura, sotto la quale comprendo ancora la pittura, subalternata, conciossia che le sculture e

Più Nobile, O La Scultura O La Pittura Disputa Seconda.

ancora, della nobiltà e maggioranza fra la pittura e la scultura, credendo molti et affermando

affermando che la scultura sia più nobile della pittura, e molti per lo contrario affermando e

per lo contrario affermando e credendo che la pittura sia più nobile della scultura, allegando ciascuno

l 'altra, conchiuse finalmente che la pittura fusse più nobile. Medesimamente M. Leone

, nel libro ch 'egli scrisse della Pittura, che ella sia più degna e più

alle ragioni. Dicono dunque primieramente la pittura essere stata sempre in grandissima riputazione appresso tutte

a disegnare; onde l 'arte della pittura fu recevuta nel primo grado dell 'arti

un medesimo tempo dava opera grandissima così alla pittura come alla filosofia; e che Platone,

chiamato divino, fu oltra modo studioso della pittura; e M. Cicerone, padre e

e sì massimamente di Firenze, dove la pittura già spenta rinacque e sono stati tanti e

intere intere. Argomentano ancora, la pittura essere molto più universale, cioè potere imitare

gli scultori. Conchiudono dunque che la pittura non solo fa più cose assai, ma

cose minutissimamente; dal che arguiscono che la pittura sprime meglio e conseguentemente imita più la natura

i medesimi pittori eccellentissimi, rimangono ingannati dalla pittura? come avvenne quando, contendendo Zeusi con

, a colla et a guazzo, la pittura fa scorciare una figura, [le] fa parere

grandi senza gran disegno, il che della pittura non avviene. Ancora dicono che i pittori

conseguentemente la scultura esser più agevole che la pittura. Al che aggiungono che al dipintore è

dir si può che una nobile e gran pittura sia, per mano della natura e di