di giusta misura, ma troppo erta e repente; e così anco a chi dicesse che
ac desideria mea fecit alia, Viluit mihi repente omnis vana spes etc. Onde, se
Cicerone e la sperienza lo dimostra, ita repente risus erumpit, ut eum cupientes tenere nequeamus
A volerle col dente Morder, ecco repente S 'alza tutto l 'autunno
fatto del palo un arco, corse di repente in essa Cappella maggiore, e talmente abbronzò
fatto del palo un arco, corse di repente in essa cappella maggiore, e talmente abbronzò
Maineri, ha proprio la sceltezza e il repente dei moti che son solo di Ercole,
è, qua e là, come un repente compresso clamore a sconvolgere ogni schema ricevuto: