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d 'Ennio poeta; Turpilio, cavalier romano, il qual dipingeva con la mano manca

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. Dicono ancora che Fabio, nobilissimo cittadino romano, non solo non si vergognò d '

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quali degenerati in grandissima parte dal valore antico romano, per esserne andati gran tempo innanzi tutti

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Simon sanese, Stefano fiorentino e Pietro Cavallini romano, et altri infiniti i quali molto alla

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Pietro Cavallini Romano pittore Era già stata Roma anni

Costui fu dipintore e chiamossi Pietro Cavallini Romano, perfettissimo maestro di musaico, la quale

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l 'altre manuali, allegando Fabio nobilissimo romano e molti filosofi avervi dato opera. Laonde

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Paulo Romano E Maestro Mino scultori Egli è

allogazione da Pio Secondo pontefice a Paulo scultor romano d 'una figura, egli tanto per

Deos? Fu creato di Paulo Iancristoforo romano, che dopo lui riuscì valente scultore.

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maestro Lanzilago padovano e per Antonio detto Antoniasso romano, pittori dei migliori che fossero allora in

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il Rosso, fra 'Sebastiano, Giulio Romano, Perin del Vaga)? perché de

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tanto principe; le quali opere vedendo Giulio Romano, disse non aver mai veduto colorito nessuno

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quella la virtù sua. Similmente in San Romano fece una tavola in tela, dentrovi una

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Era questa testa fra le cose di Giulio Romano, ereditario di Raffaello, in

da Udine, e per le figure Giulio Romano, ancora che poco vi lavorasse; così

cose sue fra 'discepoli suoi, Giulio Romano, il quale sempre amò molto, Giovan

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gli diede per moglie la sorella di Giulio Romano discepolo suo. Finì nella sua giovanezza la

Ponte Santo Angelo il San Paolo di Paolo Romano; per che volendolo accompagnare da un '

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prese in casa, et insieme con Giulio Romano come suoi proprî figliuoli sempre gli tenne:

maestro, la quale fu cagione che Giulio Romano e Giovan Francesco molto tempo sterono insieme,

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satisfattissimo il duca Federigo per avergnene lodato Giulio Romano discepolo di Raffaello, il

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Raffaello da Colle pittore, creato di Giulio Romano, che nella sua patria aveva preso a

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ordine senatorio, vestito nell 'abito antico romano, più storie da loro figurate si veggono

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come ancora mostra nelle medaglie Pietro Paulo Galeotti romano appresso il duca Cosimo in Fiorenza, oltre

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Giulio Romano pittore et architetto Quando fra il

queste parti fu talmente dotato dalla natura Giulio Romano, che veramente si poté chiamare erede del

arte e per natura. Fu Giulio Romano di[s]cepolo del grazioso Raffaello da Urbino

Raffaello, Giovan Francesco Fiorentino e Giulio Romano rimasero insieme eredi delle sue cose; per

a far ciò che il valore di Giulio Romano, dissimulatamente ne lo facevano tentare per via

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, volevano pervenisse a lui. Talché Giulio Romano, Giovan Francesco Fiorentino, Perin del Vaga

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'fosse conosciuto, e massime che Giulio Romano e Giovan Francesco detto il Fattore, discepoli

Raffaello da Urbino già morto, Giulio Romano e Giovan Francesco detto il Fattore, acciò

del Papa in fresco col cartone di Giulio Romano sopra la porta del cardinal Ceserino, si

chi assai, vi lavorò; come Luzio Romano, che vi fece molte opere di grottesche

tavola a olio, di mano di Giulio Romano e di Gian Francesco suo cognato; e

elle non hanno arrecato molto onore a Giulio Romano, ancora, dico, quelle che non

il resto delle stanze date parte a Luzio Romano; et in ultimo le sale et altre

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al presente a messer Tommaso de 'Cavalieri romano, che ne ha degli stupendi, fra

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, a Francesco Parmigiano, a Giulio Romano, a Polidoro, e molto più al

non ne fu inventore, ma Giulio Romano suo creato et erede. Ma posto pure

della pittura. Fu ancora gran pittore Giulio Romano, il quale dimostrò molto ben con gli

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'a tutte se dà l 'abito romano militar, non sarà chi l 'uno

Pietro Montorio, dandogli l 'abito militare romano; perché, se ben Gierusalemme era piena

piena di romani soldati et egli era cittadino romano, non però segue che fusse soldato o

indistintamente ad ogni nazione l 'abito militare romano, ancor che dipingano Turchi, Arabi,

; la quale ha l 'abito militare romano. Così potiamo dire anco degli altri »

a conservar la memoria de l 'abito romano, non si saperebbe qual fusse stato l

sonar la lira con l 'abito militare romano, essendo stato tante centinaia d 'anni

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tutti ritratti furono dati al Giovio da Giulio Romano discepolo et erede di Raffaello da Urbino

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'Ordine, il beato Chiaro fiorentino provinciale romano, S. Vincenzio di Valenza, e

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'arme di quel Pontefice e del popolo romano. Dopo, andato al signor Sigismondo

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Vita Di Paulo Romano E Di Maestro Mino scultori e di Chimenti

Segue ora che noi parliamo di Paolo Romano e di Mino del Regno, coetanei e

allogazione da Pio Secondo pontefice a Paulo scultor romano d 'una figura, egli tanto per

Santo Andrea. Fu creato di Paulo Iancristoforo romano, che fu valente scultore; e sono

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gli è presentato dal clero e dal popolo romano otto stendardi di varii colori et otto trombe

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maestro Lanzilago padoano e da Antonio detto Antoniasso romano, pittori amendue dei migliori che fussero allora

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figure di terra, e per il popolo romano un 'arme a fresco in Campidoglio che

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discepolo et aveva anco imparato assai da Giulio Romano come si dirà, e da Tommaso,

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il Rosso, fra 'Sebastiano, Giulio Romano, Perin del Vaga)? perché de

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tanto principe; le quali opere vedendo Giulio Romano, disse non aver mai veduto colorito nessuno

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quella la virtù sua. Similmente in San Romano fece una tavola in tela, dentrovi una

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Era questa testa fra le cose di Giulio Romano, ereditario di Raffaello, in

da Udine, e sopra le figure Giulio Romano, ancora che poco vi lavorasse; così

cose sue fra 'discepoli suoi, Giulio Romano, il quale sempre amò molto, Giovan

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dal medesimo per moglie una sorella di Giulio Romano, discepolo di esso Raffaello.

fatto metter su il San Paulo di Paulo Romano, del quale si è in altro luogo

, ma non passò già quella di Paulo Romano; le quali due statue furono poste,

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l 'onoratissimo apparato che fece il popolo romano in Campidoglio quando fu dato il bastone di

. Fu anco discepolo di Baldassarre Virgilio Romano, che nella sua patria fece a mezzo

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lo prese in casa et insieme con Giulio Romano se l 'allevò, e tenne poi

venuto a morte Raffaello, Giulio Romano e Giovan Francesco, stati suoi discepoli,

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, senza essersi avveduto della cosa, Giulio Romano pittore e discepolo di Raffaello.

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è molto che messer Tommaso Cavalieri, gentiluomo romano, mandò al signor duca Cosimo (oltre

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la sua venuta a Roma et il popolo romano che va a incontrarlo e l 'adora

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'ordine senatorio, vestito nello abito antico romano, più storie da loro figurate si veggono

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Raffaello dal Colle pittore, creato di Giulio Romano, che nella sua patria aveva preso a

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, ne fece fare in Roma a Giulio Romano suo amicissimo i disegni, essendo datario di

furono fatte dal Moro col disegno di Giulio Romano, come volle il vescovo Giovan Matteo Giberti

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che egli fa tuttavia. Pietropavolo Galeotto romano fece ancor lui e fa appresso il duca

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molte ancora delle cose state dipinte da Giulio Romano, e poi ritratte da quelle. E

gradi del tempio. Dopo queste cose Giulio Romano, il quale, vivente Raffaello

concistoro publico. Fece dopo queste cose Giulio Romano in venti fogli intagliare da Marcantonio in quanti

esercizio Giovan Batista Mantoano, discepolo di Giulio Romano, fra l 'altre cose in una

altre di Raffaello, di Giulio Romano, del Parmigiano e di tanti altri maestri

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a noi, con eterna gloria del nome romano, che quelle reliquie di edifizii che noi

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Vita Di Giulio Romano pittore Fra i molti, anzi

, invenzione, disegno e colorito di Giulio Romano, né chi fra loro fusse di lui

potere esser più atto a ciò che Giulio Romano, del quale sapevano tutti quanta l '

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il favore di Michelagnolo, Giulio Romano, Giovanfrancesco Fiorentino, Perino del Vaga,

'Nobili; et una femmina con abito romano, che è in casa di Luca Torrigiani

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'fosse conosciuto, e massimamente che Giulio Romano e Giovan Francesco detto il Fattore, discepoli

Raffaello da Urbino già morto, Giulio Romano e Giovan Francesco detto il Fattore, acciò

del Papa in fresco col cartone di Giulio Romano sopra la porta del cardinal Ceserino, si

chi assai, vi lavorarono; come Luzio Romano, che vi fece molte opere di grottesche

così la tavola a olio, da Giulio Romano e da Giovan Francesco suo cognato; per

, Perino ritrasse Orso dell 'Anguillara senator romano, il quale coronò in Campidoglio messer Francesco

elle non hanno arrecato molto onore a Giulio Romano ancora quelle che non sono fatte di sua

il resto delle stanze date parte a Luzio Romano; et in ultimo le sale et altre