e così creggio, perché tutti questi signori veneziani mi paiono splendidi e parziali agli vertuosi.
nel Mdxlvii fu fatta rimurare d 'alcuni Veneziani in S. Piero, nel vecchio,
nel Mdxlvii fu fatta rimurare d 'alcuni veneziani in S. Piero, nel vecchio,
Papa che conforta il Doge et i signori veneziani ad armare a comune spesa trenta galèe per
un grandissimo granchio, che grancevalo sogliono i Veneziani chiamare e che in su quattro gran delfini
Palazzo della Ragione di Podestà e Nobili veneziani corteggiati da Virtù ecc. Vi si veggono
Bella vegetazione – questo paese tra i pittori veneziani mi ricorda quello che è il paese nelle
Xvii. 40 e 37. Due vasi veneziani con bestie tutto per il corpo del vaso
. La Pietà. Ha già veduto i veneziani, Cima forse. 1955. 1128
e a sinistra ci sono due gran paron veneziani, san Giuseppe e san Gioacchino. Il
contro Venezia passatista Il seguente Discorso contro i veneziani, improvvisato dal poeta Marinetti alla Fenice,
restarono memorabili. Discorso futurista di Marinetti ai Veneziani Veneziani! Quando gridammo: « Uccidiamo il
memorabili. Discorso futurista di Marinetti ai Veneziani Veneziani! Quando gridammo: « Uccidiamo il chiaro
, e siete di una servilità ripugnante! Veneziani! Veneziani! Perchè voler essere ancora sempre
siete di una servilità ripugnante! Veneziani! Veneziani! Perchè voler essere ancora sempre i fedeli
di questo mondo troppo saggio! Così o Veneziani, noi cantammo, danzammo e ridemmo davanti
la vostra gloria fino ad oggi, o Veneziani! Vergognatevene! Vergognatevene! e gettatevi supini
. Ruskin avrebbe certamente applaudito quei passatisti veneziani che hanno voluto ricostruire l 'assurdo campanile
, avviene che l 'umanesimo Eroico-sensuale dei Veneziani, accasci la purità fantastica che né pure
di storicismo e d 'illustrativa sensualistica nei Veneziani, e segue tale anche nella grascia Rubensiana
nella sua rassegna della pittura italiana parla dei Veneziani e di Tiziano come valenti nel
coloristica. Che in genere il colorismo dei Veneziani non sia lirico, salvo in Tintoretto qualche
d 'attività Caravaggio fonde la pittoricità dei Veneziani col senso Plastico-pittorico assunto dai suoi primi ispiratori
puro colore in cui da tempo camminano i veneziani. Poiché nel suo significato puramente artistico,
. Tintoretto, l 'unico dei veneziani che cerchi di superare il colore puro per
dal poeta Domenico Tumiati e dal musicista Vittorio Veneziani — 1900-1904 — si allontana però dal suddetto
che mai questa sua poesia sia piaciuta ai veneziani. È bensì vero che tu t
- a modello di tarsia - che i veneziani non intesero per allora, salvo a penetrarne
toscana in Venezia apparire invece come opera dei veneziani medesimi. In verità io non riesco
anzi che aveva prodotto i più grandi capolavori veneziani di quegli anni e che perciò era naturalmente
bensì vero che tu metti innanzi i musaicisti veneziani Antonio e Silvestro e le loro figure del
del più « continentale » fra i pittori veneziani del primo '400, Niccolò di Pietro
relegato l 'opera fra gli anonimi quattrocentisti veneziani con la giuntarella in parentesi: « Bono
uno schema simile a quello di tanti polittici veneziani, vivarineschi, della stessa epoca; o
Pietà, frequente all 'apice dei polittici veneziani) poteva giungere al Cossa molto naturalmente per
fossero, alla stessa data, i pittori veneziani. La forma? Ma mentre il
Berlino dove si vollero leggere persino dei ricordi veneziani e vivarineschi. I modelli del Francia,
ancor fondato sulle bellezze spaziali e cromatiche dei veneziani e, soprattutto, di Giovanni Bellini;
, le altre dove l 'appoggio sui veneziani sia più spiegato. Abbiamo visto che non
felice da non vedersi chi, fra i veneziani della stessa generazione, possa pareggiarlo. Che
esarcale, il disegno romanico, gli esecutori veneziani »: che, per verità, è
certamente resultati bellissimi per la cronologia dei mosaici veneziani, ma la cui pretesa di ritrovare nei
di Vittore Carpaccio e d 'altri pittori veneziani e lombardi », sul finire della seconda
di fronte alla dogmatica cultura bizantina dei pittori veneziani della prima metà del secolo; qui sarà
a Niccolò di Pietro, dimostrano in codesti veneziani un desiderio di « continentalizzarsi »; non
genere il sentimento più intimo che negli esemplari veneziani sembrano di inflessione emiliana; anche più confidenziale
può indurre anche dal fatto che soltanto i veneziani nati intorno al 1400, per esempio il
dunque, che proprio dalla regione dove tanti veneziani spedivano da tempo i loro dipinti viene a