dipinta sarà fatta nella superficie d 'una tavola piana e liscia, vedendo quel vivo per
, e far che tutte le figure della tavola fuggano, scurzano e diminuiscano per una sola
ch 'abbrugiando quel luoco distruggeva una bella tavola dipinta per man de Protogene; d '
, ch 'anzi vuol Demetrio conservare una tavola dipinta, ch 'immortalarsi con l '
direte di Bularco, che donò una sua tavola, nella qual era dipinto il conflitto delli
dargli più onorato prezzo, fece porre la tavola sopra una billancia, e l 'altra
oro che s 'agguagliò al peso della tavola, e con tal modo fu di cortesia
che parea e non era, accostatosi alla tavola, diede di mano nel velo dipinto,
confesserebbero che niuno pregio può pagare una bella tavola e che niuno onore può essere fatto da
quello che non è. Talché in sulla tavola, che è piana e ben pulita,
co l 'ombre e 'lumi quella tavola perde in vista la sua propietà, cioè
; e la pittura ha in sé la tavola che è piana e vi ha a far
solo, essi ne fanno molte in una tavola sola, con quelle tante e sì varie
campi di colori, in superficie o di tavola o di muro o di tela, intorno
per molti di fargli per lavorare anco in tavola. Questi cartoni si fanno così: impastansi
quello venga profilato e disegnato nella tela o tavola. E per questa cagione i cartoni si
opre lavorate da 'Greci a tempera in tavola et in qualche muro. Et usavano nello
che ce n 'è pure alcuna in tavola durata già dugento anni e mantenutasi molto bene
. Xxi Del dipingere a olio in tavola e su le tele. Fu
Giovanni da Bruggia, il quale mandò la tavola a Napoli al re Alfonso et al duca
Cosimo; et è di sua mano la tavola di Careggi, villa fuora di Fiorenza della
ancora Giusto da Guanto, che fece la tavola della Comunione del duca d 'Urbino et
d 'Anversa, che fe 'la tavola di Sancta Maria Nuova di Fiorenza. Questa
loro figure e che elle eschino de la tavola, e massimamente quando elle sono continovate di
la colla è secca impiastrarla su per la tavola: il che molti chiamano la imprimatura.
perfezzione; e così fanno i maestri in tavola a olio le loro pitture.
o disegnare, e tale opera come la tavola condurre al fine, tenendo mescolato continuo nei
prosciuga, cioè non sorbisce quanto fa la tavola e la tela.
i pezzi di vetro, in su una tavola piana si distendono sopra il cartone e si
si piallano e dirizzano e poi su una tavola si conficcano, et a pezzo per pezzo
fuoco a quella parte dove era una bellissima tavola dipinta, la quale fu dipoi portata a
il medesimo Attalo, che per avere la tavola di Bacco dipinta da Aristide non si curò
dentro più di seimila sesterzii? La qual tavola da Lucio Mummio fu posta, per ornarne
Santa Cecilia, et in Santa Croce una tavola dentrovi una Nostra Donna, che gli fu
poi nella chiesa di Santa Maria Novella una tavola dentrovi una Nostra Donna, la quale è
E dicesi che mentre Cimabue ditta tavola dipigneva in certi orti vicin a Porta S
, e 'lo condussero a vedere la tavola di Cimabue, la quale,
da dotta mano o in muro o in tavola, in superficie di disegno o con colore
, in la cappella della Concezzione, una tavola dentrovi una Nostra Donna tenuta da que '
chiesa appoggiata a quello, et è una tavola con istorie di figure piccole da lui con
'Frati del Zoccolo, et in una tavola un San Francesco ritratto di naturale, et
sopra Terranuova in Valdarno, un 'altra tavola di San Francesco. Ma abbandonò finalmente la
Nella cappella ancora de 'Baroncelli è una tavola a tempera con diligenza da lui finita,
fece egli nelle Monache di San Giorgio una tavola, e nella Badia di Fiorenza, in
da lui, e similmente in Fiorenza la tavola di Santa Croce allo altar maggiore in campo
et in Santa Maria Novella un 'altra tavola della medesima maniera, che già molti anni
Siena che dipignesse in fresco, [et] in tavola lavorando al modo migliore e 'fe '
. A Monte Oliveto di Chiusuri dipinse una tavola a tempera, posta oggi nel paradiso di
, e nella Pieve di detta città la tavola dello altar maggiore con assai figure, nelle
. Dicesi che mandò ancora a Volterra una tavola a tempera che fu lodatissima cosa in quella
'altri una capella in fresco et una tavola a tempera, fece conoscere a coloro quanto
fece in San Procolo nella detta città una tavola et una cappella - dentrovi le storie di
nell 'ultimo di sua vita fece una tavola in Monte Oliveto di Chiusuri. Furono dunque
dove lavorando molte pitture in fresco e in tavola, ne riportò lode infinita insieme con grandissima
maestro nella tempera; e perciò dipignendo una tavola in detto palazzo, fu cagione di avere
a 'Frati Predicatori di Santa Caterina la tavola dello altar maggiore e in San Paulo a
il predetto Giotto avea fatto la tavola a tempera, lavorò Taddeo a fresco nel
Dipinse a Santo Stefano del Ponte Vecchio la tavola e la predella dello altare maggiore con grandissima
San Michele in Orto lavorò molto bene una tavola d 'un Cristo morto che dalle Marie
, mentre che insegnava loro, fece una tavola che è ancora oggi posta in Santa Croce
scala di pietra, nella quale lavorò una tavola a tempera dove pose il nome suo,
di intenderlo. In Santo Romeo fece una tavola, et a Santo Apollinare con Bernardo predetto
nella chiesa di San Romeo, per una tavola lavorata da lui a tempera con tanta diligenzia
visto in legno cosa meglio fatta. Questa tavola è posta nel tramez[z]o di detta chiesa a
In Santo Stefano al Ponte Vecchio fece una tavola, et altre pitture a tempera in tavola
tavola, et altre pitture a tempera in tavola et in fresco per Fiorenza e di fuori
storie, e fece di sua mano la tavola di questa cappella et ancora altre tavole nella
detto pavimento, e nel Duomo fece una tavola, che a suo tempo si mise allo
dove alla cappella maggiore gli fece fare una tavola a tempera in campo d 'oro con
la cappella de 'Lenzi insieme con la tavola, dove ritrasse se medesimo vicin a Lorenzo
io lo arei potuto fare con una semplice tavola, senza interporre in parte alcuna il giudizio
pensavano che si potessi far meglio che una tavola fatta da 'maestri vecchi quale è in
come la facciata di Orvieto, e la tavola di marmo del Vescovado di Arezzo, et
che va a San Giovanni dove è la tavola e la predella di Masaccio, una Annunziata
bellissima e bene spartita, fingendoli a una tavola lunga mez[z]i dentro e mez[z]i fuori. Sopra
Ignazio; et una predella d 'una tavola in Santa Maria Maggiore, accanto alla porta
, in una cappella del tramez[z]o, una tavola con infinito numero di figure piccole e grandi
Nel ritorno da Pisa lavorò in Fiorenza una tavola, dentrovi un maschio et una femmina ignudi
il grado di quelle, lasciandocene in una tavola di sua mano, oggi in casa Giuliano
de 'Frati di Santo Agostino dipinse la tavola dello altar maggiore, che fu cosa molto
Lavorò in fresco cose assai, et in tavola similmente; e nella cappella della Nunziata di
Fiorenza fece a Cosimo de 'Medici la tavola dell 'altar maggiore di San Marco,
. Fece in Santa Trinita nella sagrestia una tavola d 'un Deposto di croce, nella
cose che facesse mai; et una altra tavola, a San Francesco fuor della Porta a
silenzio. Fece ancora a 'Linaiuoli una tavola, la quale è nell 'Arte loro
della chiesa del convento loro; similmente la tavola della chiesa. Ad Orvieto cominciò una volta
medesimamente alla Compagnia del Tempio in Fiorenza una tavola d 'un Cristo morto; e negli
al tramezzo della chiesa si vede ancora una tavola sua. Per questi tanti lavori si
di naturale. Fece ancora nella Minerva la tavola dello altar maggiore con una Nunziata, che
case de 'cittadini, e particularmente una tavola posta oggi nel tramez[z]o di Santa Maria Nuova
, il quale in Santo Apolinare fece la tavola a lo altare di San Zanobi, e
medesimo fatto a la spera, et una tavola di figure assai grande di chiaro e scuro
nella Pieve; et in Castiglione Aretino una tavola a tempera in S. Francesco, e
che e 'volevano che le pitture in tavola si possino, come quelle che e '
egli un giorno infra gli altri dipinto una tavola, durato in quella molte fatiche e condottala
in Fiandra, al re Alfonso Primo una tavola con molte figure lavorata a olio di mano
re Alfonso era venuta di Fiandra la sopradetta tavola di mano di Giovanni da Bruggia dipinta con
, gli fu fatto allogazione d 'una tavola che andava in San Cassano, parrochia di
, parrochia di quella città; la quale tavola fu da Antonello con ogni sua industria et
cioè la faccia dinanzi, e similmente la tavola e la cappella maggiore a 'Gianfigliazzi di