che gli fu fatto dal re dipignere per capriccio il suo reame, per che Giotto
essergli debitore. Venendo adunque dopo qualche anno capriccio a Dello di tornare a Fiorenza, solo
considera il modo di tale opera giudica il capriccio del suo cervello e la grandezza dello animo
pratica il padrone, gli venne commodità e capriccio di dipignerlo; per il che preso un
di Apelle, dove Sandro divinamente imitò il capriccio di quello antico pittore, e la donò
battezzare. E fra gli altri gli venne capriccio di fare una figura che si cava una
l 'animo di maniera che gli venne capriccio di volere, se la fortuna lo volessi
con sì gran rilievo è condotto. Vennegli capriccio, per mostrare che sapeva fare le figure
che o per vigore della natura o per capriccio della fortuna lo inalzano fino al mez[z]o,
raccolto dal magnifico Lorenzo, al quale venne capriccio, per sodisfare a frate Mariano da Ghinazzano
sopravenuto. Veggonsi oltra ciò, per bel capriccio di Rafaello, molti saliti sopra
Leon Iii non dice questo, egli per capriccio suo volse figuralla forse così, come interviene
di naturale. Gli era già venuto capriccio volere finire la sua vita in Francia,
di novità, che spesso per il nuovo capriccio da loro trovato sono cagione agli altri di
se non per punti di luna o per capriccio de 'cervelli loro, più tosto bestiali
, ora papa Paulo Iii, venne in capriccio di far restaurare il suo palazzo vecchio,
riuscissino fuori del pozzo. Cosa ingegnosa di capriccio e maravigliosa di bellezza, la quale fu
et in ultimo una mattina gli toccò il capriccio, e senza far motto partì di Pisa
del quale molto gli dolse, quando per capriccio se n 'andò in Francia; tuttavia
a capo umano Alcun pittor per suo capriccio aggiunga, Quello di varie piume ricoprendo
lecito gli sia dipingere tutto quello che il capriccio gli detta, con quei gesti, con
Dii con quegli atti e sforzi che il capriccio gli mise in capo. Tal potiamo dire
, più tosto quelle pitture saranno regolate dal capriccio che da la ragione de le cose naturali
labile: viene a le volte un bel capriccio, e se non si mette in carta
io stimo lasciar la verità per ubidire al capriccio et a l 'abuso; il quale
ad ognuno fare secondo che gli detta il capriccio, ma come far si deve. Il
artefice imitasse la natura e non seguesse il capriccio. Non dirò già che queste cose s
Croce; e questo potiamo mettere per un capriccio di Michelagnolo, nel quale più
Michelagnolo, nel quale più del capriccio dell 'arte che del vero s '
Paolo. E quivi io noto un altro capriccio di Michelagnolo, nel quale più
e chi tutta, non l 'istimate capriccio, avendo per esempio la profezia di Ezecchiello
le gambe accomodare si convenisse. Un altro capriccio anco io noto, ne l 'aver
come l 'ha fatto. Un altro capriccio anco noto, di quelli che hanno preso
eternamente le pene infernali. L 'altro capriccio che io noto è che gli angeli faccino
Però a me non piace. Un altro capriccio noto ancora in questa istoria, il quale
genti in alto come vedete. Un altro capriccio anco io noto, il quale è Cristo
l 'abbia in quel modo fatto per capriccio veramente, né lo saprei difendere altramente;
dia occasione di male. L 'altro capriccio che io noto, è che maggiore sarà
quei santi tutti barbati. L 'altro capriccio è che in quel giorno non ci sarà
di quello poco che possono. Un altro capriccio io noto; il quale è d '
cadano a propogito, o sia per proprio capriccio o per imitazione, e paiano nate d
Non si confidi dunque uno ignorante nel suo capriccio, parendoli assai il saper bene accompagnare i
considera il modo di tale opera giudica il capriccio del suo cervello e la grandezza dello animo
di detta porta, fece Antonio per suo capriccio una storietta di bronzo nella quale ritrasse sé
pratica il padrone, gli venne commodità e capriccio di ritrarlo, preso un carbone spento del
'altra d 'un Dario a suo capriccio, pur di mezzo rilievo, e ciascuna
l 'animo di maniera che gli venne capriccio di volere, se la fortuna lo volesse
quello ignudo: cosa di bellissimo ghiribizzo e capriccio, volendo mostrare in effetto che la pittura
Giovanni e Niccola Pisani. Entrò Bramante in capriccio di fare in Belvedere, in un fregio
opere di Piero Perugino nelli Ingesuati. Vennegli capriccio, per mostrare che sapeva fare le figure