Venere, elesse tra tutte le giovanette della città cinque vergini, la beltà delle quali soppliva
edificatori trovorono, nell 'invenzione, fabricar città, torri, templi, navi et altre
, deliberato cacciar fuoco da una parte della città più debole e facile da ispugnare, fugli
degna opera, e così lasciò illesa la città de Rodi. La. Vedete con
con l 'acquisto d 'una tanta città. Fa. Si legge in Plinio
o non ha lette le grandezze di quella città. E Galeno agguagliava l 'arte della
a benefizio degli uomini, per difendere le città che ingiustamente fussero assaltate, o assaltare quelle
infiniti altri esempi, sì di molte altre città e sì massimamente di Firenze, dove la
una, s 'astennero di pigliare le città intere intere. Argomentano ancora, la
delle figure, de 'casamenti, delle città e dei paesi, la quale consiste nella
, et anch 'essi levano paesi, città e case di rilievo, e molto meglio
di ogni altra si serve non solamente la città di Vinegia, ma tutta la Romagna ancora
tutti i lor lavori vanno facendo per quella città, e porte, finestre, cappelle et
infinite che sono in ogni edificio per quella città. Questa sorte di pietra è bellissima a
fatte da persone eccellenti non solo in quella città, ma per il dominio. Cavasi
, e così tutti i ponti di quella città, il palazzo de 'Pitti e quello
cittadini. Ma molto più è dotata la città di fabriche stupendissime fatte di bozze, come
regina di Babilonia, nella edificazione di quella città, pose tra gli ornamenti di quella non
maravigliosa apparire, lo dimostrarono col donare loro città e dignità grandissime. Fiorì talmente quest
persone serve tal arte non facessero per le città; e tanto onore fecero le gente del
, oltre il rispetto che nel guastare la città di Siragusa volle Marcello che s 'avesse
famoso di queste, nel volere pigliare la città predetta ebbero riguardo di non mettere il fuoco
; ché si sa che in Rodi, città d 'isola non molto grande, furono
le miserabili stragi e rovine di quella famosissima città. Ma prima andarono in mala parte la
e portossi via tutto ciò che nella misera città di Roma era rimaso più per sorte che
e di Roma e d 'altre famosissime città, fatte fino a sotto Nerone, ai
convento, et in Santo Spirito di detta città tutta la banda del chiostro verso la chiesa
et infinite altre chiese e cappelle di detta città; e nell 'antichissimo tempio di San
quando, come Dio volse, nacque nella città di Fiorenza l 'anno Mccxl, per
in Fiorenza, chiamati da chi governava quella città non per altro che per introdurvi l '
avendo questi maestri prese molte opere per quella città, cominciorono in fra l 'altre la
la frequenzia degli uomini, passò per la città di Fiorenza il re Carlo Vecchio di Angiò
le molte accoglienze fattegli dagli uomini di quella città, e 'lo condussero a vedere la
, col tempo messo fra le mura della città, sempr 'ha tenuto quel nome.
grandi, generati da la sottile aria della città di Firenze, la quale, producendo ordinariamente
e nell 'altra fece molte opere nella città e fuori assai ragionevoli; per le quali
quel luogo, ma intorno intorno a quella città, disfatte le mura vecchie, le quali
da Guido Pietramalesco vescovo e padrone di quella città furon già rifatte, et oggi per ordine
furono nel contado di Fiorenza, vicino alla città Xiiii miglia. Era l 'anno
da Rimini, che, condottolo nella sua città, moltissime cose nella chiesa di San Francesco
il signor Malatesta, vistosi nascere nella sua città una delle più belle cose del mondo,
allora nella chiesa di San Cataldo in quella città era da 'suoi superiori mandato, che
di quella chiesa e la Signoria di quella città che si facesse il campanile, Giotto
particularmente la cappella di San Domenico nella sua città. Furono similmente creati di Giotto
quel suo lavorare quegli che governavano allora la città, che e 'fu fatto ragionamento fra
gli furono dati uficii e magistrati in quella città; e le opere sue furono molto pregiate
'eglino con tanta sollecitudine riempiono tutte le città di proporzionatissime fabriche e di vaghissimi componimenti,
ne 'Frati di Santo Agostino di detta città il capitolo, e nella volta si veggono
a tempera che fu lodatissima cosa in quella città; et a Massa lavorando in compagnia d
fiorentini, fece in San Procolo nella detta città una tavola et una cappella - dentrovi le