lunghe, il capo grosso, le braccia corte e disformi, ma sia ben misurata et
messer Francesco Petrarca et abbattersi in Avignone alla corte, dove trovò questo amorosissimo poeta desideroso di
chi conobbe Simone. Ora, stando la corte in Avignone per li comodi e per le
favore che aveva ricevuto appresso tanti signori nella corte del Papa. Onde dalla Signoria di Siena
Pandolfo et il pittore e tutta la sua corte gli facessino carezze grandissime, prese Lorenzo da
Cristo dandoli i tributi: dove è la corte che gli séguita con cavagli et altri arnesi
la Regina Sabba quando visita Salemone con grandissima corte; dove egli fece un casamento tirato in
in molti disegni. Laonde acquistatosi in quella corte credito e nome, volle farsi conoscer fuori
ad Andrea Riccio scultore che in Venezia nella corte del palazzo della Signoria aveva lavorato di marmo
'Ungheria, il quale avendo nella sua corte Fiorentini che lavoravano opere, essi infinitamente gli
, partitosene con buon favore di tutta la corte a Perugia sua patria se ne tornò,
in Roma con onoratissime esequie fu portato dalla corte del Papa e da tutti gli scultori,
fu condotto. Così nel praticare per la corte il vescovo della Rovere, fatto cardinale di
ingegno buono e versatile, nel praticare la corte contrasse servitù col Papa, che gli mise
capace per lo allog[g]iamento di tutta la sua corte. Era la corte reale in Lione quando
di tutta la sua corte. Era la corte reale in Lione quando Giuliano presentò il modello
fastidio e disagio ritornò a Roma con la corte. Non era ancora la rabbia di cacciare
dove son sopra, et il simile la corte de 'cardinali et alcuni palafrenieri che tengono
proposito, perché avendo tanti anni servito la corte et essendo creditore di Leone di buona somma
ancora sommamente la morte sua a tutta la corte del Papa, prima per avere egli avuto
cagione si vedeva che non andava mai a corte, che partendo di casa non avesse seco
abito di frate per essere libero da la corte e da la giustizia. E se bene
Baldovinetti. Nella quale istoria Andrea fece la corte d 'i tre Re venire lor dietro
in Francia. Et arrivati a salvamento alla corte, fu dal re fattoli grata accoglienza et
Andrea a operare, e molto grato alla corte, di maniera che li pareva che la
che gli fussi data; et inoltre la corte se ne satisfaceva molto. E così fece
dal re e d 'altri baroni di corte, et essere molto adorno, gli pareva
più tosto aveva l 'animo inchinato alla corte ch 'alle fatiche della scultura. Con
che di Francesco, lo fece pigliare dalla corte, e con esamine rigorose stringerlo molto.
i miracoli suoi. Fecero ancora sotto Corte Savella la casa che comperò la signora Gostanza
Sul Canto della Chiavica, per andare a Corte Savella, fecero una facciata, la quale
il che ordinarono di fargli usar forza dalla Corte acciò che la finisse, e gli mossero
il che ne acquistò gran credito appresso la corte. Nacque in questo tempo un disordine di
avea sopra; per il che tutta la corte, a furia sgomberando, si dubitava che
de Cesis, cosa onoratissima. Vicino a Corte Savella fece la chiesa di Santa Maria di
nella sua partita in Orvieto, dove la corte infinitamente pativa disagio d 'acqua. Talché
Michele Agnolo ne 'capi della corte. Levossi in questo tempo su un messer
corrispondente bellezza lavorate e finite, egli nella corte di Sua Santità serviva con sommissione grandissima.
per rivedere la patria, venne inanzi alla corte; e fece in uno arco trionfale,
fu tentato, per la poca carità della corte, partirsi molte volte; pure il Molza
Belvedere. Si levò dunque la voce in corte, e poi per Roma, qualmente egli
mandò sùbito alcuni de 'primi della sua corte, che per parte di Sua Eccellenzia in
esemplo mirabile, ha fuggito il commerzio della corte quanto ha potuto e solo domestichezza tenuto con
et amorevoli inviti due volte lo chiamò alla corte: dove, oltre allo averlo onorato al
de 'primi personaggi che erano in essa corte, gli concesse privilegi, provisioni e premi
), essendo già qualche anno ritornato dalla corte, mi raccontò che, appresentato ch '
de 'Medici quando si tratteneva in quella corte piena di virtuosissimi signori. Insomma Donato
. Laonde acquistato che si ebbe in quella corte credito e nome, volle farsi conoscere in
ad Andrea Riccio scultore che in Vinezia nella corte del palazzo della Signoria lavorò di marmo le
tutti i negozii, spedizioni e giudizii della corte, dove ridotti insieme tutti gl 'uffizii