la natura. E questa è la massima generale e la strema loro fatica, et in
ordini e gli ridussero a misura e regola generale, che ci possino essere stati di quegli
Nebrot, circa Cc anni dopo la inondazione generale, fece fare la statua donde nacque poi
ornamento grande. Costui fu condotto dal Generale di Santo Agostino in Fiorenza, dove lavorando
fra 'Iacopo d 'Arezzo, allora Generale della Congregazione di Monte Oliveto, vedendo sì
opere già lavorate da lui. Era generale de 'Frati Predicatori in quel tempo messer
. Fu amato molto nel suo tempo dal Generale di Camaldoli, che fu Mariotto Maldoli aretino
Siena, dove sta di continuo il lor Generale, e dipinse una banda del chiostro in
, e da 'frati per il loro generale, rimasero imperfette. Andò in Inghilterra,
importanza; e fra gli altri da el generale de 'frati di Valle Ombrosa per il
degna et onorata, fece per ordine del generale di Valle Ombrosa una tavola, la quale
le loro discordie et altre cose importanti del generale e di abati che avevon disordinato quel luogo
un pastore. Ma io non intendo in generale della moltitudine, ma in particolare di alcuni
di seta, e più tosto pare un generale et un provinziale, che uno specchio di
utilità, vaghezza et ornamento al mondo in generale et agli uomini privatamente, quanto le cose
cose antedette, o in particolare o in generale, la via sarà, come io dico
di tutti gli altri corpi, che in generale sensitivi sono, bisogna una diligente esaminazione dintorno
particulare de l 'ossa, et in generale un breve raccolto di tutta la notomia del
ordini e gli ridussero a misura e regola generale, che ci possino essere stati di quegli
di S. Marco un maestro Stefano, Generale di detti Salvestrini. La quale finita in
arcivescovo fiorentino, il beato Giordano tedesco secondo generale di quell 'Ordine, il beato Niccolò
todesco, il beato Raimondo di Catelogna terzo generale dell 'Ordine, il beato Chiaro fiorentino
uomo, con un bastone in mano come generale di Santa Chiesa sotto Leone Decimo; et
opere fu questo padre da Mariotto Maldoli aretino Generale di Camaldoli - e della stessa famiglia che
benefizio lavorò poi molte cose per lo detto Generale e per la sua Religione. Venendo
in sul fiume del Taro, essendo egli generale del campo de 'Vineziani contra a '
questo si pensa che fusse fatto per un generale di esserciti; la terza è d '
quella tavola lo ritrasse di naturale insieme col Generale loro che governava a quel tempo. Fece
Croce, dove abitava quasi di continuo il generale di quell 'Ordine che faceva far l
importanza; e fra l 'altre dal generale de 'monaci di Vallombrosa per il monasterio
di quel convento, dove già stava il generale Angelo Aretino. Fece il medesimo a Zanobi
dignissima di ogni lode, fece per il generale di Vallombrosa, in una tavola, quattro
e vivea da signore, lo fece capo generale sopra tutte le fabriche, pitture et altri
chiesa. Essendo poi condotto Liberale dal generale de 'monaci di Monte Oliveto a Siena
Cipriano da Verona, che due volte fu generale de 'monaci di Monte Oliveto, acciò
fratelli, e il signor Astor Baglioni capitano generale di tutta la cavalleria leggera di Vinezia e
don Giuseppo Mangiuoli veronese, stato due volte generale di quella Relligione e persona di santa vita
il signor Stefano Colonna da Palest[r]ina, allora generale di quel signore, cercò, avendo inteso
Roma. Dovendo poi il Duca, come generale della signoria di Vinezia, andare in Lombardia
lui fatto il duca d 'Urbino capitan generale di Santa Chiesa, andò Sua Eccell[enza] a
detto don Camillo, fu canonico regolare e generale di quell 'Ordine; e giunto quivi
signor duca d 'Urbino, loro capitano generale. Dopo le quali cose avendo i medesimi
Michele col magnifico messer Tomaso Monzenigo, capitan generale di mare, a fortificare di nuovo Corfù
l 'illustrissimo signor Sforza Pallavicino, governatore generale degl 'esserciti viniziani, quando disse non
quella Religione, della quale fu due volte generale, il quale l 'aveva cominciata.
'uomo. Per che, essendo fatto generale de 'monaci di Monte Oliveto fra '
di pratica senza diligenza, e dolendosene il Generale, disse il Mattaccio che lavorava a capricci
meglio; per che, avendogli promesso quel Generale di meglio volerlo pagare per l 'avenire
ultimo fece costui, per far dispetto al generale et ai monaci, quando Fiorenzo, prete
che fu questa storia, la voleva il Generale gettar per ogni modo a terra e levarla